racchio1
ràcchio1 agg. [per metafora scherz. da racchio2]. – Brutto, sgraziato, detto di persona, soprattutto di donna: una ragazza r.; quanto è racchia! (e anche, sostantivato, è una r.); la porta d’ingresso [...] si spalanca e vediamo affacciarsi un tipetto racchio, vestito come un pirata dei Caraibi (Gaetano Cappelli). Genoveffa la r., personaggio di una vignetta del periodico umoristico «Marc’Aurelio» (la parola, ...
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piovra
piòvra s. f. [dal fr. pieuvre, propr. voce normanna, che risale al lat. poly̆pus «polipo», introdotta nell’uso dai Travailleurs de la mer di V. Hugo, 1866]. – 1. Nome con cui vengono indicati [...] sua vita abissale, e che forse è ispirata da un uso analogo assunto in ingl. da octopus (v. ottopodi), è oggi una metafora corrente con cui è indicata soprattutto la mafia, per influenza del titolo («La piovra») di un ciclo di film televisivi in più ...
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headquarter
(head quarter), s. m. inv. Quartier generale, casa madre, sede principale di una società. ◆ «Tra una settimana – ha spiegato a margine dell’inaugurazione Giancarlo Cerutti, amministratore [...] 2003, p. 9, Economia italiana) • nell’articolo di [Tommaso] Padoa-Schioppa, Wimbledon è un derivato dalla realtà, una metafora della modernità positiva, il contenitore ludico e nazionale di una «cosa» virtuale e trasnazionale. La realtà sociale è ...
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lancia2
lància2 s. f. [per metafora dalla voce prec., con allusione alla forma acuta della prora e alla velocità] (pl. -ce). – Imbarcazione a remi, di forme affilate e di varia grandezza, armata da otto [...] a sedici vogatori e con possibilità di alzare una vela latina o a tarchia su un alberetto smontabile; in dotazione, in passato, alle navi per i servizî di bordo, è ancora in uso per alcuni tipi di pesca ...
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seppellire
v. tr. [dal lat. sepelire] (io seppellisco, tu seppellisci, ecc.; part. pass. seppellito e più com. sepólto). – 1. Porre nella tomba i resti mortali di una persona: è un pietoso dovere s. [...] s. l’ascia di guerra, rinunciare a continuare una lotta, uno stato d’inimicizia e di rancori, e sim., metafora originata da racconti romanzati sui Pellirosse, così come la sua contraria disseppellire o dissotterrare l’ascia di guerra, riprendere le ...
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ampolloso
ampollóso agg. [dal lat. tardo ampullosus, der. di ampulla «ampolla», che al plur. indicava anche le gonfiezze dello stile, per metafora tratta dal recipiente panciuto, e come calco del gr. [...] λήκυϑος che aveva anch’esso entrambi i sign., proprio e fig.]. – Gonfio, ridondante, affettatamente prolisso e ricercato: stile a., periodi a., una prosa a.; a. declamazioni; scrittore, oratore a.; anche ...
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tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, [...] la sua tela. 2. fig. a. letter. Comporre, o anche inventare, con arte e ordinatamente: t. un discorso (cfr. l’espressione metaforica le fila d’un discorso); queste cose tessendo, né dal monte Parnaso né dalle Muse non mi allontano (Boccaccio); questi ...
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antisuicidio
(antisuicidi, anti-suicidi), agg. Finalizzato a scoraggiare e impedire ogni tentativo di suicidio. ◆ Il telefono antisuicidi non ha più il telefono. O meglio, riesce ancora a ricevere le [...] p. IV) • «Roma sembrerebbe la città antisuicidio per eccellenza - osserva Antonio Guidi - è bella, accogliente. Invece è la metafora della nostra società: illude e delude, è il self-service della notorietà in cui basta prendere una metropolitana per ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i [...] , che si ricava dall’albero; finocchio m. (v. finocchio nel sign. 1 b). 3. s. m. a. Nella tecnica (per metafora tratta dall’organo della generazione), il termine indica genericamente l’estremità di un pezzo foggiata in modo da entrare in un alloggio ...
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antonionismo
s. m. Lo stile, le tematiche, o gli elementi caratteristici del regista Michelangelo Antonioni (1912-2007). ◆ Per [Morando] Morandini era un film sulla possibilità di comunicazione tra gli [...] più belli e complessi. (Alberto Pezzotta, Corriere della sera, 23 giugno 2005, p. 62) • nonostante qualche antonionismo verbale, la metafora pirandelliana sull’identità e la fuga da sé stessi inventata da Mark Peploe non ha bisogno di calcare la mano ...
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Figura retorica che risulta da un processo psichico e linguistico attraverso cui, dopo aver mentalmente associato due realtà differenti sulla base di un particolare sentito come identico, si sostituisce la denominazione dell’una con quella dell’altra....
METAFORA (dal gr. μεταϕορά "trasferimento; metafora"; lat. metaphora)
Bruno MIGLIORINI
La retorica antica chiamò metafora quella figura che consiste nel trasferire un termine da quel concetto a cui propriamente si applica a un nuovo concetto...