identificabilita
identificabilità s. f. [der. di identificabile]. – La possibilità di identificare, di essere identificato. Nella teoria dei sistemi, la possibilità di un dato problema di essere espresso [...] con un opportuno modellomatematico. ...
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identificare
v. tr. [dal lat. mediev. identificare, comp. di identĭcus «identico» e tema di facĕre «fare»] (io identìfico, tu identìfichi, ecc.). – 1. a. Giudicare identico, far coincidere mentalmente [...] a cose: i. le cause di un fenomeno, gli elementi che costituiscono un composto chimico, ecc. 3. Nella teoria dei sistemi, rappresentare univocamente per mezzo di un modellomatematico. ◆ Part. pass. identificato, anche come agg. (v. la voce). ...
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casuale
caṡüale agg. [dal lat. tardo casualis, der. di casus -us «caso»]. – Che dipende dal caso, che avviene o si fa per caso: un incontro c.; per una c. sbadataggine; ogni riferimento a fatti o persone [...] modo determinato ma obbedisce a leggi statistiche probabilistiche: fenomeno c. (o aleatorio); processo c. (o aleatorio), modellomatematico di un fenomeno casuale costruito mediante gli strumenti della probabilità e della statistica; campione c., v ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di [...] automatico integrato di vigilanza sui mercati a pronti), e lo presenterà lunedì prossimo. Si tratta appunto di un modellomatematico di tipo probabilistico che serve ad individuare con il maggior anticipo possibile gli abusi di mercato, cioè i ...
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canale
s. m. [lat. canalis, der. di canna «canna»]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi sede di scorrimento d’acqua, creata artificialmente (per servire all’irrigazione, al prosciugamento di terre, alla [...] di informazioni, soprattutto tra unità centrale e unità periferiche o viceversa; anche, in informatica, il modellomatematico-statistico assunto per rappresentare il canale reale. b. In fisica, raggi canale, radiazioni corpuscolari costituite ...
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minimizzare
minimiżżare v. tr. [der. di minimo, sul modello dell’ingl. minimize e del fr. minimiser]. – Presentare un fatto cercando di ridurne al minimo l’importanza, la gravità, gli eventuali sviluppi [...] quell’occasione tentò di m.; ha il difetto di voler sempre minimizzare. Non com. con il sign. proprio, di rendere minimo (presente però nell’uso matematico che segue), o di ridurre a minime proporzioni. ◆ Part. pres. minimiżżante, anche come agg.; in ...
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strutturare
v. tr. [der. di struttura]. – Dare una struttura; organizzare e realizzare secondo una determinata struttura, in base a un modello organico e globale: s. i rapporti sociali, o l’economia, [...] l’amministrazione, di uno stato di recente costituzione; s. urbanisticamente un nuovo quartiere residenziale; anche nel sign. matematico: s. un insieme, introdurre in un insieme operazioni o relazioni, in modo da ottenere una struttura del tipo ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] m. formali (o automi), sistemi formali che costituiscono modelli discreti del comportamento di macchine o dispositivi automatici reali o realizzabili; in partic., m. di Turing (dal nome del matematico ingl. A. M. Turing, 1912-1954), macchina formale ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] alla pace. In partic., s. di finezza e s. di geometria (sul modello delle locuz. fr. esprit de finesse e esprit de géométrie, nel sign. con distinta e opposta all’uso del metodo matematico presocratico che resta fondamentalmente astratto. b. ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] . le manie, le infatuazioni del momento; prendere e tenere a modello, quindi anche imitare: s. l’esempio degli adulti; il bambino numeri interi, il 5 segue il 4; più in generale, in matematica, quando sia dato un insieme con una relazione d’ordine, la ...
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Un modello matematico: prede e predatori
Angelo Guerraggio
Un modello matematico: prede e predatori
Un modello matematico è una costruzione formale alla cui origine vi è un problema che ragionamenti e logica usuali non riescono a risolvere....