lapislazzuli
lapislàżżuli (anche lapislàżuli, lapislà[ż]żoli, ecc.) s. m. [dal lat. mediev. lapis làzuli, propr. «pietra del làzulum», cioè del lapislazzuli; làzulum, o lazur, è un adattamento dell’arabo [...] del gruppo della sodalite, in cui prevale la lazurite, e comprendente inoltre, come impurità, cristalli di calcite, pirosseni, anfiboli, mica, granuli di pirite; l’insieme ha l’aspetto di una massa compatta di colore azzurro oltremare intenso, talora ...
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orco
òrco s. m. (pl. -chi). – 1. Propr., nome proprio (lat. Orcus) del dio degli inferi e della sede degli inferi, nella tradizione letteraria latina. Nel linguaggio poet. italiano, il nome compare soprattutto [...] enorme, la barba e i capelli ispidi e arruffati. Nel linguaggio com.: bambini, se non state buoni chiamo l’orco; non temere, non sono mica l’o. (o frasi sim.), a chi mostra d’avere paura di noi; pare un’o., o pare l’o., di persona brutta, grossa ...
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antiveritativo
agg. Che non permette di rappresentare la verità. ◆ [Marco] Pannella esplode, in diretta: «Lui preferisce quello che gli pare, ma mi avete invitato per discutere con lui, mica con voi!». [...] […] «Una tremenda scenataccia», la definirà poi [Giuliano] Ferrara in una lettera aperta in cui spiega perché si è sottratto al confronto: la tv è un mezzo troppo «antiveritativo» per discutere della «verità ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] ha lasciato il marito, la moglie, il ragazzo, la ragazza; dopo quasi un anno di fidanzamento si sono lasciati; non vorrai mica lasciarmi per (o per metterti con) quel buono a nulla?; Lasciolla quivi, gravida, soletta (Dante); e di chi muore: sono già ...
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serva
sèrva s. f. [lat. serva: v. servo]. – 1. Femminile di servo, di cui ha gli stessi sign.; disusato per indicare la «donna di servizio» (sostituito successivamente da domestica o lavoratrice domestica, [...] una s. (nel linguaggio fam., riferito anche a uomo: talvolta mio fratello è curioso come una s.; è una vera s.); non sono mica il figlio della s.! (oppure: e chi sono io, il figlio della s.?), come protesta per non essere tenuto in alcun conto. Non ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino [...] , cameriere, ecc., tranne che in alcune espressioni di tono spreg. o in frasi di protesta: trattare qualcuno come un s.; non sono mica il suo s.!; e che, mi prendi per il tuo servo? Nel linguaggio di teatro, s. di scena, l’uomo di fatica addetto ...
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condensatore
condensatóre s. m. [der. di condensare; in alcuni usi tecnici, ricalca l’ingl. condenser, der. di (to) condense «condensare»]. – 1. non com. Chi condensa. 2. Nome generico di apparecchi [...] ; al primo tipo appartengono molti condensatori che differiscono tra loro per il dielettrico impiegato (c. a carta, a resine, a mica, c. ceramico, ecc.); di tipo fisso è anche il c. elettrolitico, nel quale il dielettrico consiste in uno strato di ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i [...] s’indicava una soluzione di zucchero in acquavite usata in farmacia. d. In mineralogia, o. di gatto, varietà di mica (il nome è un calco del ted. Katzengold); o. grafico, denominazione usata talvolta per indicare aggregati dendritici di cristalli ...
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zinnwaldite
‹zinva-› s. f. [dal nome della località d’origine, Zinnwald, in Sassonia (Germania)]. – Minerale monoclino, fillosilicato fluorifero di potassio, litio, ferro ferroso e alluminio, con idrossili [...] ed eventuali tracce di molti altri elementi; è una mica della serie della biotite, di colore variabile dal bianco-grigiastro al verde e al bruno. ...
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beneficenza
beneficènza s. f. [dal lat. beneficentia, der. di beneficus «benefico»]. – 1. Il beneficare, il far del bene, come disposizione abituale: dedicarsi alla b., fare della b.; opere di b.; ente, [...] , o anche dare un lavoro a chi non ha la preparazione e la capacità di farlo; nell’uno e nell’altro sign., di solito in frasi negative: non mi va di fare della b. (o anche, con il solo secondo sign.: non siamo mica un istituto di beneficenza!). ...
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Importante gruppo di minerali, componenti essenziali delle rocce eruttive, di formula chimica generale XY2–3Z4O10(OH)2 dove: X è un grosso catione, principalmente K, Na o Ca, ma anche Ba, Rb, Cs; Y è principalmente Al, Mg, Fe″, ma anche Mn,...
MICA
L’avverbio di ➔negazione mica ha la funzione di rafforzare la negazione della frase. È tipico dell’uso parlato e informale ed è quindi sconsigliabile nello scritto.
Come per gli altri aggettivi e pronomi ➔indefiniti negativi, richiede...