somalo
sòmalo (raro somàlo) agg. e s. m. (f. -a) [dal somalo Sōmāli]. – Della Somàlia, stato e regione dell’Africa orient.: le tribù s.; danze s.; flora, fauna s.; la lingua s. (o, come s. m., il somalo), [...] del genere maschile e femminile nelle categorie nominali, pronominali e verbali, dalla coniugazione verbale a suffissi e, infine, dall’espressione del modo e del tempo dell’azione verbale. Come sost., abitante, nativo, originario della Somalia. ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui [...] . estetico. b. Nel linguaggio com., qualsiasi affermazione, verbale oppure scritta, la quale non sia una semplice constatazione g. dei competenti; a mio, a suo g., secondo il mio, il suo modo di vedere; a g. di tutti, a g. comune, universale; g. di ...
Leggi Tutto
rimanere
rimanére v. intr. [lat. remanēre, comp. di re- e manēre «restare»] (io rimango, tu rimani, ... essi rimàngono; pass. rem. rimasi o rimaṡi, rimanésti; fut. rimarrò; cong. pres. rimanga; condiz. [...] rimanere di stucco. Così, anche, rimanerci, cadere in modo inatteso in un inganno, in un’insidia, o comunque ◆ Part. pass. rimasto (ant. anche rimaso o rimaṡo), con valore verbale e come agg.: adottare un bambino rimasto solo, o senza i genitori; ...
Leggi Tutto
provare
v. tr. [lat. prŏbare «provare, approvare», der. di probus «buono, onesto»; propr. «riconoscere una cosa come buona»] (io pròvo, ant. pruòvo, ecc.). – 1. Fare una prova o alcune prove, sottoporre [...] mie affermazioni; è un enunciato che si può p. procedendo nel modo seguente; in partic., in diritto civile e penale: p. la viti bene (Soderini). ◆ Part. pres. provante, raro con uso verbale; è stato talora usato anche come agg., con il sign. di ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] dare un senso alle espressioni «a precede b» e «a segue b», in modo che, se a e b sono distinti, si presenti sempre uno e uno solo a obbedirvi. Nell’esercito, la formale comunicazione (verbale o scritta) delle volontà e delle decisioni del comandante ...
Leggi Tutto
nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente [...] copula o verbo copulativo; frase n., frase in cui manca il predicato verbale (per es.: tutti a casa!) o in cui il predicato nominale è senza avere un reale signicato fisico. ◆ Avv. nominalménte, in modo soltanto nominale (nel sign. 3), di nome e non ...
Leggi Tutto
supino2
supino2 s. m. [dal lat. supinum (verbum) «forma verbale supina», detto così forse perché si appoggia a un altro verbo]. – Forma della coniugazione verbale, uno dei modi infiniti (più raram. detto, [...] con uso di agg., modo supino), che, in latino e nelle lingue baltoslave, ha la funzione di indicare lo scopo o l’avvio di un’azione: lat. dormitum ire «andare a dormire»; oltre a questo, che è il s. attivo, esiste in latino anche un s. passivo, ...
Leggi Tutto
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] che versi son questi?; per estens., qualsiasi atto non verbale, cioè atteggiamento del corpo o del viso, movimento o il v. di calmarlo; spec. nella locuz. esserci verso, esserci il modo e la possibilità: non c’è stato verso di ottenere ascolto da lui ...
Leggi Tutto
tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] mani; stringere qualcuno o qualcosa con le mani, tra le braccia o in altro modo perché non cada, non si muova, non fugga: t. in mano un libro, , v. la voce. ◆ Part. pass. tenuto, con valore verbale, nei varî sign. del verbo, e anche come agg. nelle ...
Leggi Tutto
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] verbale, rappresentare, descrivere, esporre a grandi l., o nelle l. generali, essenziali, in modo (v. mira; tiro). In senso fig., l. di condotta, il modo di comportarsi nella vita in generale o in determinate circostanze (seguire, scegliere, ...
Leggi Tutto
INDICATIVO
L’indicativo è il modo verbale finito più comune e frequente, usato per indicare un fatto, un’azione, un’idea come reali, obiettivi, sicuri; ha otto tempi
L’indicativo è usato sia nelle proposizioni ➔principali
Domani tornerà...
INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito dell’ausiliare e il participio passato...