ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è [...] claustro Le sette ninfe (Purg. XXXII, 98). 2. In zoologia, stadio di sviluppo degli insetti a metamorfosi completa (olometaboli), detto anche pupa, caratterizzato dalla immobilità e da profonde trasformazioni interne, con riorganizzazione dei tessuti ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento [...] completamente, essendo ancora allo stadio di larva, e, per raggiungere l’aspetto definitivo, deve passare attraverso varie metamorfosi); s. post-embrionale, quello dell’organismo fino al raggiungimento della condizione di adulto. 3. Nella tecnica ...
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nordestraneo
s. m. Chi è estraneo all’ambiente e alla cultura del Nord d’Italia. ◆ [Alessandra] Carini possiede qualità umane (per nulla cinica, come raccomandava [Ryszard] Kapuscinski) e professionali [...] l’architettura di un’economia ancora in preda allo spontaneismo dei tempi eroici. Critiche che pagina dopo pagina svelano la metamorfosi di una «nordestranea» sedotta da una diversità che poco a poco l’ha trasformata in una nordestina a tutti gli ...
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imaginale
agg. [der. di imagine]. – In zoologia, di imagine, relativo alla imagine o immagine, stadio finale del ciclo della metamorfosi degli insetti: stato i., forma i. (di un insetto). ...
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apterigoti
apterigòti (o atterigòti) s. m. pl. [lat. scient. Apterygota, comp. di a- priv. e del gr. πτερυγωτός «alato», der. di πτέρυξ -υγος «ala»]. – Sottoclasse d’insetti, cui appartengono forme primitive [...] che non presentano metamorfosi, prive di ali, con apparato boccale masticatore, sistema tracheale semplice o mancante, e appendici addominali (stili e stilopodî) rudimentali. ...
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anti-solitudine
(anti solitudine), agg. Che contrasta la sensazione di solitudine. ◆ Arriva la polizza anti-disagio e anti-solitudine. Studiata per vincere, o almeno mettere rimedio al malessere metropolitano, [...] le fabbriche e i campi di battaglia, dove le forme sono costrette a piegarsi alla funzionalità spiccia, è l’ora della metamorfosi: cambiano look e si intrufolano in salotti, cucine, camere da letto. (Gabriele Beccaria, Stampa, 30 dicembre 2005, p. 18 ...
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imbestiare
v. intr. e tr. [der. di bestia] (io imbéstio, ecc.), letter. – 1. intr. (aus. essere) e intr. pron. Diventar bestia, trasformarsi in bestia (in genere con riferimento a metamorfosi mitologiche); [...] anche come rifl. (e con accezione partic.): colei Che s’imbestiò ne le ’mbestiate schegge (Dante), Pasifae, che, per congiungersi al toro, si chiuse entro una vacca di legno, assumendo così, nell’apparenza ...
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anamorfosi
anamorfòṡi (alla greca anamòrfoṡi) s. f. [dal gr. ἀναμόρϕωσις «riformazione», der. di ἀναμορϕόω «formare di nuovo»]. – 1. a. In biologia, in senso ampio, tendenza della natura a generare forme [...] , con un crescente differenziarsi e specializzarsi degli organismi. b. In zoologia, con accezione più partic., sviluppo diretto senza metamorfosi di alcuni artropodi, in cui si verifica un graduale aumento del numero dei segmenti del corpo. 2. In ...
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larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – [...] , fisiologiche ed ecologiche per lo più diverse da quelle che caratterizzano l’adulto, e che sono raggiunte attraverso una serie di più o meno profondi cambiamenti e stadî larvali successivi che nel loro complesso costituiscono la metamorfosi. ...
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episodico
epiṡòdico agg. [der. di episodio] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce un episodio, che entra come episodio in un’azione, in una serie di avvenimenti: le parti e. di un dramma, di un poema. In [...] è ricco di episodî, formato di episodî, cioè di singole narrazioni più o meno intimamente legate tra loro: le «Metamorfosi» di Ovidio si possono considerare un poema episodico. 3. Nel linguaggio della critica contemporanea, lettura e., critica e. di ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno dei membri morfologici (radice, fusto, foglia)...
(lat. Metamorphoseon libri) Poema mitologico di Ovidio in esametri, in 15 libri, in cui il poeta, in una vasta successione di racconti collegati talvolta solo da un leggero legame di ricordi, somiglianze di forme o di leggende, canta in più...