sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] ; se la strada è lunga lo sanno le mie gambe. 3. a. Con sign. più generico, avere notizia di un fatto, di una condizione, di un modo di essere: sai come si chiama (o sai il nome di) quell’attrice?; sai dov’è la leva dei comandi?; scusi, sa dov’è via ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] m., vedrò di fare il mio m., e sim., ciò che torna più vantaggioso a lui, a me. Per il m., per il verso migliore, nel modo più vantaggioso: pare che le cose vadano per il m., si mettano per il m.; ma con un agg. possessivo, per il tuo m., per il suo ...
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scorretto
scorrètto agg. [der. di corretto, col pref. s- (nel sign. 1)]. – 1. Che presenta errori o inesattezze, spec. di lingua, di stile o di tecnica: una traduzione s.; un tema vivace ma s.; un disegno [...] , che non è conforme ai principî dell’onestà, della lealtà, dell’educazione e della convenienza: essere s. negli affari; comportarsi in modo s.; fare un’azione s.; avere, tenere un contegno s.; assumere una posa s.; giocatore s., che non rispetta le ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, [...] hanno parte anche il patimento fisico e quello psichico. f. Fuori moda, locuz. avv. e agg., in modo non più conforme al gusto attuale, in modo superato: andare fuori m.; era vestita del tutto fuori m.; più spesso con valore di agg.: abbigliamento ...
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procedimento
procediménto s. m. [der. di procedere]. – 1. ant. o poco com. Il fatto e il modo di procedere, cioè di svolgersi, di progredire: il p. delle indagini, o nelle indagini; spiegare, illustrare [...] dalla legge (per es. dalla legge fallimentare) per facilitare la soluzione di controversie minori. Il termine è usato in modo estens. per indicare alcune particolari forme di giudizio, che si svolge davanti a un’autorità diversa da quella giudiziaria ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] la l. di marcia. In balistica, l. di mira, l. di tiro (v. mira; tiro). In senso fig., l. di condotta, il modo di comportarsi nella vita in generale o in determinate circostanze (seguire, scegliere, fissare una l. di condotta, ma anche più genericam ...
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coprire
(ant. o poet. covrire) v. tr. [lat. cooperire, comp. di co-1 e operire «coprire»] (io còpro, ant. cuòpro, ecc.; pass. rem. coprìi o copèrsi, copristi, coprì o copèrse, coprimmo, copriste, coprìrono [...] oggetto qualche cosa che serva a proteggerlo, a ripararlo dall’aria, dalla polvere, dalla luce, o da quanto altro possa in qualche modo recargli danno, o che abbia lo scopo o il risultato di occultarlo alla vista (usato assol. o con la prep. con, più ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli [...] d’arte, in cui si manifesta il suo valore assoluto: opera che manca, o che è ricca, di stile. 3. a. Genericam., modo abituale di comportarsi, di agire, di parlare; costume, consuetudine: Tengan dunque ver’ me l’usato stile Amor, madonna, il mondo e ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] p. con sé. 7. Locuzioni: a. Avere parte in qualche cosa, parteciparvi insieme con altri, oppure averci a che fare, entrarci in qualche modo: avere p. in un’impresa, in un affare, in un intrigo; avere p. nel merito, nella colpa; ho anch’io avuto p. in ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] per lo più specificando: per lo stupore diede due p. indietro). b. Al sing., con valore collettivo, spec. con riferimento al modo con cui si fanno i passi (lunghezza, durata), e in genere alla maniera di incedere, all’andatura: verso un rivo d’acqua ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...