tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] sul fr. il a fait son temps), di persona che non gode più favore, che ha perso ormai autorità, oppure di cosa passata di moda, uscita d’uso, divenuta inservibile e ormai superata: un attore, un uomo politico che ha fatto il suo t.; è stato un motore ...
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beige
‹bèeˇ∫› agg. e s. m., fr. [etimo incerto]. – Di colore bigio tendente al giallo, come quello della lana naturale; nel linguaggio della moda, indica invece, anche con uso di sost., un colore nocciola [...] chiaro ...
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noisette
‹nu̯a∫èt› agg., fr. [propr. s. f., «nocciola» (cioè il frutto del nocciòlo)], invar. – Di color nocciola (in ital. usato solo nel linguaggio della moda): un nastro, un foulard, una camicetta [...] noisette; anche sostantivato: una sciarpa di un bel n. chiaro; in questa primavera va molto il noisette ...
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strapopolare
agg. Dalle caratteristiche fortemente popolari. ◆ Insieme all’unica uscita dal vivo di Vasco Rossi, l’Heineken Jammin’ Festival che si tiene il 20 e 21 giugno all’autodromo di Imola si candida [...] , Spettacoli) • «L’importante è fare quello che si ritiene giusto, anche se non è così strapopolare, o di moda, o vincente» [Giorgio Panariello]. (Mattino, 29 agosto 2001, p. 25, Spettacoli) • «Intendiamoci: [Toni Servillo] è un interprete bravissimo ...
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cisalpino
ciṡalpino agg. [dal lat. cisalpinus, comp. di cis «di qua da» e Alpes «Alpi»]. – 1. Che è di qua dalle Alpi (cioè verso la pianura padana): Gallia c., nome dato dai Romani (in contrapp. alla [...] la Repubblica Cispadana e, col trattato di Campoformio, anche il Bresciano, il Mantovano e la Valtellina. 2. Locuz. ant., alla cisalpina, secondo la moda del periodo della Repubblica Cisalpina: un gran corvattone messo tuttavia alla c. (Giusti). ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello [...] se viene da chiedersi cosa abbiano in comune, a parte l’odio per i cinesi, questi ragazzi di strada e alla moda con gli ultra-tradizionalisti in esilio. (Glyn Ford, Manifesto, 24 agosto 2008, p. 9, Il Manifesto Internazionale).
Derivato dal s. m ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. [...] e ingredienti che, in passato, erano tipici delle classi povere, quali, per es., la polenta, i legumi, certi tipi di pesce, ecc. Moda p., modo di vestire in auge spec. negli anni ’70, soprattutto tra i giovani, che si avvaleva di materiali e tessuti ...
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gamba
s. f. [lat. tardo camba e gamba, dal gr. καμπή «curvatura, articolazione»]. – 1. a. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, compreso tra il ginocchio e il piede, sostenuto da due ossa lunghe: [...] a «quadro». f. In geologia, ciascuno dei due lati di una piega anticlinale (detti più comunem. fianchi). g. Nella moda, ciascuna striscia ricadente della cravatta annodata o, più spesso, la striscia più larga, che si viene a trovare sul davanti ...
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urbanocentrico
agg. Che privilegia i centri urbani; che è tenuto in città. ◆ Un pelo più giovani dei bobos, urbanocentrici quanto basta, non necessariamente ricchi, i nonos esprimono una filosofia attraverso [...] la scelta e, prima ancora, il rifiuto. (Repubblica, 11 novembre 2002, Affari & Finanza, p. 25) • Adesso […] va di moda l’animale urbanocentrico: la bestia da città vezzeggiata, vestita, accompagnata nei parchi (o sui marciapiedi) a fare i suoi ...
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jeunesse doree
jeunesse dorée 〈ˇ∫önès doré〉 locuz. f., fr. (propr. «gioventù dorata»), usata in ital. come s. f. – Durante la rivoluzione francese (nell’ultimo periodo della Convenzione e durante il [...] dei giovani sostenitori della monarchia i quali, in un clima di prevalente reazione sociale, imponevano alla borghesia elegante il gusto di una moda stravagante ed effeminata; in senso estens. e iron., la gioventù ricca, gaudente, mondana. ...
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Modà Gruppo musicale italiano composto da F. Silvestre (voce), E. Zapparoli (chitarra), D. Arrigoni (chitarra elettrica), S. Forcella (basso) e C. Dirani (batteria). Già molto apprezzati a Milano e dintorni (grazie a un’intensa attività live),...
Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), e nel loro diffondersi via via...