prefabbricato
agg. e s. m. [part. pass. di prefabbricare]. – 1. agg. Di struttura fabbricata in un tempo precedente e in un luogo diverso rispetto al tempo e al luogo della sua messa in opera (v. prefabbricazione): [...] solaio a travetti p.; elementi p. di cemento armato; anche con riferimento a strutture montate nella sede definitiva, che risultino dall’insieme di più elementi preparati precedentemente ed eventualmente ...
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piastrellista
s. m. e f. [der. di piastrella] (pl. m. -i). – Operaio edile specializzato nella messa in opera di piastrelle di rivestimento; detto anche piastrellaio. ...
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prefestivo
agg. [comp. di pre- e festivo]. – Che precede una festa: giorno, orario p.; messa vespertina p., celebrata la sera del sabato o della vigilia di una festa religiosa, e valida per soddisfare [...] il precetto festivo ...
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chiacchiera
chiàcchiera (erroneo chiàcchera) s. f. [der. di chiacchierare]. – 1. Usato al plur., e per lo più con tono di biasimo, parole vane o inconcludenti: con le ch. non si risolve nulla; lasciarsi [...] soltanto a chiacchiere! Locuz. tosc.: stare a chiacchiera, chiacchierare in un crocchio. 2. Notizia senza fondamento, pettegolezzo, voce falsa o malevola messa in giro: è soltanto una ch.; sono ch. inventate da chi ce l’ha con me; c’è la ch. che ...
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naftalina
s. f. [dal fr. naphtaline, der. di naphte «nafta», col suff. -ine «-ina»]. – 1. Composto organico, idrocarburo aromatico costituito da due anelli benzenici uniti per un lato, contenuto nelle [...] gelosamente conservata o riguardata: un gioiello, un bambino tenuto sotto n.; o, con altro senso, di cosa (più raram. di persona) che viene messa in disparte, non più utilizzata: Nessuno al mondo potrà metter mai I sogni dei poeti in n. (Govoni). ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] voce stessa o il mezzo con cui si chiama: gli sembrava che una voce lontana lo chiamasse; la campana chiama i fedeli alla messa; e in usi fig.: il dovere mi chiama; la Patria ci chiama; i miei interessi mi chiamavano a Milano. b. estens. Pronunciare ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati [...] chimico ingl. John Glover, 1817-1912), in cui avviene la decomposizione della nitrosa con produzione di acido solforico e messa in libertà degli ossidi d’azoto. 6. Nella terminologia alpinistica, cima montuosa o roccia isolata a pareti quasi ...
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palatina2
palatina2 s. f. [dal fr. palatine, perché messa in voga da Anna di Gonzaga, o, secondo altri, da Carlotta Elisabetta di Baviera, cognata di Luigi XIV, che ebbero ambedue il titolo di principessa [...] palatina]. – Sorta di fisciù femminile pesante (di lana, panno, piume o pelliccia) indossato d’inverno, nella moda della seconda metà del sec. 17°, per coprire il collo e le spalle ...
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vetreria
vetrerìa s. f. [der. di vetro]. – 1. a. Stabilimento industriale o officina artigianale per la fabbricazione del vetro e di oggetti in vetro: le v. di Murano. b. Negozio per la vendita, la lavorazione [...] e la messa in opera di vetri, specchi e cristalli. 2. Complesso dei prodotti di vetro fabbricati in uno stabilimento o officina; anche, l’insieme degli oggetti di vetro, per lo più soffiato, destinati all’impiego in laboratorî scientifici (chimici, ...
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piatto2
piatto2 s. m. [uso sostantivato dell’aggettivo]. – 1. a. Recipiente di forma circolare con fondo piatto o incavato e orlo più o meno espanso e rilevato, in cui si dispongono, si servono e si [...] : ci sarà un p. di buon viso (Manzoni). 3. fig. a. Nel linguaggio dei giocatori di carte, tutto il denaro della posta messa in gioco, che si tiene solitamente in un piatto al centro del tavolo: fare, vincere un p. ricco; il p. piange, espressione ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione Eucharisticum Mysterium del 25 maggio 1967),...
MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. La parola "messa" rimonta al sec....