male1
male1 avv. [lat. male, avv., der. di malus «cattivo»] (in posizione proclitica si tronca comunem. in mal). – 1. a. In modo non buono, non retto, non giusto; in modo non conveniente, non opportuno, [...] mangia male. Prov., chi mal fa mal pensa. b. Con alcuni verbi ha sign. più determinati: andar m., procedere o riuscire in modo contrario al desiderato: gli affari vanno m.; l’esame è andato m.; andare di m. in peggio, di situazione che va peggiorando ...
Leggi Tutto
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] a un’azione non lecita, essere complice o consenziente (cfr. manutengolo); un colpo di m. (v. colpo, nel sign. 3 e). Rispetto al modo dell’agire: lavorare con m. sicura, con m. ferma, con m. maestra; similemente operando a l’artista Ch’a l’abito de l ...
Leggi Tutto
metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, [...] opera: M. di pianoforte; Nuovo m. di lingua inglese. 3. Per estens., in molti casi la parola indica più semplicem. il procedimento, il modo con cui si cerca di raggiungere uno scopo, senza l’idea d’un ordine e d’una correlazione tra più atti o fasi o ...
Leggi Tutto
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] per incidente sul lavoro: v. bianco1, n. 4). È morto di sua m., di morte naturale, non accidentale; è la m. sua, il modo per lui più naturale di morire: per un guerriero, la m. sua è sul campo di battaglia; con altro sign., nel linguaggio fam., la ...
Leggi Tutto
presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. [...] ., a uno strumento qualsiasi che serva ad afferrare: la p. delle tenaglie, la p. delle pinze; o a un arnese che in qualche modo si attacchi ad altro oggetto: l’ancora fa p., fa buona p., non fa p. sul fondo; analogam., le radici hanno fatto p., hanno ...
Leggi Tutto
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: [...] !» «Presenterò». e. Mettere, disporre uno o più oggetti in modo che siano veduti da altri, offrire all’altrui vista: p. le estens. del sign. prec., disporre qualche cosa in determinato modo rispetto all’azione di una corrente, di una forza qualsiasi: ...
Leggi Tutto
forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] con senso concr., il corpo stesso, e spec. le sue parti rilevate in quanto siano conformate in uno o in altro modo: f. snelle, delicate, giunoniche, tozze, grossolane; una donna di bellissime f.; perché hai le gentili Forme e l’ingegno docile Volto ...
Leggi Tutto
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] bisogna trovare il v. di scoprire il segreto; vedi tu se trovi il v. di calmarlo; spec. nella locuz. esserci verso, esserci il modo e la possibilità: non c’è stato verso di ottenere ascolto da lui; ho fatto di tutto per convincerlo, ma non c’è stato ...
Leggi Tutto
tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] part. pass. tenuto). – 1. a. Avere in mano o tra le mani; stringere qualcuno o qualcosa con le mani, tra le braccia o in altro modo perché non cada, non si muova, non fugga: t. in mano un libro, una borsa, un mazzo di fiori; t. in braccio, in collo ...
Leggi Tutto
sbagliare
v. intr. e tr. [lo stesso etimo di abbagliare, con altro prefisso] (io sbàglio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Incorrere in un errore, in un’inesattezza di valutazione o di giudizio: credo [...] saper perdonare chi sbaglia; non datemi consigli. So s. da solo (Leo Longanesi). c. Fare una cosa, eseguire un lavoro, in modo non conforme alle prescrizioni e alle norme tecniche; incorrere in un errore o in un’inesattezza nel fare un calcolo: s. a ...
Leggi Tutto
Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...