bruciaprofumi
s. m. [comp. di bruciare e profumo]. – Recipiente variamente foggiato, di metallo o ceramica, per bruciare profumi; molto usato come soprammobile, per derivazione dal tipo cinese, nell’arredamento [...] dei sec. 17° e 18° ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] c. In quotazioni di borsa: le azioni sono scese, o salite, di due punti. Nel corso dei cambî, p. metallici o p. dell’oro (v. metallico, n. 1). d. Nel linguaggio economico e sindacale, p. di contingenza: v. contingenza, n. 3. 5. In matematica, insieme ...
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forbiciaio
forbiciàio s. m. (f. -a) [der. di forbice]. – 1. non com. Chi fabbrica o vende forbici. 2. Nell’industria siderurgica (anche forbicista), operaio addetto al taglio di lastre pesanti di metallo. ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. [...] con acqua più o meno rapidamente; gesso da p., usato come legante; la saldatura può eseguirsi colando tra i due pezzi un altro metallo che faccia presa. 2. In usi fig.: a. Con riferimento al sign. che il termine ha nella lotta, l’espressione dell’uso ...
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criocautere
criocautère s. m. [comp. di crio- e cautere]. – Apparecchio, costituito di un involucro di pelle di camoscio o di metallo, usato per applicazioni di neve carbonica in alcune alterazioni cutanee [...] (verruche senili, angiomi, ecc.) ...
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patena
patèna s. f. [dal lat. patĕna, variante di patĭna «piatto» (che è dal gr. πατάνη); la pronuncia piana è prob. influenzata dal fr. patène]. – Piattello di oro, argento o metallo dorato, a largo [...] orlo, usato per coprire il calice e per deporvi l’Ostia prima e dopo la consacrazione durante la celebrazione della messa ...
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ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili. ...
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tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato [...] o esercitazioni, non si vuole che il proietto scoppi all’arrivo sul bersaglio. f. T. porta innesco, in artiglieria, tappo metallico che porta nel suo interno l’innesco su cui deve battere lo spillo della spoletta: è avvitato nella spoletta al momento ...
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patera1
pàtera1 s. f. [dal lat. patĕra]. – 1. Presso gli antichi Romani, utensile usato nei sacrifici, consistente in una specie di scodella molto bassa, di metallo, spesso d’argento o d’oro, o anche [...] d’argilla, talvolta verniciata di nero o con rilievi imitanti gli sbalzi metallici, per lo più fornita al centro di un rialzo ombelicato, cavo nel lato opposto, per meglio afferrarla nel versare il vino. 2. Negli ordini architettonici classici, ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, e che è inoltre capace di fornire in soluzione...
metallo
Nome generico che indica diversi elementi come ferro, rame, oro, argento: Cv IV XXIX 5 la statua di marmo, di legno o di metallo; If XXIX 137 falsai li metalli con l'alchìmia; Pg IX 135 e XXIV 138.