finzionale
agg. Che propone tecniche e personaggi romanzeschi. ◆ Enzo Siciliano resta oggi uno dei massimi sostenitori in Italia di una narrativa rigorosamente finzionale, (Alberto Asor Rosa, Repubblica, [...] Aldo Grasso, Corriere della sera, 24 marzo 2007, p. 55, Dal satellite).
Derivato dal s. f. finzione con l’aggiunta del suffisso -(i)ale.
Già attestato nella Repubblica del 18 marzo 1993, p. 38, Spettacoli (Michelangelo Zurletti).
V. anche fictionale. ...
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capitolino
agg. [dal lat. capitolinus]. – Del Campidoglio: Giove c.; Museo c.; fasti c., frammenti di tavole dei fasti romani rinvenuti nel 1546 e ricomposti, col concorso di Michelangelo, nel Palazzo [...] dei Conservatori in Campidoglio; le oche c. (v. oca). Per estens., del comune di Roma: amministrazione c., funzionarî capitolini ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono [...] programmate quelle assunzioni a tempo determinato che l’azienda aveva annunciato negli accordi sindacali – spiega Michelangelo Castelli – posti di lavoro “a termine”, chiaramente, che però potrebbero comunque rappresentare qualcosa di importante ...
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bombastico
agg. Detto di stile, discorso e simili, ampolloso, ridondante, gonfio di retorica; di persona, tronfio, pieno di sé. ♦ Il bombastico battage pubblicitario ("Ho pensato a questo spettacolo [...] Zajick, che ha una voce torrenziale ma la sensualità di un paracarro e non è neppure intonatissima. (Michelangelo Zurletti, Repubblica, 3 dicembre 2001, p. 34, Spettacoli) • Una delle prime apparizioni cinematografiche della bombastica Anna Falchi ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e delle arti del tempo furono concordi nel...
Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche la drammatica conclusione. Apprendista...