potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] trovarsi allo stato p.; un p. poeta; energia p., che può tradursi in atto. 2. agg. a. In grammatica, detto di modo (o tempo) verbale che, da solo o con l’aggiunta di particelle, esprime una azione pensata come possibile, sia in forma positiva sia in ...
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discorrere
discórrere v. intr. [dal lat. discurrĕre («correre qua e là», poi fig.), comp. di dis-1 e currĕre «correre»] (coniug. come correre; aus. essere nel sign. 1, avere nel sign. 2). – 1. letter. [...] con lui non ci si discorre, non ci si può d., non c’è modo di d., di persona intrattabile, che vuol sempre aver ragione; discorre perché ha (Manzoni). ◆ Part. pres. discorrènte, con funzione verbale, sia nel sign. di parlare, conversare, sia nelle ...
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partire
v. tr. e intr. [lat. partire o partiri «dividere», der. di pars partis «parte»] (io parto, ecc.; nel sign. di «dividere» e «spartire» anche io partisco, tu partisci, ecc.). – 1. tr., ant. o letter. [...] è partito), o anche a cosa che si sia rotta, rovinata in modo tale da risultare inservibile (il televisore è partito). Per l’espressione scherz che nel sign. intr. è usato solo con funzione verbale, è spesso usato con valore aggettivale nel sign. ...
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stop
stòp s. m. [dall’ingl. stop «fermata», (to) stop «fermare, fermarsi»]. – 1. Con funzione verbale (nella quale rappresenta in realtà l’imperativo del verbo ingl.), significa in genere «ferma!, férmati» [...] che li fa espandere all’interno di materiali tenaci (per es., travi di legno o pareti di mattoni o di cemento) in modo da consentire il fissaggio di oggetti o altri elementi di aggancio o sostegno. 5. In cinofilia, la parte frontale della testa del ...
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abbattitore
s. m. 1. Dispositivo che permette di evitare il formarsi della fuliggine nella canna fumaria di forni, camini e simili, eliminando gran parte delle particelle di carbonio e riducendo i cattivi [...] odori prodotti dalla combustione | Anche in funzione verbale, con riferimento a dispositivi per ridurre l’inquinamento diversi territori, a chilometro zero, coltivati o allevati in un certo modo. Sono attenti a quello che comprano e che mangiano. Ma ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo [...] che ne costituiscono il nucleo, cioè il soggetto e il predicato verbale, eventualmente il complemento oggetto; e frase n. è detta la ; correntemente, la stessa energia, liberata in modo controllato e utilizzata industrialmente, per la produzione ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, [...] , sono il soggetto e il predicato (o sintagma nominale e sintagma verbale). 2. estens. e fig. a. Nel linguaggio com. e , n. antisofisticazioni, ecc. Anche, gruppo di uomini organizzato (in modo aperto o, più spesso, segreto) per azioni di lotta, di ...
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imperversare
v. intr. [der. di perverso, col pref. in-1] (io impervèrso, ecc.). – 1. (aus. avere) Di persona, assumere un comportamento aggressivo, urlando e dibattendosi: cominciò a ringhiare forte [...] diffondono rapidamente e largamente o si ripetono in modo violento e fastidioso: imperversavano in quegli anni i essere) Divenire perverso. ◆ Part. pres. imperversante, con funzione verbale o di agg., nel sign. 2: arginare il malcostume imperversante ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] in francese, per es., non l’hanno in nessun caso). 3. a. Modo di pronunciare le parole, particolare intonazione o cadenza di voce: parlare con a. ), più raramente, in forme della coniugazione verbale, su sillabe antecedenti (fàbbricano, lìberatene). ...
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sparare2
sparare2 v. tr. e intr. [per sviluppo semantico dal verbo prec.] (come intr., aus. avere). – 1. a. Azionare un’arma da fuoco, facendo esplodere e partire uno o più colpi: s. con la rivoltella, [...] , mollare di scatto un collegamento, una chiusura congegnati in modo che l’apertura possa avvenire di colpo quando sono in che le spara grosse. ◆ Part. pass. sparato, con valore verbale: le cartucce sparate; i colpi sparati; nell’uso fam. andare, ...
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INDICATIVO
L’indicativo è il modo verbale finito più comune e frequente, usato per indicare un fatto, un’azione, un’idea come reali, obiettivi, sicuri; ha otto tempi
L’indicativo è usato sia nelle proposizioni ➔principali
Domani tornerà...
INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito dell’ausiliare e il participio passato...