monoscopio
monoscòpio s. m. [comp. di mono- e -scopio]. – Nella tecnica della televisione, speciale tubo di presa che consente la trasmissione di un disegno fisso di prova allo scopo di permettere la [...] messa a punto dei ricevitori. Anche, l’immagine trasmessa, consistente per lo più in una serie di figure geometriche (cerchi, fasci di linee, ecc.) opportunamente disposte per il controllo della definizione e della linearità dell’immagine, nonché per ...
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digiuno2
digiuno2 s. m. [der. di digiunare; cfr. il lat. ieiunium, che aveva lo stesso sign. ma da cui la forma ital. è indipendente]. – 1. Astensione totale o parziale dagli alimenti, sia volontaria [...] della durata di almeno un’ora) da cibi e bevande, con l’eccezione di acqua e medicinali, prescritta per chi celebra la messa o riceve la comunione; rompere il d., mangiare cibi non consentiti dalla Chiesa nei giorni prescritti per il digiuno o, più ...
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metaprogettazione
metaprogettazióne s. f. [comp. di meta- e progettazione]. – Tipo di progettazione architettonica, della quale è considerato iniziatore Le Corbusier, che viene utilizzata nella messa [...] a punto di elementi classificabili in una scala intermedia tra architettura e urbanistica, in partic. nella progettazione architettonica aperta, la quale prevede la costruzione di grandi strutture entro ...
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pillola
pìllola s. f. [dal lat. pilŭla o pillŭla «pallottolina», dim. di pila «palla»]. – 1. a. Preparazione farmaceutica per uso orale, di consistenza dura o anche pastosa, di forma sferoidale e massa [...] la p. (v. indorare); p. avvelenata, nel linguaggio economico-finanziario, l’azione di difesa (nota anche come poison pill) messa in atto da un’impresa che tema di essere scalata, consistente nella stipulazione di una serie di accordi e alleanze tali ...
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domenica
doménica s. f. [lat. tardo domĭnĭca (dies) «(giorno) del Signore»]. – Settimo giorno della settimana (ma primo nella liturgia cattolica), che segue al sabato; è, presso tutti i popoli di religione [...] cristiana, giorno festivo e consacrato al Signore (perciò è detto anche la santa d.): rispettare, osservare la d., partecipando alla messa e astenendosi dal lavoro; passare le d. in casa, in campagna; e come compl. di tempo, domenica, la d., di d.: ...
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domenicale1
domenicale1 agg. [dal lat. tardo dominicalis, der. di domĭnĭca: v. domenica]. – Della domenica: il riposo d., la messa d.; poco com., oggi, abito d., l’abito festivo, per la domenica, e giornale [...] d., che esce soltanto la domenica (con queste due accezioni, in passato, anche il domenicale, come s. m.). In partic., lettera d., lettera (dell’alfabeto) che indica la prima domenica dell’anno, in un ...
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commistione
commistióne s. f. [dal lat. tardo commixtio -onis, der. di commixtus: v. commisto]. – 1. letter. Unione, fusione, mescolanza di due o più cose o elementi; si dice più spesso di cose non materiali: [...] c. di popoli, di razze animali; una c. di argomenti eterogenei. 2. Nella liturgia della messa, l’unione delle due specie, del pane e del vino, che il sacerdote compie, poco prima della Comunione, lasciando cadere nel calice un frammento dell’ostia ...
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rigonfiare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e gonfiare] (io rigónfio, ecc.). – 1. tr. Gonfiare di nuovo, gonfiare un corpo cavo che si sia sgonfiato: r. la camera d’aria, r. un pallone. 2. intr. (aus. essere) [...] Lo stesso che il semplice gonfiare, talora con valore intens.: la pasta del pane deve r. prima di essere messa nel forno; con la particella pron., rigonfiarsi, anche con valore iterativo (gonfiarsi di nuovo): mi s’è rigonfiata la mano. ◆ Part. pres. ...
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neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. [...] n. è il piano contenente i conduttori per i quali la forza elettromotrice indotta dal campo è nulla. È detto inoltre messa al n. il sistema di protezione contro gli infortunî, utilizzato in molti paesi ma non consentito in Italia perché considerato ...
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pilorico
pilòrico agg. [der. di piloro] (pl. m. -ci). – In anatomia, del piloro, relativo al piloro: antro (o vestibolo) p., la piccola tuberosità dello stomaco; canale p., la porzione terminale dello [...] , interposta tra l’antro pilorico e il duodeno; sfintere p., formazione anatomica (v. piloro) la cui reale esistenza è oggi messa in dubbio; stenosi p., lo stesso (e oggi più com.) che pilorostenosi. In anatomia comparata, appendici p. o ciechi p ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione Eucharisticum Mysterium del 25 maggio 1967),...
MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. La parola "messa" rimonta al sec....