pop
〈pòp〉 agg. ingl. [accorciamento di popular «popolare»], usato in ital. come agg. e s. m. – Detto di produzioni e manifestazioni artistico-culturali di vario tipo che hanno avuto una diffusione di [...] canzone, un cantante, un gruppo pop; un disco pop; una pop star (v.). Anche, relativo all’arte pop (v. pop art): un artista pop. Il termine viene talvolta usato anche col sign. generico di moderno, giovane: moda p.; o popolare, di massa: cultura pop. ...
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universalizzare
universaliżżare v. tr. [der. di universale1]. – Rendere universale, o, per estens., rendere più diffuso o generale: u. una moda, un’ideologia; più spesso nell’intr. pron., estendersi, [...] generalizzarsi: usi, metodi, modelli che tendono a universalizzarsi; un tipo di vita che si va universalizzando. In senso più specifico, nella filosofia, rendere universale ciò che immediatamente è particolare, ...
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postismo
s. m. (iron.) Tendenza a evidenziare gli aspetti e le caratteristiche di un fenomeno, di un avvenimento, di un modo di pensare tentando di riproporre in chiave inedita esperienze o situazioni [...] . L’insidia che esso cela, nelle ingannevoli pieghe della sua toga, è quella del postismo. E cioè di quella moda di annunciare ogni evento come un avvento, ricorrendo a significanti privi di significato. (Giorgio Ruffolo, Repubblica, 25 gennaio 2005 ...
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boa2
bòa2 s. m. [dal lat. boa o bova, femm., nome di un serpente d’acqua dolce], invar. – 1. Nome comune dei serpenti del genere Boa, famiglia Boidae (v. boidi), tra i più grandi serpenti esistenti, [...] grossi possono uccidere e ingoiare anche giovani cervi e grossi cani. 2. Per metafora (nata nel linguaggio fr. della moda), lunga striscia di pelliccia o di piume portata dalle donne attorno al collo, confezionata con pelli pregiate a pelo morbido ...
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proliferare
v. intr. [der. di prolifero] (io prolìfero, ecc.; aus. avere). – 1. In biologia, riprodursi, dare origine a discendenza, spec. con riferimento alla moltiplicazione di cellule che danno origine [...] e progressiva: il p. di fenomeni di corruzione; proliferano le iniziative per aiutare le popolazioni terremotate; è una moda che sta proliferando. ◆ Part. pres. proliferante: in biologia, cellule proliferanti, che si riproducono per proliferazione, e ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi [...] negozio o in annunci pubblicitarî con ellissi della seconda parte (ma anche ...) che dev’essere perciò immaginata: Non solo moda, Non solo sport, Non solo viaggi, ecc. Come cong. avversativa (affine a ma, però, tuttavia, sempre con valore limitativo ...
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sella
sèlla s. f. [lat. sĕlla (der. di sedēre «stare seduto»), propr. «sedia, sedile», e in partic. tipo di sedile senza spalliera e braccioli]. – 1. Arnese di cuoio di varia forma e grandezza (detto [...] . di parigina. 5. Come locuz. avv., a sella, in forma simile a quella d’una sella. In partic.: a. Acconciatura a s., nella moda femminile in Francia e in Italia (fine sec. 14°- fine sec. 15°), specie di bicorno a forma di sella rovesciata, alto sulla ...
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pro choice
s. m. e f. e agg. inv. Chi o che è favorevole all’aborto. ◆ Proprio alla Mangiagalli è in atto da anni una delle esperienze di collaborazione tra pro choice e pro life più feconde che ci siano [...] importante dal fronte pro choice, cioè dichiaratamente abortista. «Trent’anni fa essere "pro life" era una posizione fuori moda, oggi invece è un rispettabile punto di vista». A sostenerlo, con una punta di malcelato disappunto, sono due esponenti ...
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divulgatore
divulgatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo divulgator -oris]. – Chi divulga o diffonde: farsi d. di nuove dottrine, di una nuova moda; un d. di notizie false o tendenziose; chi fa opera [...] di divulgazione culturale: più che un pensatore originale dev’essere considerato un d.; è un intelligente divulgatore. Anche come agg.: azione, opera, attività divulgatrice, di divulgazione ...
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taille
〈tàai〉 s. f., fr. [der. di tailler «tagliare»]. – Termine corrispondente all’ital. taglia1 e taglio. Fra i varî sign. che ha la parola in francese, i più usati in Italia, soprattutto nel linguaggio [...] della moda e di sartoria, sono quelli di «statura», «figura della persona» e di «vita» (come parte della persona). In musica, fu originariamente il nome francese usato per la voce di tenore, mentre basse-taille era chiamata la voce di baritono; più ...
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Modà Gruppo musicale italiano composto da F. Silvestre (voce), E. Zapparoli (chitarra), D. Arrigoni (chitarra elettrica), S. Forcella (basso) e C. Dirani (batteria). Già molto apprezzati a Milano e dintorni (grazie a un’intensa attività live),...
Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), e nel loro diffondersi via via...