giambo1
giambo1 s. m. [dal lat. iambus, gr. ἴαμβος, di etimo pregreco come altre parole di terminazione affine, διϑύραμβος, ϑρίαμβος, ἴϑυμβος]. – 1. Nella metrica antica, piede di ritmo ascendente formato [...] da una sillaba breve e una lunga, che appare sempre in coppia a costituire il metro giambico o dipodia giambica (⌣–́⌣–), unità di misura dei versi giambici. 2. estens. a. Genere di poesia, o componimento ...
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coliambo
s. m. [dal lat. tardo choliambus, gr. χωλίαμβος, comp. di χωλός «zoppo» e ἴαμβος «giambo»: propr. «giambo zoppo»]. – Nella metrica classica, forma particolare del trimetro giambico, che presenta [...] una lunga irrazionale nella penultima sillaba del verso (schema: ⌣̅–́⌣–́⌣̅–́⌣–́⌣̅–́–́⌣̲); è detto anche scazonte (= zoppicante) o ipponatteo perché adoperato dapprima dal poeta greco Ipponatte (sec. 6° ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] la visita a bordo compiuta da ufficiali di porto e sanitarî e dopo l’adempimento delle formalità d’obbligo. i. Nella metrica, metro l., non legato (soprattutto nel numero dei versi di ogni strofa e nella distribuzione delle rime) a uno schema rigido ...
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hemiepes
hemìepes ‹e-› s. m. [traslitt. lat. (hemiĕpes) del gr. ἡμιεπές, neutro, comp. di ἡμι- «emi-» e ἔπος «verso»] (pl. alla greca hemìepe). – Nome usato dai grammatici antichi e dagli studiosi di [...] metrica classica per indicare la prima metà dell’esametro dattilico (fino alla cesura pentemimere o a quella dopo il 3° trocheo), che si trova in serie liriche della poesia greca, ed è più spesso colon costitutivo di alcuni versi greci (come il ...
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trocaico
trocàico agg. [dal lat. trochaicus, gr. τροχαϊκός, der. di τροχαῖος «trocheo»] (pl. m. -ci). – Nella metrica classica, di trocheo, di trochei, costituito da un trocheo o da trochei: piede t.; [...] clausola t.; versi t.; metro t. o dipodia t., unità di misura dei versi trocaici, formata da due trochei; dimetro, trimetro, tetrametro t., versi formati rispettivam. da due, tre, quattro dipodie trocaiche. ...
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politico2
polìtico2 agg. [calco del gr. biz. πολιτικός (v. la voce prec.), nel sign. di «borghese, comune»] (pl. m. -ci). – Verso p., metro accentuativo usato dai bizantini dal secolo 11° e ripreso dai [...] neogreci del sec. 19°, formato da 15 sillabe in due membri: il primo, di otto sillabe, è un settenario sdrucciolo (e corrisponde al dimetro giambico della metrica classica), il secondo, di sette sillabe, corrisponde al dimetro giambico catalettico. ...
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isosillabismo
iṡosillabismo s. m. [der. di isosillabico]. – L’avere ugual numero di sillabe: versi i.; sono così denominati, in partic., i versi eolici della metrica greca, in quanto essi non comporterebbero [...] la soluzione di una lunga in due brevi e perciò si presenterebbero costantemente con lo stesso numero di sillabe ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] (per es., c/s = cicli al secondo); in metrologia, è simbolo del prefisso centi- e, premessa al simbolo di un’unità metrica decimale, ne indica la centesima parte (per es., 1 cg = 1 centigrammo). Nella forma maiuscola puntata, C. è abbrev. di nomi ...
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dialefe
dialèfe s. f. [comp. di dia- e di (sin)alefe]. – Nella metrica, particolare forma di iato fra due vocali consecutive, la prima in fine e la seconda all’inizio di parola, nei casi cioè in cui [...] normalmente si fa l’elisione. Nella poesia italiana, si ha dialefe quando la prima o ambedue le vocali portano l’accento (come per es. nei due versi di Dante: Ciò ch’io dico di me, di sé - intende; Ella ...
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licenza
licènza (ant. o pop. licènzia) s. f. [dal lat. licentia, der. di licere «esser lecito»]. – 1. a. Permesso, facoltà (concessa in genere da persona di rispetto, o da un superiore di grado o autorità) [...] . b. L. poetica: facoltà che in taluni casi è concessa al poeta (o che il poeta si prende) di deviare, per esigenze metriche o per ragioni artistiche, dalle norme consuete della lingua, del metro, della prosodia (talora si distingue: l. grammaticale ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto a determinate idee estetiche: se il...
METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei metri, cioè delle misure ritmiche che costituiscono...