sussunzione
sussunzióne s. f. [der. di sussumere, modellato su assunzione]. – 1. Nella logica formale, l’atto e il procedimento del sussumere, cioè del ricondurre un concetto nell’ambito di quello nella [...] di s., o sussuntivi, quelli di prima figura, in cui la gerarchia estensiva dei termini appare più direttamente ed esclusivamente messa in luce (es. «il cane è un mammifero; i mammiferi sono vertebrati, dunque il cane è un vertebrato»). 2. Nel ...
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premessa
preméssa s. f. [dal lat. mediev. praemissa (sententia) «proposizione messa avanti», part. pass. femm. di praemittĕre «premettere»]. – 1. In un ragionamento filosofico, logico o matematico, ogni [...] enunciato che viene ammesso in partenza e da cui si traggono le conclusioni; in partic., nella logica del sillogismo, ciascuno dei due giudizî che vengono premessi o presupposti per dedurre la conclusione: ...
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intumescenza
intumescènza s. f. [der. del lat. intumescĕre «gonfiarsi»]. – 1. Rigonfiamento, gonfiezza, anche come aumento patologico di un organo o di un tessuto (più com. tumefazione). In senso generico, [...] stati di magra e ordinario e precede gli stati di morbida (o turgidezza) e di piena. d. In vulcanologia, costruzione domiforme di lava solidificata sotto una copertura di tufi, messa in luce dall’erosione delle formazioni piroclastiche soprastanti. ...
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decantazione
decantazióne s. f. [der. di decantare2]. – Operazione con la quale da un liquido vengono separate particelle insolubili in sospensione; si effettua mediante sedimentazione, se il liquido [...] il corrispondente termine francese décantation o décantage), operazione cui si ricorre quando una bottiglia di vino invecchiato deve essere messa in tavola poco dopo essere stata stappata: il vino viene versato lentamente in una caraffa di vetro o di ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] più interessa, che più sta a cuore. c. Battersi il petto, con le dita della mano riunite, per compunzione, quando si recita, nella messa, l’atto penitenziale, e fig., pentirsi: ha voluto far di testa sua e ora si batte il petto; battersi l’anca, il ...
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stamberga
stambèrga s. f. [dal longob. *stainberga, propr. «abitazione di pietra»; questa derivazione è peraltro messa in dubbio, per la tarda datazione del termine, attestato solo dalla 2a metà del [...] sec. 16°]. – Abitazione, anche costituita da un’unica stanza, misera, sporca e in pessime condizioni: vivono ammassati in luride s.; spostò alcune pietre che ingombravano un angolo della s. (Deledda). ...
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seno1
séno1 s. m. [lat. sĭnus -us, propr. la piega concava formata dalla veste, nella quale le donne portavano i loro figlioletti; quindi, per estens., «petto, anima, cavità, insenatura, ecc.»]. – In [...] compreso tra la camicia, o altro indumento, e il petto (o tra due indumenti che ricoprono il petto stesso), in quanto vi sia messa dentro qualche cosa: riporre, nascondere in s.; ripiegò con cura il foglietto e se lo pose in s.; Un ramoscel di palma ...
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gloriapatri
(o 'glòria patri') s. m. – 1. Forma corrente per indicare la preghiera del Gloria Patri (lat. «gloria al Padre»), detta anche dossologia minore, breve formula di lode alla Trinità di origine [...] , che si recita anche come professione di fede, accompagnata talvolta dal segno di croce: aveva preso a venire alla messa, per stendere la mano ai fedeli, borbottando avemarie e gloriapatri (Verga). 2. Ciascuno dei chicchi della corona del rosario ...
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scherno
schérno s. m. [der. di schernire]. – 1. L’atto, il fatto di deridere, di mettere in ridicolo con malanimo, in modo sprezzante: fare, dire una cosa per s.; farsi s. di qualcuno, di qualcosa; parole [...] tutta la città, aveva bastato ... a far succedere parole turpi e scherni inonesti al rispetto di prima (Rovani); anche la persona che è schernita, che è messa in ridicolo: per le sciocchezze che dice è diventato lo s. di tutti i colleghi di lavoro. ...
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comprabile
compràbile (o comperàbile) agg. [der. di comprare, comperare]. – Che si può comprare; spec. di cosa messa in vendita a prezzo accessibile o, fig., di persona che si compra facilmente. ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione Eucharisticum Mysterium del 25 maggio 1967),...
MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. La parola "messa" rimonta al sec....