licenzioso
licenzióso agg. [dal lat. licentiosus, der. di licentia «licenza»]. – 1. Che abusa della libertà abbandonandosi ad eccessi, a una condotta priva di freni e di ritegni morali: giovani l., o [...] uno canale, o l’impeto loro non sarebbe né sì l. né sì dannoso (Machiavelli); Come quando si dà fuoco alla mina, ... Licenzïosa fiamma arde e camina Sì ch’occhio a dietro a pena se le volve (Ariosto). ◆ Dim. licenziosétto, alquanto licenzioso. ◆ Avv ...
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sborrare1
sborrare1 v. tr. [der. di borra, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbórro, ecc.). – Togliere la borra, il borraggio (da fori per mina, cartucce di fucile, ecc.). ...
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gimnoto
gimnòto (o ginnòto) s. m. [lat. scient. Gymnotus, comp. aplologico di gymno- e gr. νῶτος «dorso»]. – 1. Genere di pesci teleostei, presente nelle acque dolci dell’America Centr. e Merid. con [...] al genere elettroforo (v.). 3. Con riferimento alle caratteristiche proprie del pesce precedente, nella marina militare, tipo di mina subacquea, ormai in disuso, ancorata sul fondo di passaggi obbligati (entrate di porti, fiumi, canali, ecc.), che si ...
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polverificio
polverifìcio s. m. [comp. di polvere e -ficio]. – Stabilimento di produzione e lavorazione di polveri da sparo, e per estens., anche di altri esplosivi da guerra e da mina. ...
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raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», [...] al punto di partenza, senza rifornimento di combustibile o carburante; r. d’azione di un’arma, di un proietto, di una mina, la massima distanza alla quale è ancora efficace l’azione dell’esplosivo o delle schegge derivanti dall’esplosione; fig., l ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui [...] in manovra, ecc.; s. d’allarme, di cessato allarme, dati per segnalare un pericolo, per es. per il brillamento di una mina, per un’incursione aerea, ecc.; s. orario, oggi in genere trasmesso dalla radio o televisione per comunicare l’ora esatta, che ...
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curetta
curétta s. f. [dal fr. curette, der. di curer «curare»]. – 1. Arnese in forma di asta metallica con un dischetto eccentrico all’estremità che serve a liberare dai detriti il foro di mina prima [...] di caricarlo. 2. Utensile costituito da un tubo di acciaio munito all’estremità inferiore di una valvola che si apre dall’esterno verso l’interno, usato nelle perforazioni del suolo per estrarre dal foro ...
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gossipante
p. pres. e s. m. e f. (iron. scherz.) Amante del pettegolezzo. ◆ l’ultimo numero di «Riza Psicosomatica» rende noto che il suo pool di psicologi ha stabilito che gli italiani maschi dedicano [...] erano la bellezza di 300, con l’aggiunta che ben l’83% dei maschi è gossipivoro, ma che le donne sono gossipanti più crudeli. (Mina, Stampa, 15 gennaio 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. ingl. gossip con l’aggiunta del suffisso -ante. ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, [...] Effetto sensibile, soprattutto acustico, del colpo; detonazione corrispondente alla scarica di un’arma da fuoco, all’esplosione di una bomba, mina, o simili: sentire un c.; un c. che ha fatto rintronare tutta la casa; nei motori a scoppio, il rumore ...
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Nome d'arte della cantante italiana Mina Anna Mazzini (n. Busto Arsizio 1940). Esordì nel 1959 con lo pseudonimo di Baby Gate nella corrente degli "urlatori", per poi rivelare una personalità vocale e artistica ben più complessa, capace di misurarsi...
Militare spagnolo (Idocin, Navarra, 1789 - Città di Messico 1817). Insieme con lo zio, il generale F. Espoz y Mina, combatté nella guerra d'Indipendenza contro le truppe napoleoniche, distinguendosi sia all'assedio di Saragozza (1808-09), sia...