metilene
metilène s. m. [dal fr. méthylène, comp. del gr. μέϑυ «bevanda inebriante, vino» e ὕλη «legno»]. – In chimica organica, radicale bivalente, di formula =CH2, derivabile dal metano e presente [...] , antisettiche; cloruro di m., liquido volatile, velenoso se respirato, usato come solvente e come componente di miscele antincendio; ioduro di m., liquido giallo usato in sintesi organiche e nella separazione per gravità di miscele di minerali. ...
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catrame
s. m. [dall’arabo qaṭrān]. – Liquido nero, viscoso, di odore caratteristico, prodotto della distillazione secca di carboni o di altri combustibili (c. di litantrace, di lignite, di scisto, di [...] ) a distillazione frazionata, mentre il residuo (pece) viene utilizzato come agglomerante o, disciolto in opportuni olî minerali, in lavori stradali, impermeabilizzazione del legno, preparazione di vernici. In terapia il catrame è stato usato come ...
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zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto [...] al punto di fusione (115 °C). Lo zolfo viene estratto dai giacimenti di origine sedimentaria per riscaldamento del minerale fino alla fusione (utilizzando il calore sviluppato dalla combustione di una parte dello zolfo o meglio impiegando vapore o ...
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siallite
s. f. [comp. di si(licio), al(luminio) e -lite]. – Denominazione (usata per lo più al plur.) di un gruppo di minerali monoclini, fillosilicati di alluminio idrati, originatisi per alterazione [...] da rocce feldspatiche diverse, più noti con il nome di argille (per es., l’illite, la caolinite e la beidellite) ...
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paragenetico
paragenètico agg. [comp. di para-2 e -genetico] (pl. m. -ci). – In petrografia, relativo alla paragenesi: fenomeni p.; successione paragenetica. In partic., norme p., quelle che regolano [...] la coesistenza, in una roccia eruttiva, di due o più minerali primarî, inerenti alla composizione originaria del magma e alle leggi fisico-chimiche che ne regolano la consolidazione; così, per es., il quarzo è quasi sempre assente nei termini della ...
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trasporto
traspòrto s. m. [der. di trasportare]. – 1. a. L’azione e l’operazione di trasportare, il fatto di venire trasportato, e le modalità e i mezzi con cui si esegue: t. di persone, di merci, di [...] pubblici; nave (da) trasporto, unità destinata prevalentemente al carico di merci, secche o liquide (nave t. carbone, minerali, ecc.), qualche volta anche destinata al carico di altro genere (nave t. truppe, passeggeri, ecc.); t. aereo (aerei ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta [...] , come suddivisione delle unità rocciose in base alle più diverse caratteristiche: presenza di fossili e minerali particolari (biozona), diversa composizione chimica (litozona), epoca diversa (cronozona), ecc. 6. Nel linguaggio tecnico sport ...
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termometro
termòmetro s. m. [dal fr. thermomètre, voce coniata dal matematico e filosofo fr. Jean Leuréchon (1591-1670) nella sua opera Récréation mathématique pubblicata nel 1624 anonima ma con una [...] è spesso il t. di una crisi sociale. 2. In mineralogia, t. geologici, termine adoperato per indicare taluni minerali delle rocce eruttive, che si presentano in due o più modificazioni delle quali si conoscono le temperature di trasformazione; il ...
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indio1
ìndio1 s. m. [lat. scient. Indium, der. dell’ingl. ind(igo) «indaco», perché le linee spettroscopiche che lo caratterizzano si presentano nella zona dell’azzurro indaco]. – Elemento chimico individuato [...] bianco argenteo, molto tenero e duttile, inossidabile all’aria, presente in natura, sempre in piccole quantità, in molti minerali (per es., nella blenda, da cui si ricava); è usato principalmente nella preparazione di semiconduttori e di leghe a ...
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zonato
żonato agg. [der. di zona]. – Fatto, dipinto a zone, a fasce: parete zonata. In mineralogia, cristallo o aggregato cristallino z., costituito da strati diversi per composizione chimica o per inclusioni [...] di minerali di altra specie finemente diffusi o per sovrapposizione di diversi termini di una serie isomorfa; alla diversa composizione chimica può corrispondere una differenza di tinta (es. tormalina, agata, ecc.). In petrografia, struttura z., ...
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Ogni sostanza organica o inorganica, solida o fluida, chimicamente e fisicamente omogenea, con una composizione chimica ben individuabile, facente parte della litosfera terrestre, ma anche degli altri corpi solidi planetari.
Caratteri generali
In...
RADIOATTIVI, MINERALI
Gian Alberto BLANC
I corpi radioattivi sono assai diffusi in natura, ma per lo più sotto forma di tracce così esigue da non essere rivelate dall'analisi chimica o spettroscopica, bensì soltanto mediante quei delicatissimi...