ole
olé interiez. e s. m., spagn. – 1. interiez. Propriam., orsù, avanti, come grido di esortazione, di incoraggiamento; è, in partic., il grido festoso che accompagna il ritmo di alcuni balli andalusi. [...] 2. s. m. Per estens., danza e canto popolari andalusi in 3/8 di andamento moderato. Il canto è caratterizzato da sincopi ripetute e colorature melodiche sulle sillabe «o-le», da cui il nome: la danza, eseguita per lo più da gitani spagnoli, ricorda ...
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allemanda
s. f. [dal fr. allemande, femm. sostantivato di allemand «tedesco»]. – 1. Componimento generalmente strumentale derivato da una danza tedesca, forse in uso prima del Seicento, in misura pari [...] e movimento di allegro moderato. 2. Danza popolare germanica settecentesca, in misura dispari e movimento di allegro vivace, considerata quale storico annuncio del valzer: le a. di Mozart, di Beethoven, di Schubert. ...
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smoderato
agg. [der. di moderato, col pref. s- (nel sign. 1)]. – Che eccede i giusti limiti: richieste, pretese s.; un lusso s., una s. ambizione; riferito a persona, che parla o agisce senza moderazione, [...] lingua parlata. ◆ Avv. smoderataménte, in modo che eccede i limiti della misura e dell’opportunità; senza moderazione: bere, mangiare smoderatamente; amare smoderatamente il lusso, cercare smoderatamente il guadagno; andare smoderatamente in cerca di ...
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moderazionemoderazióne s. f. [dal lat. moderatio -onis]. – L’atto, il fatto di moderare: m. delle pretese, delle richieste; la m. delle passioni. Più com., l’essere moderato, capacità di moderarsi, [...] senso della misura: avere m. nel bere, nel fumare; usare m. nel mangiare; ci vuole m.; la m., madre della dignità e della costanza (Gioberti). Anche, temperanza, tolleranza: governare, giudicare con m.; usò grande moderazione verso i vinti. ...
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habanera
‹abℏanéra› s. f., spagn. [propr. agg. f., «avanese», cioè dell’Avana (spagn. Habana), capitale di Cuba]. – Danza di origine cubana, poi diffusa in Spagna, di movimento vario, ma sempre moderato, [...] a ritmo binario, con il primo tempo della battuta fortemente accentuato, composta musicalmente in più strofe ...
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modesto
modèsto agg. [dal lat. modestus, der. di modus «misura, limite»]. – 1. a. Di persona che non ama mettere in mostra i proprî meriti, anzi cerca di nasconderli o sminuirli agli occhi altrui, sia [...] un modestissimo impiegato. Poco redditizio, poco importante: ha un m. impiego; gli affidarono un m. incarico. c. Modico, moderato (contrapp. a eccessivo, esorbitante): i prezzi sono m.; ha m. pretese. d. Quantitativamente scarso, esiguo, limitato: m ...
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modico
mòdico agg. [dal lat. modĭcus, der. di modus «misura, limite»] (pl. m. -ci). – Propr., moderato e quindi esiguo, limitato, non eccessivo, quasi esclusivam. riferito a valori economici: prezzi [...] m.; si può acquistare con m. spesa; prestito, mutuo a m. interesse. ◆ Avv. modicaménte, non com., in maniera modica, in misura non esosa: un interesse modicamente applicato ...
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giacobita1
giacobita1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Iacobita] (pl. m. -i). – Che si riferisce alla Chiesa monofisita di Siria, fondata da Giacobbe (lat. Iacob) Baradeo alla metà del sec. 6°, la cui [...] nel plur. giacobiti, denominazione dei seguaci della Chiesa giacobita, che sostenevano il monofisismo cosiddetto verbale o moderato, in contrapposizione al Concilio di Calcedonia da loro accusato di nestorianesimo, e che attualmente sopravvivono in ...
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catto-moderato
agg. Che segue orientamenti politici moderati e fa riferimento ad ambienti cattolici.
• Il capo del Carroccio alimentava la secessione culturale definendosi un seguace del Dio che «non è quello del catechismo. Sta ovunque, nell’acqua...
Movimento politico risorgimentale d’ispirazione unitaria, fautore di un programma legalitario e riformista, alternativo a quello di democratici e mazziniani. Nato con il neoguelfismo, di cui costituì lo sviluppo pratico, ne fu protagonista C....