finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla [...] in quanto l’artista ha impresso già nello sbozzo l’idea che intendeva esprimere: il concetto di non finito in Michelangelo. c. Nell’industria, prodotto f., prodotto che può essere immesso nel mercato senza ulteriori lavorazioni (di solito contrapp. a ...
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pio2
pio2 agg. – Relativo a papi di nome Pio. In partic.: Museo Pio-Clementino (v. clementino); Porta Pia, fatta erigere in Roma da Pio IV (1561) su disegno di Michelangelo nei pressi dell’antica porta [...] Nomentana, la cui costruzione rimase interrotta (l’attico soprastante e il prospetto verso via Nomentana sono stati realizzati nel 1852 da V. Vespignani), storicamente famosa per la breccia, detta appunto ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] ). In genere, il termine è usato assol. quando è seguito dal nome dell’autore o dell’artista: le o. di Dante, di Michelangelo; l’opera di Beethoven (qui in senso collettivo, la produzione musicale); è un’o. attribuita al Giorgione; l’ultima o. del ...
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ignudo
agg. [variante, non sicuramente spiegata, di nudo], letter. – Lo stesso che nudo, di cui non ha però tutti gli usi: era mezzo i.; i. nato, completamente nudo (cioè: nudo così com’è, o com’era, [...] corporale (e titolo di un’opera di Luigi Pirandello); sono comunem. dette ignudi le venti figure di giovani nudi (opera di Michelangelo) che, nella volta della Cappella Sistina, inquadrano, a gruppi di due, le raffigurazioni di episodî della Genesi. ...
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headquarter
(head quarter), s. m. inv. Quartier generale, casa madre, sede principale di una società. ◆ «Tra una settimana – ha spiegato a margine dell’inaugurazione Giancarlo Cerutti, amministratore [...] modernità come Londra sta al Regno Unito. (Giulio Tremonti, Corriere della sera, 3 marzo 2005, p. 1, Prima pagina) • Michelangelo Pistoletto, 75 anni, ha sue opere esposte nelle collezioni dei più importanti musei d’arte contemporanea a New York ...
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dramma1
dramma1 (ant. drama) s. m. [dal lat. tardo drama -ătis, gr. δρᾶμα -ατος, propr. «azione», der. di δράω «agire»] (pl. -i). – 1. In senso lato, e più vicino all’etimologia, qualunque componimento [...] . Con riferimento a opere letterarie e artistiche, tensione drammatica: il d. nella poesia dell’Inferno dantesco, nella scultura di Michelangelo, nella musica di Beethoven; in quel romanzo lo studio psicologico dei personaggi è sottile, ma manca il d ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] : ci senti bene?; ci sente poco; non ci sente, non ci sente affatto, è sordo; Non veder, non sentir m’è gran ventura (Michelangelo); da quest’orecchio ci sento meno; fig., non ci sente da quell’orecchio, è una questione su cui non vuol discutere o ...
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anno-tipo
(anno tipo), loc. s.le m. Anno tipico, esemplare, che può essere preso a modello. ◆ Quante stagioni, penso, ho veduto spuntare e morire davanti alle ruote di [Gino] Bartali, di [Fausto] Coppi [...] . Poi ci sono i costi d’esercizio: […] L’Erario perderà 1.695 miliardi. (Marco Sodano, Stampa, 15 settembre 2006, p. 8, Economia).
Composto dai s. m. anno e tipo.
Già attestato nella Repubblica del 29 dicembre 1985, p. 18 (Michelangelo Zurletti). ...
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statua
stàtua s. f. [dal lat. statua, der. di statuĕre «collocare, innalzare»]. – Opera di scultura, a tutto rilievo (o, come anche si dice, a tutto tondo), che rappresenta una figura umana o animale, [...] una s.; fondere una s. (di bronzo). Spesso seguito da un compl. di specificazione indicante il nome dello scultore: una s. di Michelangelo, del Canova, di Manzù, ecc.; o anche il soggetto scolpito: una s. di Gesù, della Madonna; una s. di Giove, di ...
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antigiallo1
antigiallo1 (anti-gialli), s. m. Romanzo o film del genere poliziesco, che mette in discussione o stravolge le caratteristiche tipiche dei gialli più tradizionali. ◆ I suoi [di Marcello Fois] [...] , p. 50, Cultura) • Premiato ovunque - Leone d’oro a Venezia nel ’64, Palma d’oro a Cannes nel ’67, Oscar alla carriera - [Michelangelo] Antonioni firma il primo film nel ’50 a Milano, «Cronaca di un amore», storia di un adulterio-bene che finisce in ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e delle arti del tempo furono concordi nel...
Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche la drammatica conclusione. Apprendista...