tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] (o le disgrazie, ecc.) sono come le ciliegie, una tira l’altra. c. Indurre, spingere a comportarsi e agire in un determinato modo: Che i più tirano i meno è verità (Giusti); Signor mio caro, ogni pensier mi tira Devoto a veder voi (Petrarca); nell ...
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rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, [...] corda fissata ai montanti, alla traversa e al terreno dietro e lateralmente alla porta, tenuta sufficientemente tesa da sostegni metallici, in modo da non disturbare il portiere e da trattenere il pallone: tirare in r. (o a r.), lo stesso che tirare ...
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strano
agg. [lat. extraneus; cfr. estraneo]. – 1. a. Diverso dal solito o dal comune, dal normale, molto singolare, tale quindi da destare meraviglia, stupore, curiosità: ha avuto questa opportunità [...] ricevuto una s. telefonata; che s. contegno il suo!; si udivano s. rumori. b. Riferito a persona, che ha un carattere, un modo di pensare e di sentire e in genere un comportamento diverso da quello della maggior parte degli uomini; detto spec. di chi ...
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presentazione
preṡentazióne (ant. preṡentagióne) s. f. [der. di presentare; cfr. lat. mediev. tardo praesentatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto, il modo del presentare. a. Di cose: la p. di una domanda, [...] di riguardo), eseguita con particolare cura dall’amanuense per essere presentata a persona autorevole. 2. L’atto e il modo del presentarsi. a. Nel processo penale, p. dell’imputato, richiesta a fini processuali con ordini emessi dal giudice, dal ...
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lente2
lènte2 s. f. [dal lat. lens lentis «lenticchia», da cui si sviluppano metaforicamente gli altri sign., per la somiglianza di forma col seme della pianta]. – 1. Lo stesso, e meno com., che lenticchia, [...] (l. magnetica) – capaci di deviare le traiettorie di un fascio di elettroni, così da dar luogo a fenomeni di rifrazione elettronica, in modo analogo a quanto fanno le lenti ottiche per i raggi luminosi; l. di Fresnel (dal nome del fisico fr. A.-J ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata [...] tattica per ingannare il nemico, con la quale si finge di attaccarlo da una parte del fronte per colpirlo altrove. b. Nello sport, modo di condotta o fase di una gara, manovra o serie di manovre compiute da un singolo atleta o da un gruppo di atleti ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] ambienti di un edificio, di una casa d’abitazione, di un singolo appartamento: quel falso pezzente che s’era inoltrato a quel modo nella povera casetta, non era altro che il Griso, il quale veniva per levarne a occhio la p. (Manzoni). c. Per estens ...
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piantare
v. tr. [lat. plantare; v. pianta]. – 1. Mettere nella terra un seme, un pollone, o altra parte di una pianta (anche una piantina giovane tolta da un semenzaio), perché attecchisca nel suolo, [...] un seme, una talea, un ramo; o la specie vegetale che in tal modo si riproduce: p. una vite, un gelso, un pero; p. cavoli, nel terreno, nel muro o in altra superficie solida, in modo che una parte di essa ne sporga restandovi solidamente fissata con ...
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stretto1
strétto1 agg. [part. pass. di stringere, che continua il lat. strĭctus, part. pass. di stringĕre]. – 1. a. Premuto, serrato fortemente: tenere s. una cosa, afferrarla e premerla con forza in [...] la tazza s. tra le mani; avvicinò il bambino a sé e lo tenne s. tra le braccia; nodo, cappio s., ben serrato in modo che difficilmente possa sciogliersi; il condannato aveva già il cappio s. alla gola; fig., avere il cuore s. (o anche la gola, la ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] punto per punto (in senso fig., linee di f., le direzioni lungo le quali si esercita, o si può esercitare, in modo efficace e con buone probabilità di riuscita, un’azione organizzata che di per sé stessa richieda grande impegno e presenti notevoli ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...