risoluzione
risoluzióne (ant. resoluzióne) s. f. [dal lat. tardo resolutio -onis «scioglimento, annullamento», der. di resolvĕre «risolvere», part. pass. resolutus]. – 1. L’azione di risolvere, il fatto [...] ) e si parla di alta r. per valori dell’ordine di 1200 o più DPI; per monitor di computer si usa riferirsi alla dimensione minima, in millimetri, che lo schermo è in grado di visualizzare (i valori normali sono dell’ordine di 0,3 mm). Carta di r. (o ...
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talentosita
talentosità s. f. inv. L’essere dotato di talento, di predisposizione per qualcosa. ◆ Insomma, tanto per cambiare, il solito [Adriano] Celentano, sempre sospeso tra furberia e talentosità, [...] p. 39, Spettacoli) • Se tu senti di poter ballare o cantare o anche recitare e di poter raggiungere in queste discipline un minimo di eccellenza, allora studia, vai a scuola di danza, di canto, di recitazione e se sarà confermata la tua «talentosità ...
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tenure
s. m. o f. inv. Occupazione, impiego, posto di ruolo. ◆ Si tratta, in sostanza, di spostare il finanziamento dal contribuente all’utente. «Ciò permetterà lo svilupparsi di università private con [...] che fanno le università americane, con il sistema del tenure. Se hai lavorato bene nella tua istituzione per un minimo di anni, vieni assunto» [Paolo Giovannetti intervistato da Roberto Carnero]. (Unità, 20 luglio 2006, p. 25, Cultura).
Dall’ingl ...
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partenza
partènza s. f. [der. di partire]. – 1. Il fatto e il momento di partire: a. Di persona (o gruppo di persone) che si allontana per un tempo più o meno lungo da un luogo: partenza in treno, in [...] un buon punto di p. per scoprire cosa interessava a me (Andrea De Carlo); mi accorgo d’avere divagato, torniamo perciò al punto di p.; dopo tanto affannarci, siamo purtroppo ancora al punto di p., non abbiamo cioè fatto il minimo progresso. ...
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capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, [...] del cranio umano, calcolato secondo precisi metodi, che presenta differenze più o meno considerevoli fra individuo e individuo (da un minimo di 1100 a un massimo di 1700 cm3), fra persone di sesso diverso, fra differenti gruppi razziali. In medicina ...
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precisione
preciṡióne s. f. [dal lat. praecisio -onis, propr. «taglio, troncamento», der. di praecidĕre: v. precidere e preciso2]. – 1. a. L’essere preciso; esattezza, meticolosità nel fare qualche cosa, [...] 3. Nell’equitazione di scuola, la precisione è una delle categorie di salto nei concorsi ippici: il percorso, comprendente un minimo di 12 ostacoli (in caso di parità viene ripetuto riducendo il numero degli ostacoli e, eventualmente, aumentandone le ...
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scivolare
v. intr. [prob. voce onomatopeica] (io scìvolo, ecc.; aus. essere e più raram. avere). – 1. a. Spostarsi rapidamente su una superficie uniforme e levigata, con riferimento a corpi che per particolari [...] caratteristiche offrono un attrito minimo: la slitta scivolava veloce sulla pista ghiacciata; i ragazzi si lasciavano sc. lungo il corrimano delle scale; per estens., spostarsi con movimento uniforme e lieve: la barca scivolava leggera sull’acqua del ...
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in-folio
in-fòlio (o in-fòglio; anche 'in fòlio' o 'in fòglio') locuz. agg. [dal fr. in folio, comp. del lat. in prep. e folio ablativo di folium nel senso di «foglio»; propr. «(stampa) su foglio (disteso)»], [...] presenti quattro facciate; nell’uso moderno, ogni volume che, indipendentemente dal numero delle volte in cui è piegato il foglio, misuri come minimo 40 cm di altezza e 26 di larghezza. Come s. m., il volume stesso: un in-folio dell’inizio del sec ...
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capannone
capannóne s. m. [accr. di capanna]. – 1. Grossa capanna o tettoia; in partic., lo stanzone dove i contadini ripongono il fieno. 2. Costruzione destinata a proteggere dalla pioggia veicoli, [...] a strutture prefabbricate, destinati all’installazione di grossi macchinarî e a volte anche di catene di montaggio, sono adottati tipi di copertura (per es., a capriate) che consentono di abolire i sostegni interni e ridurre al minimo l’ingombro. ...
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trinca
s. f. [dallo spagn. trinca, der. di trincar «legare strettamente»]. – 1. In marina, robusto collegamento di due o più parti mediante cavo o catena, a più passate, fitte e parallele, tesate al [...] . cappa1, n. 3 c), cioè con le vele disposte il più vicino possibile alla direzione del vento, in modo da ridurre al minimo la velocità. 3. Di trinca, locuz. avv. e agg. diffusa nell’uso di alcune regioni soprattutto nelle espressioni nuovo di trinca ...
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Agraria
Legge del minimo
Legge che afferma che la quantità della produzione è regolata dall’elemento nutritivo contenuto nel terreno in proporzione minima rispetto agli altri. Corrisponde alla legge dei fattori limitanti (➔limitante).
Matematica
M....
minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, la cosa, la parte, la quantità...