parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico [...] nostro è solo una p. di direttore. 3. Con il sign. più generico di imitazione (senza carattere burlesco), messa parodia, tipo di messa, particolarmente diffuso nel sec. 16°, che utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più ...
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cenno
cénno s. m. [lat. tardo cĭnnus «ammicco, l’ammiccare»]. – 1. a. Segno, gesto che si fa col capo o con gli occhi o con la mano, per far intendere qualche cosa senza parlare o per accompagnare la [...] o di altra funzione religiosa: la campana piccola ... suonò il primo c. della messa (Fucini); suonato il secondo c. scappavano alla prima messa (Palazzeschi); usato assol., s’intende il terzo segnale, cioè l’ultimo: avviamoci, è suonato già il cenno ...
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agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa [...] all’indirizzo di Gesù. Come sost., indica la formula stessa, e quindi anche il momento della messa in cui è pronunciata o cantata: recitare, intonare l’Agnus Dei; la messa era già all’Agnus Dei. In frasi fig., e per lo più iron., parere, sembrare un ...
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lavabo
s. m. [dal lat. lavabo, futuro del v. lavare «lavare» (v. oltre)] (pl. -i o invar.). – 1. a. Il momento della messa, all’offertorio, in cui il sacerdote, lavandosi le mani, recitava, secondo la [...] . a. Piccolo acquaio nelle sagrestie, dove i sacerdoti si lavano le mani prima di indossare le vesti liturgiche per la messa. b. Vocabolo usato genericam. come sinon. di lavamano e di lavandino. c. non com. L’ambiente, soprattutto dei pubblici locali ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] stessa specie: una «m» grande, una «i» grande (cioè maiuscola); nel salotto grande; messa grande, la messa solenne, cantata (contrapp. a messa piana); in ferrovia, spedizioni a grande velocità; in anatomia, muscolo grande dentato, muscolo grande ...
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rito
s. m. [dal lat. ritus -us, affine al gr. ἀριϑμός «numero» e al sanscr. ṛtá- «misurato» e come s. neutro «ordine stabilito dagli dèi»]. – 1. a. Il complesso di norme, prestabilite e vincolanti la [...] assume il sign. più ampio di liturgia. b. Per estens., la cerimonia religiosa stessa, l’azione sacrale: celebrare il r. della santa messa; il r. nuziale; r. funebre (e, in senso più ampio, r. funerarî); i r. dei pagani; i r. di Venere, ecc. Meno ...
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responsoriale
agg. e s. m. [der. di responsorio]. – 1. agg. Di canto liturgico che ha carattere di responsorio, cioè si svolge alternatamente tra il solista e i fedeli: salmo cantato in forma r., o, [...] più comunem., salmo r., il salmo che, nella celebrazione della messa, segue alla prima lettura ed è parte integrante della liturgia della parola; salmodia r. (v. salmodia). 2. s. m. L’insieme dei canti contenuti nell’antifonario (quelli del breviario ...
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tiraggio
tiràggio s. m. [dal fr. tirage; v. la voce prec.]. – L’azione, il fatto di tirare, in accezioni specifiche connesse con i varî sign. del verbo. 1. Operazione della tessitura compiuta su antichi [...] l’oggetto dall’obiettivo; variabile nel cannocchiale, in cui la distanza dell’oggetto dall’obiettivo è obbligata e la messa a fuoco si ottiene appunto variando il tiraggio. Negli obiettivi fotografici, la distanza tra il punto nodale posteriore (v ...
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consacrazione
consacrazióne (letter. consecrazióne) s. f. [dal lat. consecratio -onis]. – 1. Atto del consacrare; rito con cui si consacra, e mediante il quale una persona o una cosa passano dallo stato [...] a tutte le visioni dell’oltremondo (Carducci). 2. Nel linguaggio liturgico, c. eucaristica (o assol. consacrazione), l’atto centrale della messa, in cui il sacerdote, prendendo in mano il pane (l’ostia) e il calice di vino, pronuncia sopra di essi le ...
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legare1
legare1 (ant. o dial. ligare) v. tr. e intr. [lat. lĭgare] (io légo, tu léghi, ecc.). – 1. tr. a. Stringere, avvolgere con una fune o un altro mezzo flessibile qualcosa o qualcuno, o più cose [...] pop., legarsela al dito (v. dito); l. le campane, smettere di suonarle nel periodo compreso tra la messa della sera del giovedì santo e il Gloria della messa della veglia pasquale (per l’uso di annodare in quei giorni le corde delle campane). 2. tr ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione Eucharisticum Mysterium del 25 maggio 1967),...
MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. La parola "messa" rimonta al sec....