essenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo essentialis, der. di essentia «essenza»]. – 1. agg. a. Che costituisce o contiene l’essenza di una cosa; sostanziale, indispensabile (contrapp. a accidentale, [...] indispensabile: non bisogna perdere di vista l’e.; l’e., ora, è che tu guarisca. 3. agg. Conciso, semplice, ridotto al minimo: stile essenziale. 4. agg. Dell’essenza, nel sign. concr.: esprimendo dai teneri fiori la stilla e. (D’Annunzio). In partic ...
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scappata
s. f. [der. di scappare]. – 1. Il recarsi in fretta in un luogo o da una persona, trattenendosi il minimo indispensabile o comunque per breve tempo: fare una s. al mercato; domenica vorrei fare [...] una s. al mare; domani penso di fare una s. a Milano; più raro con il verbo dare: quando non ce ne sarà più [di siroppo] darò una s. dallo speziale (De Amicis). 2. Il fatto di dire all’improvviso e inaspettatamente, ...
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merlone
merlóne s. m. [accr. di merlo3]. – Ciascuno dei ripari in muratura di grosso spessore, di sagoma rettangolare allungata e terminanti superiormente a scarpata verso l’esterno, che cingevano il [...] bastionate ed erano separati da intervalli stretti verso l’interno e svasati verso l’esterno per consentire un maggior campo di tiro alle armi da fuoco, e spec. alle artiglierie, cui erano destinati, riducendo al minimo i punti privi di riparo. ...
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sbeccare
v. tr. [der. di becco1, col pref. s- (nel sign. 4 e anche 5)] (io sbécco, tu sbécchi, ecc.). – 1. Rompere il beccuccio o il bordo di recipienti o stoviglie di terracotta, porcellana o altri [...] ceramici; più genericam., scheggiare all’orlo: s. piatti, tazzine; e come intr. pron.: tazze delicatissime, che si sbeccano al minimo urto. 2. region. Ritagliare l’orlo d’una stoffa in modo da ottenere una serie di sporgenze e rientranze alternate di ...
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working poor
loc. s.le m. Lavoratore che, con il suo salario, non riesce a superare la soglia di povertà. ◆ Il premier Romano Prodi si sarebbe infatti lamentato con l’ex segretario della Cisl [Pierre [...] poor», i lavoratori che guadagnano talmente poco da essere considerati poveri. (Foglio, 17 aprile 2001, p. 2) • Il salario minimo riduce il numero di working poor, di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà nonostante abbiano un lavoro ...
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hessiano
〈e-〉 agg. [der. del nome del matematico ted. L. O. Hesse (1811-1874)]. – Curva h. (o hessiana s. f.), per una data curva algebrica piana, è la curva algebrica luogo dei punti doppî delle polari [...] s. m.), cioè il determinante della matrice (matrice h.) formata dalle derivate parziali seconde di una funzione f di n variabili. Determinanti hessiani intervengono in modo essenziale in problemi di massimo e minimo di funzioni di più variabili. ...
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fiatare
v. intr. [lat. tardo flatare, iterativo di flare «soffiare»] (aus. avere). – Mandare fuori il fiato, respirare; fig.: si sente dai tufi, Dall’inaccessibile asilo Dei gufi La morte che fiata (Pascoli); [...] si è detto anticam. anche del leggero alitare dei venti. Nel linguaggio com. è più frequente nel senso fig. di aprire bocca, fare il minimo rumore con la voce, dire una sola parola; per lo più in frasi negative: guai a te se fiati!; a quella minaccia ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu [...] un impianto e il suolo o altri impianti (per es., in una linea ad alta tensione per la trasmissione dell’energia elettrica, il franco minimo dal suolo in aperta campagna è di almeno 6 m); in un’opera idraulica è l’altezza libera che si lascia tra un ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene [...] risenta dell’ambiente fisico e sociale in cui vive, sia mosso soltanto dallo stimolo di soddisfare i suoi gusti e bisogni col minimo mezzo e sia in grado di conoscere tutte le condizioni di mercato e quindi di non commettere errori; homo faber («l ...
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rublo2
rublo2 s. m. [affine a rubbio]. – Antica unità di misura di massa e peso usata in Italia prima dell’adozione del sistema metrico decimale: il suo valore variava da città a città oscillando da [...] un minimo di 7,851 kg ad Alessandria a un massimo di 9,222 kg a Biella, Vercelli, Ivrea e Pinerolo. ...
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Agraria
Legge del minimo
Legge che afferma che la quantità della produzione è regolata dall’elemento nutritivo contenuto nel terreno in proporzione minima rispetto agli altri. Corrisponde alla legge dei fattori limitanti (➔limitante).
Matematica
M....
minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, la cosa, la parte, la quantità...