interprete
intèrprete (tosc. o letter. intèrpetre) s. m. e f. [dal lat. interpres -prĕtis (lat. pop. -pĕtris), di origine incerta]. – 1. a. Chi interpreta, cioè spiega, commenta, espone il senso delle [...] un testo o discorso che sia chiaro, facilmente intelligibile. Con riferimento al modo di interpretare: un fedele i. di Dante; è un acuto i libertà d’intervento, esplicandosi peraltro in una minore velocità. b. Altro nome della macchina interpretatrice ...
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perfezione
perfezióne s. f. [dal lat. perfectio -onis, der. di perficĕre «compiere», part. pass. perfectus]. – 1. L’esser perfetto, qualità di ciò che è perfetto. In partic.: a. Stato, condizione di [...] , minore di perfezione. Come locuz. avv., a perfezione, alla p., perfettamente, benissimo, nel miglior modo possibile alla p.! (Gianni Rodari). 2. a. Condizione, qualità, modo di essere di una persona o di un’azione moralmente irreprensibile: ...
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intonare1
intonare1 (ant. intuonare) v. tr. [dal lat. mediev. intonare, der. di tonus «tono»] (io intòno, ant. intuòno, ecc.). – 1. a. Mettere in giusto tono la voce o una nota cantata, variandone opportunamente [...] ha orecchio. Con uso trans.: i. un do troppo alto, troppo basso, ad altezza maggiore o minore di quella giusta. c. fig. Adattare, armonizzare insieme, in modo che non vi sia disaccordo, contrasto, difformità: i. le tinte, i colori; i. la cravatta al ...
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rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto [...] : mettere in r. un fatto, farlo notare in modo particolare separandolo da altri che momentaneamente vengono trascurati; il un fondo unito dal quale emergono, con maggiore o minore aggetto, figure, paesaggi, elementi architettonici o ornamentali: ...
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stabile
stàbile agg. e s. m. [dal lat. stabĭlis, der. di stare «stare fermo»]. – 1. a. agg. Ben basato o equilibrato, ben fermo e capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne: fondamenta s., [...] s.; atmosfera s., se il gradiente termico verticale è minore del gradiente termico verticale adiabatico in quanto, in tali che, sottoposto a piccole perturbazioni, non si discosta in modo rilevante da essa o tende addirittura a ritornarvi al cessare ...
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raspa1
raspa1 s. f. [der. di raspare]. – 1. a. R. a mano, utensile per la lavorazione di finitura del legno e di altri materiali, costituito da un elemento d’acciaio a sezione rettangolare, tonda, mezzo [...] ; la velocità è regolata esercitando una maggiore o minore pressione sui talloni o sul puntale della piccozza che e usando i bastoni, riuniti e impugnati con entrambe le mani, in modo da produrre attrito con la neve: r. laterale, in cui i bastoni ...
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finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi [...] le imposte a un gancio nel muro, o in altro modo, perché il vento non le faccia sbattere; stare, affacciarsi questa minestra o saltar questa f., scegliere per forza il male minore; buttare i soldi dalla f., scialacquare, sperperare. Proverbî (oggi ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un [...] , in alberghi, località turistiche, ecc., quella di minore affollamento. d. B. vestiario, termine del gergo a bassa quota; non com., parlare b., a bassa voce, o in modo volgare. ◆ Dim. bassino, bassétto (sostantivato, un bassetto, il bassetto, per ...
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semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. [...] all’ufficio feriale e alle feste dei santi di minore importanza. In matematica, il termine è usato in che ...: Sustanze e accidenti e lor costume, Quasi conflati insieme, per tal modo Che ciò ch’i’ dico è un semplice lume (Dante). Con questo ...
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appassionato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di appassionare]. – 1. Che esprime passione, dettato da passione: sguardi a., parole a.; giudizio a., ispirato da passione (amore, odio, antipatia, sentimento [...] è usato anche come didascalia musicale per suggerire il modo di eseguire e interpretare un brano. Ellitticam., Appassionata, titolo che si dà comunem. alla Sonata per pianoforte in fa minore op. 57 di L. van Beethoven (composta nel 1803-4 e ...
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MINORE
Giulio Cesare Paribeni
. Termine musicale che stabilisce una determinata qualità degl'intervalli, dei modi, delle triadi. Applicato agl'intervalli designa quello, tra due dello stesso nome, che è di un semitono più ristretto dell'altro;...
MODO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Guido GASPERINI
Filosofia. - Termine filosofico (dal lat. modus, corrispondente al gr. τσόπος), designante in generale la qualificazione non essenziale, che una data realtà può assumere...