notevole /no'tevole/ agg. [der. di notare²]. - 1. [che vale la pena notare, che merita di essere preso in considerazione e sim.: città ricca di n. monumenti] ≈ considerevole, degno di attenzione (o di [...] , considerevole, consistente, cospicuo, non indifferente, ragguardevole, [di danno, problema e sim.] serio (essere vittima di un incidente s.). ↔ di poco conto, esiguo, irrilevante, irrisorio, minimo, trascurabile. ↑ inconsistente, insignificante. ...
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impercettibile /impertʃe't:ibile/ agg. [dal lat. mediev. imperceptibilis]. - [che non può essere percepito o viene percepito a stento: rumori i.; una i. differenza] ≈ impalpabile, (non com.) impercepibile, [...] inavvertibile. ‖ insignificante, lieve, minimo, sottile, tenue, trascurabile. ↔ avvertibile, percepibile. ‖ apprezzabile, considerevole, notevole, ragguardevole, rilevante, sensibile. ...
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azzeramento /adz:era'mento/ s. m. [der. di azzerare]. - 1. [riduzione a zero dell'indice di uno strumento di misurazione]. 2. (fig.) [riduzione a zero o al minimo di qualcosa, anche con la prep. di: a. [...] di una riforma] ≈ annullamento, cancellazione, colpo di spugna (su) ...
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azzerare /adz:e'rare/ v. tr. [der. di zero, col pref. a-¹] (io azzèro, ecc.). - 1. [portare a zero dell'indice di uno strumento di misurazione: a. il contachilometri]. 2. (fig.) [ridurre a zero o al minimo [...] qualcosa: a. una proposta politica] ≈ annullare, cancellare, (non com.) nullificare ...
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inavvertibile /inav:er'tibile/ agg. [der. di avvertibile, col pref. in-²]. - [che non può essere percepito o viene percepito a stento: rumori i.; una i. differenza] ≈ (non com.) impercepibile, impercettibile. [...] ‖ lieve, minimo. ↔ avvertibile, percepibile. ...
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straccio² s. m. [der. di stracciare]. - 1. a. [pezzo o ritaglio di stoffa non più utilizzabile per il suo uso primario, ma riutilizzabile sia industrialmente sia nell'uso domestico] ≈ brandello, brano, [...] ridursi, sentirsi uno s.] ≈ (volg.) cacca, cadavere, cencio, larva, relitto, rottame, rudere. b. [qualcuno o qualcosa che si consideri il minimo a cui si possa aspirare, solo nell'espressione uno straccio di: non gli è rimasto neppure uno s. di amico ...
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richiesto /ri'kjɛsto/ agg. [part. pass. di richiedere]. - 1. [di cosa o persona che è oggetto di grande domanda per le sue doti, qualità e sim.] ≈ e ↔ [→ RICERCATO agg. (2)]. 2. [occorrente per ottenere [...] certi scopi, per svolgere certe funzioni e sim.: non avere i requisiti r.] ≈ essenziale, necessario. ↑ indispensabile. ↓ minimo, sufficiente. ...
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strato s. m. [dal lat. stratum, neutro sost. di stratus, part. pass. di sternĕre "distendere"]. - 1. a. [quantità di materia di vario spessore, che ricopre uniformemente una superficie: sopra i mobili [...] di pasta frolla e pasta di mandorle; un terreno fatto a s.] ≈ stratificato. 2. a. [quantità di materia di spessore minimo: fare uno s. di pasta all'uovo] ≈ sfoglia, [di metallo] lamina. b. (gastron.) [quantità di sostanza disposta in maniera omogenea ...
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stremare v. tr. [der. di stremo] (io strèmo, ecc.). - 1. [ridurre al limite estremo delle forze, della resistenza] ≈ distruggere, estenuare, prostrare, sfiancare, sfinire, sfibrare, (fam.) spompare, spossare. [...] . ↔ corroborare. ↓ confortare, incoraggiare, rianimare, rinfrancare, (fam.) tirare su. b. (non com.) [ridurre al livello minimo: le forti spese della guerra avevano stremato l'erario] ≈ estenuare, sfinire. ↓ depauperare, impoverire, sfornire ...
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Agraria
Legge del minimo
Legge che afferma che la quantità della produzione è regolata dall’elemento nutritivo contenuto nel terreno in proporzione minima rispetto agli altri. Corrisponde alla legge dei fattori limitanti (➔limitante).
Matematica
M....
minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, la cosa, la parte, la quantità...