stretto1
strétto1 agg. [part. pass. di stringere, che continua il lat. strĭctus, part. pass. di stringĕre]. – 1. a. Premuto, serrato fortemente: tenere s. una cosa, afferrarla e premerla con forza in [...] non mi sovvenne (Dante). Per sottolineare una mancanza di spazio che limita i movimenti: essere, trovarsi s. contro il muro, in un qualcuno di s. misura, con un vantaggio o uno scarto minimo. c. In fonetica, vocale s., lo stesso che vocale ...
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soglia
sòglia s. f. [lat. sŏlea «pianta del piede; suola», con svolgimento semantico prob. influenzato dal germ. swalja (cfr. ted. Schwelle) «soglia»]. – 1. a. Lastra di pietra, striscia di cemento o, [...] con la frequenza delle vibrazioni; s. del dolore, il limite superiore della capacità di audizione, al cui livello le sensazioni . In fisica, energia di s., frequenza di s., il minimo valore di energia o di frequenza che deve avere una particella o ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà [...] . e tecn., valore c. di una determinata grandezza, valore limite mai raggiunto dalla grandezza medesima (per es., nel moto dei gravi b. Nella scienza delle costruzioni, carico c., il minimo carico di punta che provoca l’instabilità elastica in una ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi [...] d. di frequenza); d. di probabilità, il limite della distribuzione al tendere all’infinito del numero delle sotto forma, rispettivam., di salario (il cui ammontare è quello minimo di sussistenza), di rendita (il cui ammontare è determinato dalla ...
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scadere
scadére v. intr. [lat. tardo excadēre, lat. classico excidĕre «cadere giù o fuori», comp. di ex- e cadĕre «cadere»] (coniug. come cadere; aus. essere). – 1. Ridursi di valore, di qualità e d’importanza, [...] l’anno prossimo. b. Essere giunto al termine fissato come limite massimo di durata e di validità: il permesso scade a a prodotti alimentari, farmaceutici e sim., superare il termine minimo di conservazione: il latte è scaduto ieri; queste medicine ...
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stabilita
stabilità s. f. [dal lat. stabilĭtas -atis, der. di stabĭlis «stabile»]. – 1. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere stabile, sia in senso proprio, cioè ben basato ed equilibrato, [...] quindi quegli stati di equilibrio ai quali corrisponde un valore minimo dell’energia; in questo senso si parla di s. dell predeterminato, previsto dalla legge fino al raggiungimento del limite di età per i dipendenti del pubblico impiego (salvo ...
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udibilita
udibilità s. f. [der. di udibile]. – L’essere udibile, cioè percepibile dall’orecchio umano: u. di un suono, di una vibrazione sonora. In acustica e in fisiologia umana, soglia o limite di [...] perché possa essere udito dall’orecchio; campo di u. o uditivo, il campo delle frequenze acustiche compreso tra quelle della soglia minima e quelle della soglia massima di udibilità, che nell’orecchio umano normale va, per convenzione, da 16 Hz a 20 ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per [...] di mosche (in mano), rimanere deluso, non aver ricavato il minimo profitto da qualche cosa; e così tornare con un pugno di per le quali si preferisce attualmente indicare soltanto il corrispondente limite di peso (kg 52 per ambedue); per estens., un ...
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echistotermo
echistotèrmo agg. [comp. del gr. ἥκιστος «minimo, molto basso» e -termo]. – In botanica, di pianta che cresce oltre il limite della vegetazione arborea, nelle regioni che hanno temperatura [...] media annua inferiore a 0 °C e stagione vegetativa limitata a 2-3 mesi (per es., le piante delle tundre e diverse erbe delle Alpi) ...
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ristorno
ristórno s. m. [der. di ristornare]. – 1. tosc. Il fatto di ristornare: lo spinse contro la parete con tanta violenza che quello fece due passi di ristorno; il treno rallentò, era Modena, e [...] o abbuono concessi qualora gli acquisti raggiungano o superino un determinato limite entro un certo periodo di tempo. b. Nel trasporto pagati nei casi in cui essi raggiungano un importo minimo periodico. c. Nel plur., ristorni, contributi statali ...
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massimo e minimo limite
massimo e minimo limite concetto che si utilizza nei casi in cui una funzione non ammetta limite ma, avendo per esempio un carattere oscillante, si approssimi tuttavia ad alcuni valori, diversi tra loro, senza mai “sceglierne”...