spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] e saprà comprendere la tua particolare situazione; com. l’espressione presenza di s., rapidità e sicurezza nel decidere, nel reagire nel modo più opportuno in situazioni e casi di emergenza (v. anche presenza, n. 2 b): avere, non avere presenza di s ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] del m.; quando si è giovani, sembra che tutto il m. sia nostro. e. Con più diretto riferimento al consorzio umano e al suo modo di agire, di comportarsi: in che m. siamo costretti a vivere!; com’è cambiato il m.!; il m. va alla rovescia, frase che si ...
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istruzione
istruzióne (ant. instruzióne) s. f. [dal lat. instructio -onis, der. di instruĕre: v. istruire]. – 1. a. L’attività, l’opera svolta per istruire attraverso l’insegnamento (o anche, in qualche [...] di adoperarli: istruzioni per l’uso (di un medicinale o altro); a ogni boccettina d’estratto è allegata l’i. sul modo di fare il liquore; foglio, manuale, libretto di istruzioni per l’uso di un apparecchio. Nella ricetta medica, l’indicazione fornita ...
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mangiare2
mangiare2 v. tr. [dal fr. ant. mangier, che è il lat. manducare «mangiare»] (io màngio, ecc.). – 1. Ingerire, immettere nell’organismo alimenti solidi e semisolidi (per i liquidi si usa il [...] a quattro palmenti; m. a crepapelle; m. con le mani, con la forchetta; m. come un porco, con riguardo alla quantità o al modo; m. leggero, pesante; m. alla carta, a prezzo fisso; m. al sacco, in gite, escursioni; m. in bianco, senza sughi, per motivi ...
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speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale [...] tipo un po’ s.; in famiglia siete tutti speciali. 2. Locuz. avv. in modo s. (o in special modo), in maniera esclusiva, in modo particolare, soprattutto: sono grato a tutti, ma in modo s. a te. 3. Con uso di s. m., è talora adoperato in sostituzione ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] . ho intenzione di cedere; come risposta di recisa negazione: «Allora accetti?» «Neanche per idea!». Cfr. l’espressione analoga neanche per sogno. 5. a. Modo di vedere e giudicare le cose: non so se sbaglio ma questa è la mia i.; è un’i. giusta, un’i ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si [...] di voi, peggio per lui. ◆ Come agg., nel sing. è frequente la forma tronca tal, m. o f., davanti a consonante (in tal modo, con tal forza); più rara davanti a vocale, nel qual caso non si apostrofa (in un tal impiccio, ma meglio in un tale impiccio ...
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filo1
filo1 s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. particolari anche pl. f. le fila). – 1. a. Corpo lungo, sottile, di forma cilindrica, in genere a sezione costante, di vario [...] coi biscotti, glielo dava sempre Silvia, ma lui il f. lo faceva a Irene (Pavese); incollare a filo di pasta, in legatoria, modo d’incollare le tavole fuori testo che non possono essere cucite. Proverbî: tre f. fanno uno spago, l’unione fa la forza; a ...
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stabilire
v. tr. [dal lat. stabilire (der. di stabĭlis «stabile») «rendere stabile, tenere saldo»] (io stabilisco, tu stabilisci, ecc.). – 1. Rendere stabile, fissare un oggetto in modo che resti saldo. [...] 2. a. letter. Istituire, costituire, organizzare in modo stabile, cioè fermo, durevole: Dio stabilì l’ordine santo U’ siede il successor del maggior Piero (Dante). b. Fissare in modo stabile, nelle locuz. s. la propria dimora, la propria sede in un ...
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si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in [...] ’ manoscritti, sì degli europei che degli asiatici (Baretti). e. In correlazione con che, nel sign. di «a tal punto che, in modo tale che», per introdurre prop. consecutive, in dipendenza da un agg. e da un verbo: trovomi sì nudo, Ch’i’ porto invidia ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...