ci1
ci1 pron. e avv. [lat. tardo hīce per hīc «qui»]. – 1. pron. pers. Si considera vera particella pronominale solo quando concorre alla declinazione del pron. pers. noi, come compl. oggetto (egli ci [...] per tutti; c’è ancora tempo; in locuz. particolari: c’è modo e modo; non c’è verso di fargli intendere ragione; c’è caso che vedo chiaro. Riferito a persona, quando non mantiene in qualche modo il suo valore di avverbio locativo (come per es. nelle ...
Leggi Tutto
sporco
spòrco agg. e s. m. [lat. spŭrcus; la -ò- tonica aperta deriva dall’accostamento paretimologico a pòrco] (pl. m. -chi). – 1. Detto di oggetto (o della superficie di un oggetto) la cui nettezza [...] più sporche; mare s., pieno di rifiuti, o anche di alghe e sim. Riferito a persona, che d’abitudine si lava in modo insufficiente e trascura la pulizia personale: un individuo s. e trasandato; essere s. come un maiale; quei bambini sono s. da far ...
Leggi Tutto
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, [...] alla meglio, in fretta o in fretta e furia. b. Comprare cose nuove, in sostituzione di altre vecchie o che si siano in qualche modo perdute: con la somma dell’eredità ha rifatto (o si è rifatto) la mobilia, la villa; r. (o rifarsi) la biancheria, la ...
Leggi Tutto
uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] una gran misericordia fare e la sua vergogna e quella della figliuola tor via (Boccaccio); a un modo, d’un modo, allo stesso modo, di uno stesso modo; a una voce, con voci concordi. Locuz. particolare: tutt’uno, con valore di sost. neutro («una unica ...
Leggi Tutto
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di [...] scritto o discorso è oscuro o oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso segni convenzionali o noti a pochi, ecc.: i. di un’iscrizione, di un segnale; i. di una notizia, di ...
Leggi Tutto
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] tolto l’uno a l’altro Guido La gloria de la l. (Dante), della poesia in volgare. L. toscana in bocca romana, modo prov. con cui si è inteso affermare che la lingua italiana, nella sua fondamentale toscanità lessicale, trova a Roma una pronuncia più ...
Leggi Tutto
pagliaccio
pagliàccio s. m. [der. di paglia; il sign. 2, con riferimento all’abito di tela grezza simile al rivestimento di un pagliericcio]. – 1. ant. Paglia; pagliericcio, paglione: bruciare il p., [...] ridicole o farsesche; al pagliaccio (o clown) fa da spalla l’augusto (v. augusto2). b. fig. Persona che si comporta in modo ridicolo, con assoluta mancanza di serietà, di dignità, di coerenza, e sulla quale non si può fare alcun affidamento: non c’è ...
Leggi Tutto
attacco
s. m. [der. di attaccare] (pl. -chi). – 1. a. L’attaccare, il modo di attaccare e il punto dove una cosa si attacca o due cose si congiungono insieme: l’a. delle maniche; un a. fatto bene; attacchi [...] francesi, ecc.); a. duro (o forte), quando le corde vocali prima si accostano in modo da ottenere un’occlusione perfetta, poi bruscamente si allontanano in modo da produrre un’esplosione glottidale, e quindi cominciano a vibrare (per es., in tedesco ...
Leggi Tutto
marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione [...] 3, 5, 10, 15, 20, 30, 50 km su strada o su pista, adottando una progressione regolare, eseguita passo per passo, in modo che sia sempre mantenuto il contatto di un piede col terreno, e muovendo gli arti e il busto secondo determinate regole. b. Nel ...
Leggi Tutto
catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, [...] ha nella collezione di cui fa parte. e. C. di monti o di montagne, in geografia, complesso di rilievi aggregati in modo da determinare uno sviluppo lineare, con depressioni trasversali, se presenti, non molto ampie e meno profonde dei solchi vallivi ...
Leggi Tutto
Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...