chop
〈čòp〉 s. ingl. (propr. «cosa tagliata»; pl. chops 〈čòps〉), usato in ital. al masch. – Nel tennis, colpo diritto tagliato e smorzato, portato dall’avambraccio, che si esegue colpendo la palla dal [...] di sotto in modo da farla cadere vicino alla rete con minimo rimbalzo. ...
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scadere
scadére v. intr. [lat. tardo excadēre, lat. classico excidĕre «cadere giù o fuori», comp. di ex- e cadĕre «cadere»] (coniug. come cadere; aus. essere). – 1. Ridursi di valore, di qualità e d’importanza, [...] il tempo concesso al concorrente è scaduto; in partic., riferito a prodotti alimentari, farmaceutici e sim., superare il termine minimo di conservazione: il latte è scaduto ieri; queste medicine sono scadute. 3. ant. a. Accadere, succedere. b. Avere ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] v. dell’incognita; a differenti altezze la pressione barometrica assume v. diversi; ecc. In partic., v. di soglia, il minimo valore che deve avere un agente per produrre un determinato effetto. In matematica, v. assoluto, il valore che si attribuisce ...
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liminare
agg. [dal lat. liminaris, der. di limen -mĭnis «soglia»]. – Della soglia, relativo alla soglia, soprattutto in senso fig. e in determinate locuz. del linguaggio scientifico o tecnico. Valore [...] l., in fisiologia sperimentale, il valore minimo di uno stimolo capace di provocare un determinato fenomeno (una sensazione, una contrazione muscolare, una secrezione). Con sign. affine a superficiale è usato in fisica nella locuz. strato l. per ...
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dito
s. m. [lat. dĭgĭtus] (plur. f. le dita; plur. m. i diti, se considerati separatamente). – 1. Ciascuno dei segmenti terminali della mano e del piede: nell’uomo sono in numero di cinque per ciascun [...] sé medesimo; mettere il d. sulla piaga, toccare il punto dolente; non muovere un d. in favore di qualcuno, non dargli il minimo aiuto o difesa; non poter alzare neppure un d., non poter fare neppure un gesto, non aver voce in capitolo, essere nell ...
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intermedio
intermèdio agg. e s. m. [dal lat. intermedius, comp. di inter- e medius «medio»]. – 1. agg. Che sta in mezzo, che è posto tra due cose, tra due limiti di spazio o di tempo, o, fig., tra due [...] possibilità: punto i. fra gli estremi di un segmento; gradi i. tra il minimo e il massimo; nei periodi di tempo intermedî; fra l’una e l’altra decisione vi sono cento soluzioni i.; nella rosa dei venti, punti i., gli otto punti equidistanti dai punti ...
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intermodale
agg. [comp. di inter- e modo, sull’esempio dell’ingl. intermodal e del fr. intermodal]. – Nella tecnica dei trasporti di merci, è in genere sinon. di multimodale, più particolarm. usato per [...] indicare un trasporto multimodale di un grande «carico unitizzato» effettuato in modo da evitare rotture di carico e ridurre al minimo, di conseguenza, il costo del trasporto stesso. ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] ); s. dell’obbligo, la scuola che deve essere frequentata per legge da tutti i cittadini (per molto tempo costituita da un minimo di otto anni di istruzione e successivamente innalzata a dieci); s. a tempo pieno, in cui l’attività didattica si svolge ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; [...] cioè ci si propone di scegliere la situazione migliore tra varie possibili; più precisamente, la determinazione del massimo (o del minimo) di una funzione di 1° grado, cioè lineare, (detta funzione obiettivo) sottoposta a uno o più vincoli espressi a ...
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trampolo
tràmpolo (pop. tosc. tràmpalo, ant. tràmpano) s. m. [dal ted. trampeln «calpestare»]. – 1. Ciascuno dei due lunghi bastoni, forniti di mensolette per appoggiarvi i piedi, usati per camminare [...] in modo costante la profondità del solco voluta. 3. Nell’attrezzatura nautica, asta o puntello applicato, nel numero minimo di quattro, sul fasciame esterno di piccole imbarcazioni da diporto, naviganti in zone soggette a forti escursioni di marea ...
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Agraria
Legge del minimo
Legge che afferma che la quantità della produzione è regolata dall’elemento nutritivo contenuto nel terreno in proporzione minima rispetto agli altri. Corrisponde alla legge dei fattori limitanti (➔limitante).
Matematica
M....
minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, la cosa, la parte, la quantità...