dramma2
dramma2 (o dracma; ant. dragma) s. f. [dal lat. drachma, gr. δραχμή, forse der. di δράξ «pugno», per indicare in origine la quantità di ὀβελοί (v. obolo) che poteva esser contenuta in un pugno]. [...] e le località: d. attica (4,366 g); d. eginetica (6,22 g). In senso generico e fig., nell’uso letter. e poet., peso minimo, spec. in frasi negative: men che dramma Di sangue m’è rimaso che non tremi (Dante); non partecipava né una dramma del suo ...
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opportunita
opportunità s. f. [dal lat. opportunĭtas -atis]. – 1. L’essere opportuno; qualità, condizione di ciò che è o si ritiene opportuno: sostenere l’o. di un provvedimento; non vedo l’o. di un [...] simile atteggiamento; discutere sull’o. di un intervento diretto; non avere il minimo senso dell’opportunità. Non com., l’essere comodo, vantaggioso: chi non sa che cosa sia Italia? provincia regina di tutte l’altre, per l’o. del sito (Guicciardini). ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] una lingua; i t. differenziali di un dialetto rispetto alla lingua. In partic., in fonologia e in linguistica, ogni minimo elemento distintivo o, al contrario, non distintivo e irrilevante che concorre alla formazione di un fonema o di un enunciato ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] che disperar perdono (Dante); ho seguito la cura senza sentirne però alcun beneficio; sente molto la fatica; sente il minimo cambiamento di temperatura; si vede che sente il tempo, che risente della variazione delle condizioni atmosferiche; senti la ...
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senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa e il vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, [...] un s. lavoro; sono dei s. lavoro; il problema dei s. lavoro); restare s. fiato, s. parole; accettò l’offerta s. il minimo sospetto, o senz’ombra di sospetto; era ormai s. speranza (e con più forza: s. alcuna speranza, s. nessuna speranza, s. affatto ...
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razza2
rażża2 s. f. [variante di rażżo, nel sign. 2]. – 1. Elemento radiale che collega il mozzo alla corona, di ruote, pulegge, volani, e che ha la funzione di mantenere rigida la struttura pur consentendo [...] una notevole riduzione di peso (se quest’ultimo deve essere ridotto al minimo, si hanno per lo più i raggi, costituiti da fili o tondini metallici): le razze sono generalmente ricavate per fusione in un blocco unico con il mozzo e la corona; la ...
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Olaf
s. m. inv. Acronimo del fr. Office européen de lutte anti-fraude, Ufficio europeo per la lotta antifrode. ◆ La Commissione dimissionaria farà dunque il minimo indispensabile. Ieri, ad esempio, la [...] riunione settimanale presieduta da [Jacques] Santer si è limitata ad approvare la proposta di regolamento per l’istituzione di un nuovo organismo, l’«Olaf», incaricato del controllo antifrode nelle istituzioni ...
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oleologo
s. m. Esperto dei processi di lavorazione dell’olio e dei loro risultati. ◆ Intanto si moltiplica la pruduzione letteraria sull’olio. È in libreria per i tipi della Bibliotheca Culinaria il [...] da parte dei lettori). Ho tentato e tento, il racconto dei tanti «oli secondo Veronelli» che appaiono – senza il benché minimo mio interesse economico – sulle tavole degli italiani. Me infelice che già un allievo mi ha superato per intelligenza e ...
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udibilita
udibilità s. f. [der. di udibile]. – L’essere udibile, cioè percepibile dall’orecchio umano: u. di un suono, di una vibrazione sonora. In acustica e in fisiologia umana, soglia o limite di [...] perché possa essere udito dall’orecchio; campo di u. o uditivo, il campo delle frequenze acustiche compreso tra quelle della soglia minima e quelle della soglia massima di udibilità, che nell’orecchio umano normale va, per convenzione, da 16 Hz a 20 ...
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utilitario
utilitàrio agg. e s. m. [der. di utilità]. – 1. agg. Che mira in modo esclusivo o prioritario all’utilità, a un utile o vantaggio: concezioni u., principî u. (v. utilitarismo); un’etica, una [...] partic., automobile o autovettura u., quella di piccole dimensioni e di cilindrata ridotta, caratteristiche che consentono di ridurre al minimo sia il prezzo d’acquisto sia i costi di esercizio (soprattutto come s. f., un’utilitaria); anche, ma più ...
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Agraria
Legge del minimo
Legge che afferma che la quantità della produzione è regolata dall’elemento nutritivo contenuto nel terreno in proporzione minima rispetto agli altri. Corrisponde alla legge dei fattori limitanti (➔limitante).
Matematica
M....
minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, la cosa, la parte, la quantità...