tendenza
tendènza s. f. [der. di tendere]. – Disposizione e inclinazione, sia naturale e spontanea, sia acquisita e consapevole, verso un determinato modo di sentire, di comportarsi e di agire: quella [...] disposizione a evolversi o modificarsi in un dato modo: un legno che ha la t. a piegarsi; osservare, seguire le t. della moda; tenere sotto controllo le t. del mercato (e la t. del mercato al rialzo, al ribasso; t. positive, negative, recessive, ecc ...
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modale2
modale2 agg. [der. di modo]. – Di modo, relativo al modo. In partic.: 1. In grammatica, avverbî m., quelli che esprimono il modo, la maniera di compiere un’azione, più comunem. detti avverbî [...] anche simboli che intuitivamente corrispondono alle modalità, come la necessità e la possibilità. c. In statistica, valore m. equivale a moda (v. moda, n. 3). 4. Nel linguaggio giur., di un atto di liberalità gravato di un modo, cioè di un onere ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato [...] s. m.: un g. intenso, un g. carico, un g. tenue, sbiadito, smorto; tingere in g., dipingere, verniciare di g.; il g. è di moda quest’anno. b. agg. Che è di colore giallo: fiori g., foglie g.; una camicetta g. e marrone; maglia g., la maglia indossata ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] eseguito; in senso fig., dare il t., regolare, guidare, essere il modello, l’animatore: Parigi ha dato per lungo tempo il t. alla moda di tutta l’Europa; è un uomo di spirito, ed è lui che di solito dà il t. alla conversazione. Essere in tono, fuori ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] dalla prep. del s’intende comunem. il giorno presente, il giorno che corre: il santo del g., le lezioni del g.; quindi moda, gusti del g., la moda, i gusti correnti; l’uomo, l’avvenimento del g., di cui più si parla; il libro del g., il più letto ...
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dittatore2
dittatóre2 s. m. [dal lat. dictator -oris, der. di dictare «dettare»]. – 1. Nella Roma repubblicana, magistrato straordinario investito di pieni poteri civili e militari, che rimaneva in carica [...] chi, per merito proprio o per riconoscimento d’altri, impone e fa accettare le proprie idee, i proprî gusti, e sim.: un sarto che per lunghi anni è stato un d. in fatto di moda maschile (e analogam., una sarta che è stata una dittatrice in fatto di ...
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up to date
〈ḁp të dèit〉 locuz. ingl. (propr. «alla data»), usata in ital. come agg. o avv. – Espressione, equivalente all’ital. aggiornato, al corrente e sim., e al fr. à la page, usata talora anche [...] contesti italiani per indicare che una cosa o anche una persona è all’altezza dei tempi o del progresso o della moda: essere, mantenersi up to date; un giovane, un’enciclopedia up to date, informatissimi, aggiornati; una biblioteca up to date, che ha ...
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atelier
‹atëli̯é› s. m., fr. [dal fr. ant. astelier, der. di astelle «scheggia di legno», che a sua volta è dal lat. tardo astella, dim. di astŭla variante di assŭla «scheggia; assicella di legno»]. [...] – Propriam., il luogo di lavoro di artigiani. In partic., laboratorio di confezioni per signora, sartoria, spec. di alta moda: assistere a una sfilata di modelli in un famoso atelier; anche, studio, laboratorio, soprattutto di artisti: l’a. di un ...
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pronto
prónto agg. [lat. prōmptus, part. pass. di promĕre «trar fuori», quindi propr. «posto davanti agli occhi, messo alla portata»]. – 1. Di cosa, che è già preparata, apparecchiata, o comunque nelle [...] , o ambulatorio, fisso o attrezzato provvisoriamente, dove si prestano con urgenza le prime cure e medicazioni a malati e feriti; moda p. (v. moda, nel sign. 1 c). Determinato da complemento: l’apparecchio è già p. per l’uso; tutto è p. per la ...
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dolman
dòlman (anche dolimàn e dulimano) s. m. [dal turco dolama(n), la veste di parata dei giannizzeri, voce largamente diffusa nelle lingue europee]. – 1. Giacca corta e attillata, di panno pesante, [...] di panno, a campana, guarnita di alamari e profilata di pelliccia, con maniche aperte e pendenti «alla paggio», di moda in Francia nella seconda metà dell’Ottocento. Con lo stesso nome veniva inoltre indicato un mantello da donna con cappuccio, anch ...
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Modà Gruppo musicale italiano composto da F. Silvestre (voce), E. Zapparoli (chitarra), D. Arrigoni (chitarra elettrica), S. Forcella (basso) e C. Dirani (batteria). Già molto apprezzati a Milano e dintorni (grazie a un’intensa attività live),...
Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), e nel loro diffondersi via via...