midrashmidrāsh ‹midħràaš› s. m., ebr. [da una radice che significa «investigare»] (pl. midrāshīm, soprattutto usato per indicare i libri). – Termine che nella storia dell’interpretazione dei libri veterotestamentarî [...] indica: l’esegesi dei testi sacri, quale fu praticata dai dottori ebrei nell’epoca post-biblica; i risultati di questa indagine; e i libri in cui tali risultati sono esposti ...
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midrascico
midràscico agg. [der. dell’ebr. midrāsh] (pl. m. -ci). – Relativo al midrāsh o ai midrāshīm: indagine, esegesi m.; stile m.; aramaico m., l’aramaico in cui sono scritti i midrāshīm. ...
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midrāsh L’indagine esegetica dei testi sacri, quale fu praticata dai dottori ebrei nell’epoca post-biblica, e i libri in cui tali risultati sono esposti.
Talmudista e poeta liturgico (n. Castoria, Bulgaria, sec. 11º). Scrisse il midrāsh Leqaḥ ṭōb ("Buona dottrina"), che è in parte un commento al Pentateuco e alle cinque Mĕgīllōt e in parte una raccolta di materia haggadica.