bucchero
bùcchero (ant. bùccaro) s. m. [dallo spagn. búcaro, port. púcaro]. – 1. Terra odorosa, per lo più rossastra; era usata nel sec. 17° per fare pastiglie con cui profumare le stanze, più spesso [...] profumata l’acqua. 2. Vaso o altro oggetto fatto di bucchero. I buccheri, importati in Italia dal Portogallo, furono di gran moda nel sec. 17°; e quando, circa nello stesso tempo, s’iniziarono gli scavi delle necropoli etrusche e vennero alla luce in ...
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stravolgere
stravòlgere v. tr. [comp. di stra- e volgere] (coniug. come volgere). – 1. Volgere storcendo; piegare, allontanare con forza dalla posizione normale: s. gli occhi (per furore, nelle convulsioni, [...] profondamente: io che annullo o stravolgo per lo continuo tutte le altre usanze (Leopardi, facendo parlare la Moda); turbare, alterare: la disgrazia gli aveva stravolto il cervello. Anche, interpretare a rovescio, trarre arbitrariamente, e spesso ...
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cesto1
césto1 s. m. [variante di cesta]. – 1. Recipiente di vimini, in genere più piccolo della cesta, di forma rettangolare (come, per es., quello a due coperchi e con manico) o della stessa forma del [...] ottenuto su tiro libero) o i due o tre punti (ottenuti su azione) segnati a favore di una squadra. 3. ant. Nella moda femminile della seconda metà del sec. 19°, lo stesso che sellino nel sign. 3. ◆ Dim. cestèllo (v.), cestino (v.); accr. cestóne (v ...
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vermiglio
vermìglio agg. [dal provenz. vermelh (che, come il fr. vermeil, è il lat. vermicŭlus, dim. di vermis «verme»; nel lat. tardo il vocabolo indicò la cocciniglia e il colore che se ne ricava)]. [...] gli vide nel petto una gran macchia di v. (Boccaccio). Il termine, piuttosto letter., si usa anche nel linguaggio della moda per indicare una varietà di rosso acceso scarlatto. ◆ Dim. vezz. vermigliuzzo: e’ mi par pur vederti morderle ... quella sua ...
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odierno
odièrno agg. [dal lat. hodiernus, der. di hodie «oggi»]. – 1. Di oggi, di questo stesso giorno: nella riunione o. si è deliberato quanto segue: ...; la seduta o. del consiglio regionale; l’o. [...] prevede pioggia. 2. Per estens., dell’epoca presente, dei giorni nostri: la generazione o.; le abitudini o.; le stranezze della moda o.; «Teate» è il nome latino dell’odierna Chieti. ◆ Avv. odiernaménte, non com., nel tempo, nell’epoca presente (raro ...
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revers
⟨rëvèer⟩ s. m., fr. [anticam. agg., dal lat. reversus «rovescio»]. – 1. Nel linguaggio della moda, risvolto: giacca senza revers. 2. Nel linguaggio sport., rovescio (tennis); colpo di ritorno [...] (pugilato), cioè il colpo dato a manrovescio, dopo un colpo normale (proibito in Italia) ...
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reversibile
reversìbile (meno com. riversìbile) agg. [der. del lat. reversus, part. pass. di reverti «rivolgersi»]. – Che può essere invertito, che può tornare indietro fino allo stato e alle condizioni [...] . In medicina, processi morbosi, malattie, lesioni r., che regrediscono in modo completo o quasi completo. 4. Nel linguaggio della moda, è talora usato come sinon. di rovesciabile, riferito a pezzi di abbigliamento del tipo double face che si possono ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] dare o prestare man forte, venire in aiuto, in difesa di qualcuno; nel linguaggio di sartoria e nei giornali di moda, eufemismo per «grosso e grasso»: una signora piuttosto forte, e con uso estens., taglie forti. Con riferimento alle qualità morali ...
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computer indossabile
loc. s.le m. Personal computer di dimensioni molto ridotte, tascabile, indossabile. ◆ Vestirsi di tecnologia o di bellezza? Un convegno sul tema del corpo. Due giorni di convegno, [...] alla Triennale, analizzano il tema del corpo umano, la sua nuova posizione tra moda e media, il suo essere «penetrato» dalla tecnologia e influenzato dall’estetica. […] Anna Poli parlerà di computer indossabili e tessuti intelligenti; (Corriere della ...
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revival
〈rivàivël〉 s. ingl. [propr. «rinascita, risveglio», der. di (to) revive «rivivere»] (pl. revivals 〈rivàivël∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Lo stesso, ma meno com., che revivalismo, nel sign. [...] . Il fatto di tornare di attualità, di stili, modelli, tendenze e correnti di un passato recente, spec. nel campo della moda, dello spettacolo, della musica, della letteratura e dell’arte, dell’architettura e dell’arredamento, e in genere del costume ...
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Modà Gruppo musicale italiano composto da F. Silvestre (voce), E. Zapparoli (chitarra), D. Arrigoni (chitarra elettrica), S. Forcella (basso) e C. Dirani (batteria). Già molto apprezzati a Milano e dintorni (grazie a un’intensa attività live),...
Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), e nel loro diffondersi via via...