mocciano
agg. Dello scrittore, sceneggiatore e regista Federico Moccia. ◆ E se i mocciani lucchetti d’amore buttano giù i lampioni di Ponte Milvio, lui [Silvio Berlusconi] metterà a disposizione per [...] la bisogna tutti e 5.000 i cactus della villa sarda. (Foglio, 25 aprile 2007, p. 2) • Tra applausi e grida, Moccia ripercorre le tappe del film e la trama, che, come confida qualche lettrice, «sarà anche banale, ma tutte abbiamo sognato una storia d’ ...
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libro-culto
(libro culto), loc. s.le m. Libro che è oggetto di particolare apprezzamento come simbolo di un’epoca, di una generazione, di un settore d’interesse o dello stile di un scrittore. ◆ Nella [...] dell’impiccato», romanzo di una giovane catalana. «Il gioco dell’impiccato» non è una parodia del libro «culto» di Federico Moccia, semmai un macabro e lirico controcanto alla storia d’amore da lucchetti al cuore sui lampioni di Ponte Milvio. (Luca ...
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mucciniano
s. m. e agg. Seguace o imitatore del regista Gabriele Muccino; tipico di Gabriele Muccino e delle sue rappresentazioni cinematografiche. ◆ Se il giudizio su «L’ultimo bacio» aveva diviso le [...] nuovi cellulari, non sono agitati e febbrili come i ragazzi mucciniani né patinati e consumisti come quelli di Federico Moccia. (Fulvia Caprara, Stampa, 13 marzo 2007, p. 51, Spettacoli).
Derivato dal nome proprio (Gabriele) Muccino con l’aggiunta ...
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Moccia, Federico. – Scrittore italiano (n. Roma 1963). Figlio dello sceneggiatore Giuseppe Moccia (noto con lo pseudonimo di Pipolo), ha iniziato la carriera come sceneggiatore televisivo. Nel 1992 ha scritto il suo primo romanzo, Tre metri...
Umanista (n. Napoli 1345 - m. dopo il 1400). Segretario del cardinale Giacomo Orsini ad Avignone (1375), fu poi a Roma (1378), a Napoli (1379-80) come segretario della regina Giovanna I, e di nuovo ad Avignone dove fu, fino al 1382, segretario...