metaforametàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su [...] una locuzione sono usati per esprimere un concetto diverso da quello che normalmente esprimono; così, per es., alla base della metafora l’ondeggiare delle spighe, è la comparazione istituita tra la distesa delle spighe e quella delle acque del mare e ...
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metaforicometafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, [...] in senso generico: linguaggio m.; significato o senso m. di una parola, contrapposto al significato letterale. ◆ Avv. metaforicaménte, attraverso metafora o metafore: parlare, esprimersi, alludere metaforicamente. ...
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metaforizzare
metaforiżżare v. intr. e tr. [der. di metafora], non com. – 1. intr. (aus. avere) Parlare per metafora, ricorrere all’uso di metafore. 2. tr. Esprimere in forma metaforica: m. un concetto, [...] uno stato d’animo ...
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metaforistico
agg. Proprio di una metafora. ◆ La morte è la nostra debolezza, la nostra vigliaccheria, la nostra insipienza, il nostro dolore obbligatorio. Cercare di banalizzarla come si prova a fare [...] lo stesso fallimento dei «Grandi Fratelli» cui si può dedicare curiosità metaforistica, ma in nessun caso valore pedagogico. (Mina, Stampa, 6 novembre 2004, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. f. metafora con l’aggiunta del suffisso -istico. ...
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traslato
(ant. translato) agg. e s. m. [dal lat. translatus, part. pass. di transferre «trasferire, trasportare»]. – 1. letter. Trasferito, trasportato, con valore di participio (anche unito all’ausiliare [...] accezione, la parola è un t.; l’uso dei t.; per traslato, locuz. con cui s’introduce la definizione del sign. figurato, metaforico di una parola (per es.: «radice indica la parte da cui si sviluppa la pianta, e, per traslato, l’origine di qualche ...
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non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era [...] . Poi ci riferivamo anche a non pensare a sé stessi mantenendo lo spirito di squadra. Quelle parole nel film diventano metafora di vita, non ti disunire, resta concentrato sugli obiettivi che ti sei dato nella vita». (Valerio Cappelli, Corriere della ...
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ringhiottire
v. tr. [comp. di r- e inghiottire] (io ringhiótto o ringhiottisco, ecc.). – Inghiottire di nuovo. Più spesso, mandare giù inghiottendo qualcosa che si stava per mandare fuori o che si è [...] ritrattare: gli farò r. le sue ingiurie; o astenersi dal dire: ringhiottì le minacce che stava per pronunciare. Con altra metafora: l’isoletta emersa dall’oceano fu ringhiottita dopo qualche mese; il gioco in borsa gli ha ringhiottito tutto il denaro ...
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tana
s. f. [forse lat. *subtana, agg. femm. «che sta sotto» (cfr. sottana), con deglutinazione del prefisso sub- «sotto»]. – 1. Il luogo di riposo, di rifugio e, spesso, di riproduzione dei vertebrati [...] a l’altro scheggio Che tutto intero va sovra le tane (Inf. XXI, 125-26); con altro traslato, che s’inserisce nella più ampia metafora di tutta la frase, sempre in Dante: Vita bestial mi piacque e non umana, Sì come a mul ch’i’ fui; son Vanni Fucci ...
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echiano
s. m. e agg. Seguace di teorie e modelli elaborati dallo scrittore e saggista Umberto Eco; di Umberto Eco. ◆ Anche i ginecologi si innamorano. Così disse Umberto Eco nel corso di una conferenza [...] nella recente raccolta di scritti echiani «Sulla letteratura», dove però la battuta in questione è sparita: la metafora sessuale era forse troppo esplicita; andava bene nel momento dell’esposizione orale, ma avrebbe stonato nella versione scritta ...
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tropo
tròpo s. m. [dal lat. tropus, gr. τρόπος; affine a τρέπω «volgere; adoperare con altro uso»]. – 1. Metafora, e in genere traslato, come figura retorica di carattere semantico: l’abuso dei t.; usa [...] qui l’autore un t., il quale si chiama «ironia», per vocabolo contrario mostrando quello che egli intende di dimostrare (Boccaccio); abbiam noi una gran libertà di sintassi e di tropi (Bettinelli); Vuol ...
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Figura retorica che risulta da un processo psichico e linguistico attraverso cui, dopo aver mentalmente associato due realtà differenti sulla base di un particolare sentito come identico, si sostituisce la denominazione dell’una con quella dell’altra....
METAFORA (dal gr. μεταϕορά "trasferimento; metafora"; lat. metaphora)
Bruno MIGLIORINI
La retorica antica chiamò metafora quella figura che consiste nel trasferire un termine da quel concetto a cui propriamente si applica a un nuovo concetto...