scoperto1
scopèrto1 (ant. o poet. o region. scovèrto) agg. [part. pass. di scoprire]. – 1. Non coperto, cioè: a. Senza coperchio, scoperchiato: una pentola s.; non far bollire il brodo s., si consuma [...] vergogna o timore (più raram. a viso s., a faccia s., per cui v. aperto). Locuz. avv., alla scoperta, scopertamente, in modo aperto e palese: aggredire l’avversario non alla s. ma con l’insidia; quell’immagine, proprio come se avesse avuto malizia ...
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formazione
formazióne s. f. [dal lat. formatio -onis]. – 1. L’atto, il modo di formare: la f. di una compagnia drammatica, di un’orchestrina; un partito, una società di recente f.; battaglione, reparto [...] italiana. Con valore attivo e con riferimento soprattutto al modo di formare (elementi lessicali o modificazioni morfologiche): la f in f.; una cultura, una personalità in formazione. 2. Il modo con cui più cose, e spec. più persone, sono disposte. ...
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rettilineo
rettilìneo agg. [dal lat. tardo rectilineus, comp. di rectus «diritto» e linea «linea»]. – 1. a. Che è, che procede in linea retta: strada, ferrovia r., perfettamente r.; in questo tratto [...] deviazioni: ammiriamo la sua condotta r.; ha un carattere r.; un modo di comportarsi rettilineo. 2. In geometria, di spezzata piana o sghemba di retta. ◆ Avv. rettilineaménte, in modo, in senso rettilineo: avanzare, procedere rettilineamente; ...
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spaventoso
spaventóso agg. [der. di spavento]. – 1. a. Che incute spavento, che è causa di profondo turbamento psichico: la s. furia degli elementi; si presentò ai suoi occhi una visione s.; una s. tempesta [...] ): al gioco ha un fortuna s.; quel ragazzo è di una stupidità s.; nella stanza c’era un disordine s.; è ricco in modo spaventoso; ho una fame, una sete spaventosa. 3. ant. e raro. Pauroso, facile a spaventarsi o a impressionarsi: La bestia ch’era s ...
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impostare1
impostare1 v. tr. [der. di posto2] (io impòsto, ecc.). – 1. a. Sistemare nel posto adatto la base di una struttura, e spec. di un’opera muraria: i. un arco, una volta; i. una cupola; anche, [...] o a una soluzione: i. un lavoro, gettarne le basi, disporre le varie parti secondo il disegno e le misure prestabilite, in modo da rendere più facile e spedita l’esecuzione; i. la pagina di un giornale, stabilire e sistemare la disposizione degli ...
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inoffensivo
agg. [comp. di in-2 e offensivo]. – Che non offende o non è in grado di offendere, di fare cioè del male: armi vecchie e arrugginite, ormai i.; in partic., di animale: rendere i. un serpente [...] togliendogli i denti del veleno; o di persona: gli legarono le mani dietro le spalle in modo da renderlo inoffensivo. Per estens. (cfr. innocuo), mite, mansueto, incapace di fare del male: un animale i.; un maniaco i.; o anche (in tono per lo più ...
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impostatura
s. f. [der. di impostare1]. – 1. L’atto o il modo d’impostare o d’essere impostato: i. di un arco; nel canto, i. (o impostazione) della voce, la sistemazione dei muscoli della laringe nel [...] la voce cantata. Ant., registrazione di una somma, di un conto nei libri contabili (sinon. di allibramento). 2. non com. Modo di atteggiare la persona: oltre alla bella presenza, alle garbate maniere, a quella sua i. d’elegante signore, non aveva più ...
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reversibile
reversìbile (meno com. riversìbile) agg. [der. del lat. reversus, part. pass. di reverti «rivolgersi»]. – Che può essere invertito, che può tornare indietro fino allo stato e alle condizioni [...] , o che possono essere rapidamente realizzati in denaro. 3. In medicina, processi morbosi, malattie, lesioni r., che regrediscono in modo completo o quasi completo. 4. Nel linguaggio della moda, è talora usato come sinon. di rovesciabile, riferito a ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. [...] pensare questo, è assurdo»; «come lui sia venuto a saperlo, è un mistero»), o implicita, con il verbo al modo infinito (es.: «trattarlo così, è stato proprio ingiusto»; «errare è umano»). Nel latino classico le proposizioni soggettive sono infinitive ...
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irregolare
agg. [dal lat. tardo irregularis, comp. di in-2 e regularis «regolare1»]. – 1. a. In genere, che non è conforme alle regole o a una determinata regola, che è in contrasto con le disposizioni [...] altro), non ha la capacità di ricevere gli ordini sacri, o, avendoli ricevuti, di esercitarli. 2. Che non procede in modo uguale e uniforme, o non avviene a intervalli regolari: moto, passo i., ora accelerato ora rallentato; funzionamento i. di una ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...