variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un [...] con sign. analogo, in fisica matematica, di principio o equazione che esprime una condizione (in genere una condizione di minimo o di massimo), con riferimento alla variazione che una certa grandezza subisce quando se ne facciano variare i parametri ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento [...] , campo di v. (o di variabilità) di una serie di dati, la differenza tra il valore massimo e il valore minimo. d. In biologia, ogni differenza dal tipo o dalla norma di un determinato gruppo (specie, sottospecie, razza, popolazione), qualunque sia ...
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disco-music
‹dìsko mi̯ùu∫ik› locuz. angloamer. [comp. di disco(theque) «discoteca» e music «musica»; propr. «musica da discoteca»], usata in ital. come s. f. – Genere di musica leggera ballabile, diffusasi [...] nella seconda metà degli anni Settanta del 20° sec., basata essenzialmente sulla riduzione al minimo delle parole e della melodia, elementi sostituiti dalla regolarità iterata del ritmo e della batteria. ...
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orticante
(o urticante) agg. [der. di ortica]. – 1. In botanica, pelo o., organo di difesa di cui sono provviste le parti aeree di varie piante, che, per contatto, produce irritazione della pelle; nelle [...] , il pelo è unicellulare, a base ghiandolare, e si assottiglia nella porzione apicale, dove è silicizzato e fragile: al minimo urto, la punta penetra nella cute iniettandovi un liquido acre e irritante che contiene formiato di sodio, acetilcolina e ...
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materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione [...] diritto nel contenuto delle norme e non nella loro struttura formale (per es., la teoria del diritto come «minimo etico»); costituzione m., l’insieme dei principî che strutturano un ordinamento giuridico-politico, considerati a prescindere dal loro ...
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sottosalario
sottosalàrio s. m. [comp. di sotto- e salario2]. – Retribuzione inferiore al salario minimo previsto dalla legge o dai contratti aziendali: rientra nel fenomeno di elusione contrattuale [...] da parte del datore di lavoro e presuppone, di solito, un rapporto di «lavoro nero», tipico delle cosiddette economie sommerse (v. sommerso, n. 2) ...
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tie-break
〈tai brèik〉 s. ingl. [comp. di tie «pareggio» e break «rottura»: quindi, «spareggio»] (pl. tie-breaks 〈tài brèiks〉), usato in ital. al masch. – Nel tennis, regola che si applica a volte per [...] : si tratta di un gioco (game) conclusivo nel quale il giocatore (o la coppia di giocatori) che per primo consegue un punteggio minimo di sette, con un vantaggio di due punti, vincerà il gioco, e quindi anche il set (in caso di parità a partire dal ...
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stimolo
stìmolo (ant. stìmulo) s. m. [dal lat. stimŭlus «pungolo, incitamento, stimolo» (affine a instigare «istigare» e al gr. στίζω «pungere»; v. stigma1)]. – 1. a. non com. Pungolo, bastone terminante [...] , come gli ormoni, gli antigeni, ecc.), e per produrre l’effetto deve avere un’intensità superiore a un valore minimo, detto valore di soglia. 3. In psicologia sperimentale e nelle scienze del comportamento, ogni azione che l’ambiente esercita ...
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break-even
‹brèik ìvën› locuz. ingl. [dalla locuz. verbale (to) break even «pareggiare i conti, chiudere in pareggio»], usata in ital. come s. m. – Nel linguaggio finanziario, break-even point o (in [...] forma parzialmente tradotta) punto di break-even, fatturato minimo che consente una situazione di pareggio tra i costi e i ricavi di un’impresa; il calcolo di tale fatturato serve a valutare la quantità di prodotto che dev’essere venduta affinché il ...
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risoluzione
risoluzióne (ant. resoluzióne) s. f. [dal lat. tardo resolutio -onis «scioglimento, annullamento», der. di resolvĕre «risolvere», part. pass. resolutus]. – 1. L’azione di risolvere, il fatto [...] ) e si parla di alta r. per valori dell’ordine di 1200 o più DPI; per monitor di computer si usa riferirsi alla dimensione minima, in millimetri, che lo schermo è in grado di visualizzare (i valori normali sono dell’ordine di 0,3 mm). Carta di r. (o ...
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Agraria
Legge del minimo
Legge che afferma che la quantità della produzione è regolata dall’elemento nutritivo contenuto nel terreno in proporzione minima rispetto agli altri. Corrisponde alla legge dei fattori limitanti (➔limitante).
Matematica
M....
minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, la cosa, la parte, la quantità...