leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara [...] ha; e con sign. affine: si vedrà al raglio che non è un leone. Di origine biblica sono la locuz. l. di Giuda, simbolo e metafora della potenza del regno di Giuda (e poi riferito al negus di Etiopia), e la frase essere come Daniele nella fossa dei l ...
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mela
méla s. f. [lat. pop. mēlum (gr. attico μῆλον) per il classico malum (gr. dorico μᾶλον)]. – 1. a. Il frutto del melo, noto in botanica col nome di pomo (è in realtà un falso frutto, perché la parte [...] the Great Apple) con cui negli Stati Uniti d’America è chiamata la città di New York, prob. ampliamento antonomastico della metafora (Apple) con cui già negli anni ’30 i musicisti jazz usavano indicare le grandi città. ◆ Dim. melétta, melina; vezz. o ...
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cioccolatoterapia
s. f. Trattamento estetico basato sulle proprietà benefiche e curative del cioccolato. ◆ Ieri, è continuata la Cioccolatoterapia; non risolve problemi di frattura, ma tira su il morale, [...] ricetta per il buon umore, antistressante, energetico, afrodisiaco. […] C’è comunque chi ha alzato il gomito (trattasi di metafora of course) inventando la cioccolatoterapia o la psicologia del cioccolato. (Davide Paolini, Sole 24 Ore, 27 marzo 2005 ...
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bigolone
bigolóne s. m. [der. del ven. bìgoli «spaghetti», che per metafora lubrica (bìgolo indica nel dial. ven. anche il pene) ha assunto il sign. di «ozioso, vagabondo»], ant. e region. – Persona [...] oziosa, perdigiorno, vagabondo (v. bighellone) ...
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lepre
lèpre s. f. (region. m. e f.) [lat. lĕpus -pŏris]. – 1. a. Nome comune delle varie specie di roditori leporidi del genere Lepus, diffusi in tutto il mondo; hanno abitudini prevalentemente notturne, [...] la lepre (Manzoni), qui sta il punto, è questo il nocciolo della questione. È talora assunta come simbolo o metafora della velocità nel correre, della timidezza, della sospettosità: correre, scappare come una l.; fuggiva che pareva una l.; timido ...
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buffone2
buffóne2 (o bufóne) s. m. [dal lat. bufo -onis «rospo»; cfr., per la metafora, golpe]. – Malattia del frumento, di solito chiamata carie del grano. ...
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rombo2
rómbo2 s. m. [lat. rhŏmbus, per metafora dal prec.]. – Nome di varî pesci pleuronettiformi appartenenti per la maggior parte alla famiglia scoftalmidi; gli adulti sono bentonici e hanno corpo [...] depresso lateralmente, con entrambi gli occhi spostati sul lato sinistro del corpo e la pinna dorsale priva di raggi spinosi. Nel Mediterraneo si trovano il r. chiodato (lat. scient. Psetta maxima), che ...
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striscia
strìscia s. f. [prob. voce onomatopeica] (pl. -sce). – 1. Pezzo di materiali varî di spessore sottile, con uno sviluppo in lunghezza molto superiore a quello in larghezza: una s. di carta, di [...] altra spada simile e più spesso con l’arma, del tipo daghetta o pugnale, detta manosinistra (v.); in Dante, con isolata metafora poet., il serpente: Tra l’erba e’ fior venìa la mala striscia. d. Porzione sottile, ed estesa nel senso della lunghezza ...
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poggio
pòggio s. m. [lat. pŏdium «podio» (v. podio), passato al nuovo sign. in età medievale]. – 1. Elevazione del terreno, di altezza inferiore alla collina e, in genere, di forme tondeggianti e con [...] proveniente dalle varie vie di lizza. c. P. di partenza, altro nome della piazzola, nel gioco del golf. d. Con metafora poet., scherz., mammella: Nel sen d’avorio e alabastrini poggi (Ariosto). 3. ant. Podio, nelle sue varie accezioni. ◆ Dim ...
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ronzare
ronżare v. intr. [voce di origine onomatopeica] (io rónżo, ecc.; aus. avere). – 1. a. Mandare quel rumore sordo, continuo e vibrante, che producono volando alcuni insetti: senti come ronza quel [...] , il sospetto; tutti questi pensieri ronzavano tumultuariamente nel capo basso di don Abbondio (Manzoni). b. Con altra metafora, girare intorno senza allontanarsi: ronzandoci, per così dire, continuamente attorno, ... ci ha seguiti finora passo passo ...
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Figura retorica che risulta da un processo psichico e linguistico attraverso cui, dopo aver mentalmente associato due realtà differenti sulla base di un particolare sentito come identico, si sostituisce la denominazione dell’una con quella dell’altra....
METAFORA (dal gr. μεταϕορά "trasferimento; metafora"; lat. metaphora)
Bruno MIGLIORINI
La retorica antica chiamò metafora quella figura che consiste nel trasferire un termine da quel concetto a cui propriamente si applica a un nuovo concetto...