ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata [...] al grado inferiore ma al grado finale, al grado sommo cui può giungere il valore di una cosa o di una persona: Michelangelo ha raggiunto, nell’arte, le u. possibilità dell’ingegno umano; anticam. con uso elativo assai più vasto: è da sapere che le ...
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brachettone
brachettóne (ant. braghettóne) s. m. [der. di brachetta]. – 1. ant. Grande brachetta: Le calze rosse a brache avea, col fesso Dietro, e dinanzi un braghetton frappato (Tassoni). 2. (f. -a) [...] grandi brache o calzoni troppo larghi. 3. In altro senso, con il nome Braghettone fu soprannominato il pittore Daniele Ricciarelli da Volterra per aver ricoperto con brache le nudità del Giudizio Universale di Michelangelo nella Cappella Sistina. ...
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autocondannato
p. pass. e agg. Condannato da sé stesso. ◆ Partono e si faranno rivedere non prima di un anno. Sono tipi apparentemente qualunque, vicini di casa o di scrivania, che nessuno avrebbe creduto [...] riportato da Stefano Bocconetti]. (Liberazione, 5 dicembre 2007, p. 3, Politica e Società).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al p. pass. condannato.
Già attestato nella Repubblica del 26 gennaio 1992, p. 26, Spettacoli (Michelangelo Zurletti). ...
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arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, [...] S. Francesco a Viterbo); le a. degli Scaligeri a Verona. b. poet. Monumento sepolcrale in genere: l’a. di colui [Michelangelo] che nuovo Olimpo Alzò in Roma a’ Celesti (Foscolo). c. Sinon., poco com., di arcella nell’altare paleocristiano. 3. Nella ...
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lunetta
lunétta s. f. [dim. di luna]. – 1. a. In architettura, la porzione di parete verticale di chiusura di una volta (a botte, a crociera o a vela) compresa tra la volta stessa e il suo piano d’imposta, [...] la quale, per la sua posizione e disposizione ritmica, offre in genere buone possibilità di decorazione: le l. di Michelangelo nella Cappella Sistina. b. Finestra di forma semicircolare, di solito sovrapposta a una porta. 2. Nelle fortificazioni del ...
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stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), [...] , del poema epico o della lirica romantica, ecc.; i caratteri essenziali della s. della scultura greca, dell’architettura romana, della pittura degli impressionisti, della musica gregoriana, o di Michelangelo, del Palladio, di Picasso, di Beethoven. ...
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architettore
architettóre s. m. [dal lat. architector -oris], ant. – Architetto: [Michelangelo] meritamente debbe esser detto scultore unico, pittore sommo, ed eccellentissimo a. (Vasari). ...
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matitatoio
matitatóio s. m. [der. di matita], non com. – Cannello di metallo in cima al quale si usava un tempo adattare un pezzo di matita, o anche di gesso o di pastello colorato, servendosene per [...] disegnare: preso un m., [Michelangelo] fece in un tratto solo il dintorno d’un ignudo (C. R. Dati). Anche, sinon. poco com. di allungamatite o allungalapis. ...
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bambino-soldato
(bambino soldato), loc. s.le m. Ragazzo minore di 18 anni che fa il soldato. ◆ [tit.] Trecentomila bambini soldato combattono in tutto il mondo [testo] Sono più di 300.000 i bambini-soldati [...] romano, 7 maggio 2008, p. 3).
Composto dai s. m. bambino e soldato.
Già attestato nella Repubblica del 2 aprile 1985, p. 27, Spettacoli (Michelangelo Zurletti), nella variante grafica bambino soldato.
V. anche bimbo-soldato, soldato-bambino. ...
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bastiancontrarismo
(bastian contrarismo), s. m. L’atteggiamento di chi si compiace di prendere sempre una posizione contraria, di contraddire. ◆ Che misera fine ha fatto il tentativo giornalistico, sull’onda [...] 25, Società e Cultura) • Alberto Arbasino, con brillante bastiancontrarismo, osava «parlar male» del maestro dell’alienazione [Michelangelo Antonioni]. (Irene Bignardi, Repubblica, 1° agosto 2007, p. 16).
Derivato dal s. m. inv. bastiancontrario con ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e delle arti del tempo furono concordi nel...
Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche la drammatica conclusione. Apprendista...