guisa
guiṡa s. f. [dal germ. wīsa], letter. – Modo, maniera, forma, soprattutto in locuzioni generiche, come in tal g., in altra g., in questa o di questa g., in varia g., in nessuna g., e sim.; non [...] com. il plur.: in diverse guise, in tutte le guise; Trasmutabile son per tutte guise (Dante). Anticam. anche foggia di vestire, moda, costume. Più frequenti, ancor oggi, le locuz. comparative a g. di, in g. di, come, a somiglianza di, simile a: A g. ...
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twill
〈tu̯ìl〉 s. ingl. [da un ant. ingl. twilic, der. del lat. bilix «(tessuto a) due licci»], usato in ital. al masch. – Nella tecnologia tessile, armatura simile alla saia con carattere diagonale. [...] Per estens., nel linguaggio della moda, tessuto leggero di seta con effetto diagonale. ...
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palatina2
palatina2 s. f. [dal fr. palatine, perché messa in voga da Anna di Gonzaga, o, secondo altri, da Carlotta Elisabetta di Baviera, cognata di Luigi XIV, che ebbero ambedue il titolo di principessa [...] palatina]. – Sorta di fisciù femminile pesante (di lana, panno, piume o pelliccia) indossato d’inverno, nella moda della seconda metà del sec. 17°, per coprire il collo e le spalle. ...
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teddy boy
〈tèdi bòi〉 locuz. ingl. (pl. teddy boys 〈... bòi∫〉), usata in ital. come s. m. – Espressione con cui, tra gli anni ’50 e gli anni ’60 del Novecento, venivano indicati i giovani teppisti, caratterizzati [...] originariamente, in Inghilterra, da vestiti antiquati ch’erano stati di moda nel 1° decennio del sec. 20° durante il regno di Edoardo VII (onde il nome, formato con Teddy, dim. di Edward «Edoardo», e boy «ragazzo»). ...
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vetrinista
s. m. e f. [der. di vetrina2] (pl. m. -i). – Tecnico specializzato nell’allestimento delle vetrine di negozî e grandi magazzini per ottenere la migliore valorizzazione delle merci esposte, [...] secondo uno stile e una tecnica opportunamente studiati; può essere incaricato dell’arredamento, allestimento e ambientazione di sfilate di moda e di esposizioni d’arte. ...
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piavola
piàvola s. f. [da un prec. puàvola o poàvola, dim. di pua «pupa (cioè bambola)»], venez. – Bambola: giocare con le p.; nel ’700, era detto p. di Francia il manichino che si esponeva sotto le [...] Procuratie di Venezia, e nelle botteghe dei parrucchieri, vestito secondo la moda francese. ...
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chiappapopoli
chiappapòpoli s. m. [comp. di chiappare e popolo1], raro. – Impostore: tutti i cerretani, profumieri e ch. de’ saloni di moda (Ojetti). ...
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antiestetico
antiestètico agg. [comp. di anti-1 e estetico] (pl. m. -ci). – Privo di estetica; per estens., brutto, senza grazia, senza gusto: moda a.; una costruzione antiestetica. ◆ Avv. antiesteticaménte, [...] in modo antiestetico: un salone arredato antiesteticamente ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] sta come un s. e sim., con riferimento a giacca o vestito troppo larghi o fatti male, senza garbo. Nel linguaggio della moda, a sacco (o a sacchetto), di abito femminile, giacca o cappotto di linea diritta (linea a sacco), senza tagli o cinture alla ...
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hair stylist
‹hä′r stàilist› s. ingl. (propr. «stilista del capello»), usato in ital. al masch. e al femm. – Parrucchiere, ideatore di acconciature sofisticate e alla moda, che attribuiscono a chi le [...] esegue grande prestigio e fama ...
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Modà Gruppo musicale italiano composto da F. Silvestre (voce), E. Zapparoli (chitarra), D. Arrigoni (chitarra elettrica), S. Forcella (basso) e C. Dirani (batteria). Già molto apprezzati a Milano e dintorni (grazie a un’intensa attività live),...
Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), e nel loro diffondersi via via...