comunitario
comunitàrio agg. [der. di comunità]. – Relativo a una comunità, che si svolge in comunità, che ha per fine la comunità: vita c.; spesso con riferimento a particolari organismi internazionali [...] denominati comunità o che comunque tutelano interessi comuni (come, per es., la Comunità europea): mercato c., norme comunitarie. Con uso più recente, relativo alla comunità dei fedeli di una parrocchia: la celebrazione c. della messa domenicale. ...
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resist
〈ri∫ìst〉 s. ingl. [propr. «resistenza», dal v. (to) resist «resistere»] (pl. resists 〈ri∫ìsts〉), usato in ital. al masch. – 1. Secondo elemento di parole composte che indicano sostanze che impediscono [...] all’azione di particolari stimoli luminosi. 2. Nel linguaggio tipografico, l’immagine impressionata su una lastra metallica, resa fotosensibile da particolari sostanze, prima di essere messa in evidenza dall’azione di un acido (v. fotoincisione). ...
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dubitare
v. intr. [dal lat. dubitare, der. di dubius: v. dubbio1] (io dùbito, ecc.; aus. avere). – 1. a. Essere in dubbio, avere dubbî intorno a qualche cosa: dubito se accettare o rifiutare l’offerta [...] essere progressivo: prende il nome dalla parola dubito con cui qualcuno dei giocatori chiede al compagno di far vedere la carta messa in tavola, mettendo in dubbio che sia quella da lui dichiarata. ◆ Part. pres. dubitante, anche come agg., che sta in ...
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antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche [...] a fuoco dal capitano dei carabinieri [Antonio] Parenze, agli ordini del colonnello Luca, comandante delle forze antibanditismo. Ma quella messa in scena non convinse nessuno; presto si scoprì che a sparare su Giuliano non erano stati i carabinieri ma ...
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schifo1
schifo1 agg. e s. m. [dal fr. ant. eschif che è dal francone skiuh(j)an «aver riguardo»]. – 1. agg. a. ant. Schivo; ritroso, sdegnoso: vidi ... Laura mia con suoi santi atti schifi Sedersi in [...] cena hanno servito dei vini che facevano s.; questo articolo è scritto malissimo, fa veramente s.; per la cerimonia si è messa un vestito che faceva s.; con riferimento a persone, dare una pessima prova delle proprie capacità: al concerto il pianista ...
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mosaicista
moṡaicista (o muṡaicista) s. m. e f. [der. di mosaico2] (pl. m. -i). – 1. Artista specializzato nell’esecuzione di mosaici: i m. bizantini, veneziani. 2. Operaio specializzato nella fabbricazione [...] di piccole piastrelle per rivestimenti di pareti o pavimenti, o nella loro messa in opera (m. applicatore). ...
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marsupio
marsùpio s. m. [dal lat. marsupium «borsa», gr. μαρσύπιον]. – 1. ant. Borsa, tasca. In questa accezione la voce è viva in alcuni dialetti settentr., anche col sign. estens. (e per lo più scherz.) [...] di gruzzolo, sommetta di denaro messa da parte. 2. In zoologia: a. Tasca cutanea della femmina dei marsupiali, situata nella parte bassa del ventre, in cui sboccano i condotti ghiandolari che secernono il latte, e nella quale vengono accolti i ...
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neuronavigatore
s. m. Apparecchio che ricostruisce e rappresenta in tempo reale la mappatura della zona cerebrale interessata da un intervento di neurochirurgia. ◆ Oggi il neurochirurgo in sala operatoria [...] di Roma) • La onlus dell’ospedale, quella che si farà carico della raccolta fondi, ha presentato ieri la messa in opera di un neuronavigatore, primo tassello del futuro Centro interdisciplinare per il trattamento chirurgico dell’epilessia farmaco ...
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statico2
stàtico2 (o stàdico) s. m. [aferesi di ostatico] (pl. -chi), ant. – Ostaggio: io starò qui stadico che mai non mi partirò, infino che all’opera averete dato effetto (Sacchetti); Il lupo vuol [...] far pace con l’agnello ... E statico il monton sia dato e’ cani (Pulci), vengano cioè dati in ostaggio sia il montone sia i cani; avendo messa la guardia per tutte le terre di Lazio e preso da tutte gli statichi (Machiavelli). ...
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campanello
campanèllo s. m. [dim. di campana1]. – 1. a. Piccolo strumento a forma di campana che si suona agitandolo, o tirando una cordicella: il c. della messa, del presidente del tribunale; arrivati [...] alla porta, il conduttore tirò il c. (Manzoni); comandare, essere servito a suon di c., subito e senza indugio. b. Al plur., campanelli, strumento musicale formato da una tastiera che agisce su una serie ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione Eucharisticum Mysterium del 25 maggio 1967),...
MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. La parola "messa" rimonta al sec....