ite, missa est
– Formula latina che compare dal sec. 7° come congedo rituale della messa romana, variamente interpretata nel suo sign. originario («l’adunanza è sciolta», o «la preghiera è stata inviata [...] a Dio», o «l’Eucaristia è stata inviata» agli assenti o ai malati, ecc.), ma comunem. intesa come «la messa è finita» (e in questa forma accolta nella nuova liturgia, seguita dalle parole «andate in pace»); usata talvolta in tono scherz. per indicare ...
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commemorazione
commemorazióne s. f. [dal lat. commemoratio -onis]. – 1. Il commemorare; la festa, la solennità, il discorso con cui si commemora: la c. del centenario (o del terzo, del quinto centenario) [...] . 2. Nel linguaggio della Chiesa, menzione che si fa di una ricorrenza di uno o più santi, di una feria, di una vigilia, di un’ottava, recitandone le orazioni relative, nella liturgia delle ore o nella messa, quando non se ne reciti l’ufficio e la ...
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intonazione
intonazióne s. f. [der. di intonare1]. – 1. a. L’atto, l’operazione d’intonare uno strumento registrandolo, o registrando e accordando tra loro le varie parti (corde, canne, ecc.), nel giusto [...] montagna. Fig.: l’i. di un discorso, della predica. b. Frase iniziale di un salmo, o di una parte della messa (per es., nella messa cantata in latino, le parole Gloria in excelsis Deo; Credo in unum Deum), proposta dal solo sacerdote, cui seguirà il ...
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apologia
apologìa s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. ἀπολογία «difesa», comp. di ἀπό (per indicare allontanamento) e -λογία «-logia»]. – 1. Propr., il discorso in propria difesa che, secondo la procedura [...] leggi, prevista e punita dal codice penale. 3. Nome con cui si designavano nella liturgia antica alcune preghiere della messa, che il sacerdote recitava per implorare il perdono delle proprie colpe; di queste, nella liturgia moderna, è rimasto il ...
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dossologia2
dossologìa2 s. f. [dal gr. δοξολογία, comp. di δόξα «opinione, lode» e -λογία «-logia»]. – In genere, ogni formula liturgica usata (per es., nella strofa finale degli inni dell’Ufficio) per [...] e trino o distintamente le tre Persone della Trinità; in partic.: d. minore, il «Gloria Patri»; d. maggiore, il «Gloria in excelsis» della messa e il «Te Deum»; nella preghiera eucaristica, che costituisce il momento centrale della celebrazione della ...
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introito
intròito s. m. [dal lat. introĭtus -us, der. di introire «entrare», comp. di intro- e ire «andare»]. – 1. ant. L’atto di entrare, entrata, ingresso: l’i. de’ fiumi nelli fiumi (Leonardo); l’i. [...] il vocabolo mantiene il suo sign. originario). 3. Nella liturgia cattolica, l’ingresso del sacerdote all’altare per celebrare la messa. Anche, il canto dei versetti di un salmo o di altro testo religioso, oppure la recitazione di un’antifona, che ...
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posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi [...] di un condotto; la p. di mine, di reti di sbarramento; il piano di posa delle fondazioni; posa in opera, lo stesso che messa in opera (v. messa2, n. 1 b). b. Con il sign. di appoggio, in senso fig., posa della voce, il particolare rafforzamento del ...
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schermo
schérmo s. m. [der. di schermire]. – 1. letter. a. Riparo; protezione, difesa: Urlar li fa la pioggia come cani: De l’un de’ lati fanno a l’altro schermo (Dante); schiavi e schiave che facevano [...] 1/1,85 fino a 1/2,35. In informatica, parte anteriore del video di un computer. c. In fotografia, s. di messa a fuoco, superficie costituita da una lastrina di vetro smerigliato su cui, negli apparecchi fotografici reflex, viene raccolta mediante un ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] ); più com., mettere qualcuno a t., ridurlo in cattive condizioni fisiche o economiche: la malattia, la crisi finanziaria mi ha messo a t. (anche in t.); analogam., rimanere a t., essere sconfitto, rovinato; essere a t., (meno com., in t.), trovarsi ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di [...] circostanze e amministrata in modi diversi secondo particolari riti. b. La parte della messa in cui il sacerdote e i fedeli si comunicano: la messa era già alla comunione. c. C. spirituale, pratica religiosa consistente nel desiderio ardente ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione Eucharisticum Mysterium del 25 maggio 1967),...
MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. La parola "messa" rimonta al sec....