accusativo
accuṡativo agg. e s. m. [dal lat. accusativus (casus), malamente ricalcato sul greco αἰτιατικ ή (πτ ῶ σις) «(caso) causativo»]. – Caso a. (o semplicem. accusativo s. m.): uno dei casi della [...] al verbo αἰτιάομαι «accusare» (mentre invece αἰτιατικ ή deve ritenersi derivato da αἰτιατόν «causatum», termine tecnico della metafisica aristotelica: in origine, quindi, nell’accusativo fu visto il caso denotante ciò su cui incide l’azione verbale ...
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subalterno
subaltèrno agg. [dal lat. tardo subalternus, comp. di sub- e alternus «alterno»]. – 1. Che è subordinato, in sottordine e in diretta dipendenza, rispetto ad altri di grado maggiore, o anche, [...] inferiore o alle dipendenze di altri: un s., una subalterna; essere stimato dai proprî subalterni); arti, scienze s.; la Metafisica è la scienza sublime, che ripartisce i certi loro subbietti a tutte le scienze che si dicono ῾subalterne’ (Vico). In ...
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disquisizione
disquiṡizióne s. f. [dal lat. disquisitio -onis, der. di disquirĕre «investigare» (comp. di dis-1 e quaerĕre «cercare»), part. pass. disquisitus]. – Esame minuzioso e sottile (anche tra [...] più persone) di una teoria, di un argomento di scienza, d’arte, ecc.: una dotta d.; affaccendarsi in disquisizioni di metafisica e sottigliezze di critica (Foscolo). ...
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contrarieta
contrarietà s. f. [dal lat. tardo contrariĕtas -atis]. – 1. non com. L’esser contrario, cioè opposto, contrastante: c. di giudizî, d’opinioni. Nella dialettica e nella metafisica classica, [...] si ha c. di due concetti o di due realtà, quando, pur senza rappresentare l’uno la mera negazione dell’altro, essi stanno reciprocamente nel massimo grado possibile di opposizione (bianco-nero, caldo-freddo, ...
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neovitalismo
s. m. [comp. di neo- e vitalismo]. – Teoria dei fenomeni vitali propugnata dal biologo e filosofo ted. Hans Driesch (1867-1941), che, rimodernando i concetti dell’antico vitalismo aristotelico, [...] sosteneva che i processi vitali sono retti da una entità metafisica immanente, chiamata entelechia. ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] v., corrente della prima metà del ’900 che, reagendo alla negazione materialistica e nietzschiana, riafferma, indipendentemente dalla metafisica, la validità dei principî etici, politici, religiosi, estetici, ecc. Dal punto di vista dei comportamenti ...
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giocattolesco
agg. (iron.) Dell’industria che produce giocattoli; che diverte con semplicità, come un giocattolo. ◆ «Nooo, questa è Barbie Innamorata, me l’ha regalata Marianna; vedi, quando premi un [...] , fumettistico in senso molto tradizionale, la Linea è comunque un vero e proprio shock. L’immagine è quasi metafisica, il gioco grafico, nel suo svolgimento appunto lineare e ininterrotto, affascina adulti e bambini in maniera indelebile. È ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si [...] modificata o abbandonata: si oppone quindi sia all’innatismo sia al razionalismo, nonché ad ogni forma di metafisica che postuli entità soprasensibili. Nel pensiero antico l’empirismo è rappresentato soprattutto dagli epicurei e dagli stoici ...
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meta-
mèta- [dal gr. μετά «con, dopo», in composizione μετα- (con i sign. di cui al n. 1 a)]. – 1. Prefisso di molte parole composte derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia [...] di tre stadî progressivi; così in metanefro, metamielocito, metazoi, metaclamidee, ecc. d. Infine, per influenza del termine metafisica, erroneamente interpretato come «scienza di ciò che trascende le cose naturali» (mentre il sign. originario è ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; [...] , completamente libera quindi da ogni riferimento alla rappresentazione della realtà (v. anche informale); scienze a., quelle (come la metafisica, la logica, la matematica, ecc.) che non hanno per oggetto la realtà empirica. Anche s. m. con valore ...
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Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego del termine
Il nome della m., che si...
pittura metafìsica Tendenza artistica sviluppatasi in Italia dopo il futurismo e in opposizione a esso. Ne fu iniziatore, verso il 1913, G. De Chirico che fu anche il teorico della nuova tendenza, cui aderirono per qualche tempo C. Carrà, G....