cane-robot
(cane robot), loc. s.le m. Automa che ha le sembianze di un cane ed è capace di riprodurne molti comportamenti. ◆ Si tratta dell’ennesimo prodotto dell’industria del giocattolo tecnologico [...] meno vincenti Furby della Hasbro […] e Aibo, il sorprendente e costosissimo cane robot della Sony ormai introvabile. Ma la moda del compagno elettronico non si è certo fermata. (Federico Cella, Corriere della sera, 12 gennaio 2008, p. 22, Economia ...
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capriccioso
capriccióso agg. [der. di capriccio]. – 1. Che fa molti capricci; di umore incostante, mutevole, volubile: oggi i bambini sono spesso c. e viziati; un ragazzo c.; delle donne si dice spesso [...] che sono c.; uno spirito, un carattere c.; per estens., riferito a cosa o a situazione, instabile, imprevedibile: la moda è c.; un tempo capriccioso. 2. Estroso, originale: un artista dotato di una c. ispirazione; anche, che ha forma o composizione ...
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mutatore
mutatóre s. m. [dal lat. mutator -oris]. – 1. (f. -trice) non com. La persona, o la cosa, che produce o determina un mutamento: la moda mutatrice dei costumi. 2. In elettrotecnica, apparecchio [...] derivato dal raddrizzatore a vapore di mercurio con l’aggiunta di elettrodi di comando che lo rendono atto a funzionare, oltreché come raddrizzatore, anche come invertitore e come convertitore di frequenza ...
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certiduni
pron. indef. pl. – Forma dial. e pop. per certuni (v. certuno): come mi fanno scappar le risa certiduni che per andare a caccia si veston di moda (Nieri). ...
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cantascrittore
s. m. Cantautore che è anche scrittore di romanzi; scrittore che si esibisce cantando canzoni di cui ha composto il testo. ◆ È un periodo denso di impegni, per [Roberto] Vecchioni. Tra [...] in alcuni dibattiti universitari, (Lucia Marchiò, Repubblica, 10 ottobre 2000, Genova, p. XII) • [tit.] A Mantova scoppia la moda dei «cantascrittori» / Il romanziere [Andrea] De Carlo si esibisce in concerto mentre i musicisti lanciano i loro libri ...
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decostruito
agg. Che non segue i consueti schemi costruttivi o compositivi; nella moda, con riferimento a giacche, privo di fodera e spalline. ◆ «fra un paio di decenni i critici potrebbero dire che, [...] a posteriori, sembrerebbe più insidioso, più interrogativo, più intellettualmente struggente e più emotivamente radicale il [Lucio] Battisti “aperto”, il canzonettista decostruito, annichilitosi nella ...
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iniziatore
iniziatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo initiator -oris]. – 1. a. Chi inizia, chi dà inizio a qualche cosa, e in partic. chi promuove nuove consuetudini, dà avvio a nuove forme di attività, [...] introduce metodi e procedimenti nuovi: essere l’i., o farsi i., di un costume, di un’usanza, di una moda; essere considerato l’i. di una forma di poesia, di un genere letterario, di una tecnica pittorica, di un movimento religioso o politico, di un ...
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capostaff
(capo staff), s. m. Chi è a capo di un gruppo di lavoro. ◆ [tit.] Politica & denaro, vanno di moda i «non professionisti» che spendono (e anche tanto) di tasca propria / A [Erskine] Bowles, [...] il capo staff di [Bill] Clinton, l’incarico è già costato 150 miliardi di lire (Foglio, 27 maggio 1998, p. 4) • La Francia ha inviato in Libano un mediatore, il suo capo staff Claude Guéant, per cercare ...
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plurimodale
agg. [comp. di pluri- e modale1]. – In statistica, detto di una distribuzione di dati la quale presenti più mode (v. moda, nel sign. 3). ...
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carolatte
(caro-latte, caro latte), s. m. inv. Aumento del costo del latte. ◆ Peccato solo che con la moda siano arrivati anche i soliti speculatori, che per la brodaglia tiepida chiedono, come mi è [...] successo di recente nel frequentatissimo Caffè Einstein di Berlino, 4 Euro e 50, pari a nove dei vecchi marchi o a 9mila lire. Questo esempio eclatante di «carolatte» tuttavia non rispecchia necessariamente ...
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Modà Gruppo musicale italiano composto da F. Silvestre (voce), E. Zapparoli (chitarra), D. Arrigoni (chitarra elettrica), S. Forcella (basso) e C. Dirani (batteria). Già molto apprezzati a Milano e dintorni (grazie a un’intensa attività live),...
Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), e nel loro diffondersi via via...