intingere
intìngere (ant. intìgnere) v. tr. [dal lat. intingĕre, comp. di in-1 e tingĕre «bagnare, tingere»] (coniug. come tingere). – 1. a. Bagnare leggermente, tuffando in un liquido: i. un biscotto [...] ... una sporta nera d’incerato nella quale, ogni sette o otto passi, intingeva la mano destra (Palazzeschi); anche come metafora sessuale (con opportuno complemento, o con uso assol.). 2. tosc., e letter. ant. Usato assol., con sign. prossimo a ...
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pagina
pàgina s. f. [dal lat. pagĭna, der. del tema pag- di pangĕre «conficcare»; significò dapprima «pergolato di viti», da cui, per metafora, «colonna di scrittura»]. – 1. Ciascuna delle due facce [...] di un foglio di carta, isolato o unito con altri, in un manoscritto, in un quaderno, in un libro, in un giornale e sim.: un libro di 300 p.; numerare le p.; un foglio scritto su tutte e due le p. (più ...
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infrannale
agg. Inferiore a un anno, che scade prima del compiersi di un anno. ◆ Il premierato è invece un progresso rispetto a quel presidente del Consiglio, primus inter pares, che al tempo della Costituente [...] si volle descrivere con la metafora del direttore d’orchestra, al movimento della cui bacchetta non era detto che seguisse la sinfonia. Perciò i governi della cosiddetta prima Repubblica avevano, salvo eccezioni rare, durata infrannale. (Francesco ...
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intersemiotico
agg. Relativo al passaggio tra sistemi di rappresentazione e di segni diversi, allo scambio tra linguaggi e forme espressive diverse. ◆ Quando si analizzi una traduzione vera e propria, [...] verbale a quello visivo si cambia la materia stessa (dai suoni ai colori, per esempio) e “dire” rischia di diventare una metafora» [Umberto Eco intervistato da Antonio Gnoli]. (Repubblica, 5 aprile 2003, p. 35, Cultura) • Ma come si fa una traduzione ...
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comparazione
comparazióne s. f. [dal lat. comparatio -onis, der. di comparare: v. comparare]. – 1. Paragone, confronto: c. di due sistemi; senza c., senza confronto, senza pari: uomo di legnaggio nobile [...] di similitudine: è ignorante come un asino). Spesso però comparazione e similitudine si identificano, per distinguersi invece dalla metafora, intesa come una similitudine in cui sia soppressa la mediazione del come o di altro elemento equivalente (è ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un [...] fatto di venire così trasferito o spostato. Il termine, di più largo uso nel linguaggio ant., in cui ebbe anche il sign. di «metafora» e quello di «traduzione» (v. traslatore), è ora limitato a usi particolari: 1. a. T. dell’Impero, traduz. del lat ...
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lobbia
lòbbia s. f. o m. [dal lomb. lobia, prob. metafora da lobia «loggia», accostato poi al nome del deputato C. Lobbia (1826-1876)] (pl. le lòbbie, raro i lòbbia). – Cappello semirigido di feltro, [...] da uomo, caratterizzato dalla infossatura centrale e dalle tese larghe con orlo rialzato: cappello a l.; una l. nera; sostava chiotto chiotto, la l. giù a metà fronte, le mani in tasca (C. E. Gadda) ...
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opacita
opacità s. f. [dal lat. opacĭtas -atis]. – 1. La proprietà di un corpo di essere opaco, cioè non trasparente. Con sign. specifico, in fisica, l’inverso della trasparenza, cioè il rapporto tra [...] ha perso la lucentezza; o. d’una tinta; l’o. dell’aria, d’una selva, l’oscurità, l’ombrosità; Nell’infinita o. del vuoto (Pascoli); o. d’un suono, del timbro di voce; o. d’intelletto, e sim.; l’o. (cioè la non trasparenza) di una metafora poetica. ...
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fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione [...] f., disperdersi, venir meno, scomparire: le nostre speranze sono andate in f.; ricchezze che vanno in fumo. b. Per analoga metafora, alterigia, boria, prosopopea: un uomo pieno di fumo. c. Con allusione al movimento con cui si diffonde il fumo o un ...
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trasparente
trasparènte agg. e s. m. [dal lat. mediev. transparens -entis (comp. del lat. trans- «trans-» e parere «apparire»)]. – 1. agg. a. Detto di corpo che lascia passare la luce (in contrapp. a [...] , intuibile o deducibile con facilità, anche se non espresso esplicitamente: il significato del suo discorso è t.; una metafora t.; l’allusione era t.; una prosa t., nitida, chiara. b. Schietto, sincero, incapace di finzioni o ipocrisie ...
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Figura retorica che risulta da un processo psichico e linguistico attraverso cui, dopo aver mentalmente associato due realtà differenti sulla base di un particolare sentito come identico, si sostituisce la denominazione dell’una con quella dell’altra....
METAFORA (dal gr. μεταϕορά "trasferimento; metafora"; lat. metaphora)
Bruno MIGLIORINI
La retorica antica chiamò metafora quella figura che consiste nel trasferire un termine da quel concetto a cui propriamente si applica a un nuovo concetto...