trattenere
trattenére v. tr. [comp. di tra- e tenere] (coniug. come tenere). – 1. a. Far restare qualcuno, fare in modo che rimanga, che non se ne vada: il direttore mi ha trattenuto per oltre mezz’ora; [...] le spese e mi mandi il resto; t. una somma sullo stipendio, sul salario (cfr. trattenuta). ◆ Part. pass. trattenuto, con valore verbale e anche, in alcuni usi partic., di agg. e s. m.: militari trattenuti (alle armi), e un trattenuto, un gruppo di ...
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dipendere
dipèndere (ant. depèndere) v. intr. [dal lat. dependēre «pendere da, dipendere», comp. di de- e pendēre «pendere», con mutamento di coniugazione (cfr. pendere)] (pass. rem. dipési, dipendésti, [...] mi fanno. Con questa accezione, è frequente come risposta, in modo assol. e nella forma impers.: «Allora, acconsenti?» «Dipende principale. ◆ Part. pres. dipendènte, con uso verbale: ufficio dipendente dalla sede centrale; lavoratori dipendenti da ...
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drive-in
‹dràiv in› locuz. ingl. [dalla locuz. verbale (to) drive in «entrare dentro (con l’automobile)»] (pl. drive-ins ‹... in∫›), usata in ital. come s. m. e agg. – Luogo pubblico all’aperto, per [...] proiezioni cinematografiche, o per servizio di ristorante, o per operazioni bancarie, concepito e attrezzato in modo che i clienti possano accedervi con il proprio automezzo, e sostare in esso per tutta la durata dello spettacolo o ricevere i servizî ...
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provvedere
provvedére (ant. provedére) v. tr. e intr. [lat. provĭdēre, comp. di pro-1 e vĭdēre «vedere»] (coniug. come vedere, tranne il fut. e il condiz. che sono regolari: provvederò, provvederèi). [...] provvedute (T. Tasso). 2. Agire con previdenza e opportunità in modo da fare, o procurare, tutto quello che è necessario. a. esclusiva nei tempi composti del verbo, il secondo raro con funzione verbale. Per l’uso dell’uno e dell’altro come aggettivi, ...
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fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] grave punta (Ariosto), qui in senso fig., e con uso più propriam. verbale. 4. settentr. Fitto, in espressioni come: rete, tela f., pioggia , poco liquido), e simili. ◆ Avv. fissaménte, in modo fisso, fermo, stabile; più com., con fissità, riferito ...
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sorgere
sórgere (ant. o poet. sùrgere) v. intr. [lat. sŭrgěre, sincope di subrĭgĕre, comp. di sub «sotto» e regĕre «reggere»; il sign. 1 c si specifica nel linguaggio marin. catalano, diffondendosi anche [...] . in rada aperta e a ruota (cioè su un’ancora sola, in modo da girare intorno a essa col vento). Ant., assol. sorgere, ancorarsi: è sorta una grave lite. ◆ Part. pres. sorgènte, con valore verbale e di agg., che sorge, che s’innalza: era già l’ ...
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udire2
udire2 v. tr. [lat. audire] (indic. pres. òdo, òdi, òde, udiamo, udite, òdono; in tutta la coniugazione del verbo, la vocale tematica è o quando su di essa cade l’accento, u fuori d’accento; fut. [...] Dare ascolto a preghiere, consigli, comandi, ecc., e mostrare con il modo di agire e di comportarsi di averli accolti: Dio ode le preghiere udenti. ◆ Part. pass. udito, sempre con funzione verbale, anche quando non è unito all’ausiliare, sia in ...
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sospendere
sospèndere v. tr. [lat. suspĕndĕre, comp. di sub «sotto» e pendĕre «tenere appeso»] (coniug. come appendere). – 1. letter. Attaccare, fissare un oggetto in alto in modo che non tocchi terra [...] lezioni, dalla scuola, come punizione disciplinare nelle scuole elementari e medie; s. un sacerdote, come provvedimento disciplinare ecclesiastico (v. sospensione, nel sign. 3 b). ◆ Part. pass. sospéso, con valore verbale e di agg. (v. la voce). ...
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concio1
cóncio1 agg. e s. m. [part. pass. di conciare senza suffisso] (pl. f. -ce). – 1. agg. a. non com. Conciato, nelle varie accezioni del verbo: pelli conce; vedete com’è concio! butta sangue da [...] tutte le parti (Manzoni); anche (region.) con valore verbale: guarda come ti sei concio. b. ant. Detto di cibo, preparato facente parte di una struttura muraria e a tal fine lavorato in modo da assumere forme definite e più o meno regolari (secondo le ...
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serpeggiare
v. intr. [der. di serpe1] (io serpéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Muoversi, procedere, strisciando per terra, con movimenti continui ondeggianti o a spirale, come fanno i serpenti; per estens., [...] a sensazioni (anche fisiche), o a sentimenti, insinuarsi, diffondersi in modo rapido e coperto: tra i soldati già serpeggiava il malcontento; Mazzucco). ◆ Part. pres. serpeggiante, con valore verbale o di agg.: sentieri, viottole serpeggianti; aria ...
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INDICATIVO
L’indicativo è il modo verbale finito più comune e frequente, usato per indicare un fatto, un’azione, un’idea come reali, obiettivi, sicuri; ha otto tempi
L’indicativo è usato sia nelle proposizioni ➔principali
Domani tornerà...
INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito dell’ausiliare e il participio passato...