vilta
viltà (ant. viltade e viltate) s. f. [lat. vilĭtas -atis «scarso valore», riferito a cose, der. di vilis «vile, di poco prezzo»]. – 1. ant. o letter. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica [...] valore e pregio: è da sapere che la viltade di ciascuna cosa da la imperfezione di quella si prende (Dante); v. di un metallo; v. di un prezzo, dei prezzi, livello eccessivamente basso. b. Umiltà di origine e di condizione sociale: v. di nascita. c ...
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tantalio
tantàlio s. m. [lat. scient. Tantalium, der. del nome del mitico Tàntalo, lat. Tantălus; fu così denominato dal suo scopritore A. G. Ekeberg perché non si scioglie negli acidi ed è quindi paragonabile [...] al niobio, in numerosi minerali, dei quali hanno interesse per l’estrazione la tantalite e la columbite. Si presenta come un metallo duttile, malleabile, resistente a quasi tutti gli agenti chimici, che fonde a 3000 °C; la sua valenza principale è 5 ...
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cerio1
cèrio1 s. m. [lat. scient. Cerium, der. di Ceres, nome lat. dell’asteroide Cerere; fu così chiamato perché scoperto, dai chimici sved. W. Hisinger e J. J. Berzelius, nel 1803, due anni dopo la [...] ’abate G. Piazzi]. – Elemento chimico del gruppo delle terre rare, di simbolo Ce, numero atomico 58, peso atomico 140,12, metallo tenero, di colore grigio, duttile e malleabile che, ridotto in fili, si infiamma con un lampo vivissimo; è contenuto in ...
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truciolare2
truciolare2 v. tr. [etimo incerto; si è supposta una derivazione dal lat. trusus, part. pass. di trudĕre «spingere, cacciare fuori» (cfr. anche strusciare); è inoltre in dubbio se truciolo [...] derivi dal verbo o se sia vero il contrario] (io trùciolo, ecc.). – Ridurre in trucioli: t. il legno, la paglia, un metallo; anche, lavorare con asportazione di trucioli. ...
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cerniera
cernièra s. f. [dal fr. charnière, lat. *cardinaria, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Dispositivo metallico che permette di collegare due strutture rigide (di metallo o altra materia), [...] consentendo che restino mobili intorno a un asse; in partic., c. cilindrica, quella, costituita per es. da un perno cilindrico, che si applica a coperchi, infissi, sportelli, ecc.; c. sferica, quella costituita ...
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gemello
gemèllo agg. e s. m. (f. -a) [lat. gemĕllus, dim. di gemĭnus «doppio»]. – 1. Nato da uno stesso parto, con uno o più fratelli: è il suo fratello g.; per lo più al plur.: fratelli g., sorelle [...] , e con la stessa destinazione: letti g.; in partic., gemelli, i doppî bottoni per i polsini della camicia, talvolta in metallo prezioso: un paio di gemelli d’oro. b. In cristallografia, termine oggi non più usato per geminato. c. In marina, gemelli ...
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puntello
puntèllo s. m. [prob. der. di punta1, o forse der. di ponte, raccostato a punta1]. – 1. Sbarra di legno o di metallo, opera muraria e, in genere, elemento ad asse verticale, o anche inclinato [...] rispetto alla verticale, che, fissato a un solido punto d’appoggio, serve come sostegno di strutture (muri, armature di gallerie, scavi, ecc.), soprattutto quando esse si trovino in condizioni statiche ...
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punteruolo
punteruòlo s. m. [der. di punta1]. – 1. Piccolo utensile di metallo, osso, ecc., appuntito e munito di manico, che si adopera per fare (o allargare) fori nel panno, nel cuoio, o in altri materiali. [...] Un utensile simile è usato dai compositori in tipografia per sollevare i caratteri nelle correzioni in piombo delle composizioni e anche per eseguire la legatura dei pacchetti di composizione. 2. In paletnologia, ...
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magazzino
magażżino (settentr. magażżéno) s. m. [dall’arabo makhāzin, pl. di makhzan, der. di khazana «conservare, immagazzinare»; nel sign. 2 sul modello del fr. magasin, e nel sign. 4 sul modello dell’ingl. [...] e conservare elementi accessorî. Per es.: a. Nella tecnica fotografica e cinematografica, m. intercambiabile, custodia in metallo o materiale plastico, applicabile al dorso di apparecchi di ripresa (in genere professionali), che consente una rapida ...
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grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, [...] avere cognizione di esse e parteciparvi. c. In metallurgia, g. o pianto dello stagno, il rumore caratteristico, dovuto all’attrito dei cristalliti, che si provoca quando si piega una bacchetta di questo metallo. ◆ Dim. gridolino (nel sign. 1). ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, e che è inoltre capace di fornire in soluzione...
metallo
Nome generico che indica diversi elementi come ferro, rame, oro, argento: Cv IV XXIX 5 la statua di marmo, di legno o di metallo; If XXIX 137 falsai li metalli con l'alchìmia; Pg IX 135 e XXIV 138.