ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] secolo scorso, si riferiscono le indicazioni di ore che si leggono in testi di quei secoli: a ore 8 di notte, che nei mesi equinoziali (sul finire di marzo e di settembre) corrispondono più o meno alle nostre 2; se ne conserva tuttavia il ricordo in ...
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svezzare
v. tr. [der. di vezzo, col pref. s- (nel sign. 4); nel sign. 2, der. di avvezzare, con sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a a-1] (io svézzo, ecc.). – 1. non com. Far perdere un vezzo, un [...] che volevo svezzarmi dal fumo (Svevo). 2. Forma più com. nell’uso fam., ma meno tecnica, di divezzare: il bambino ha sei mesi, è ora di svezzarlo. ◆ Part. pass. svezzato, anche come agg., nel sign. di divezzato: un bambino, un cucciolo già svezzato ...
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antiberlusconiano
agg. Che si contrappone alla linea e alle scelte politiche di Silvio Berlusconi, leader del centrodestra. ◆ [tit.] L’Espresso era antiberlusconiano e antidalemiano [testo] […] «riposizionare» [...] ) • Ad Alberto Asor Rosa, storico della letteratura italiana, ex direttore di Rinascita, ex teorico della Svolta, dopo mesi di silenzio è riuscito un piccolo capolavoro dialettico: criticare la classe dirigente del suo partito ([Piero] Fassino e ...
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neurocomportamentale
agg. Relativo all’incidenza del sistema nervoso sul comportamento. ◆ Il professor Carlo Agostoni, associato di pediatria all’Università di Milano, aggiunge: «Il Dha non solo ottimizza [...] , Stampa, 13 febbraio 2003, p. 45, Cronaca di Torino) • L’allattamento al seno rappresenta la scelta di elezione per i primi mesi di vita, non solo per il legame psico-affettivo che si rinforza tra madre e bambino, ma anche per i migliori successivi ...
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dire
(ant. dìcere) v. tr. [lat. dīcĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di’], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] benissimo, non c’è che dire; a dir poco, se non è anche di più: per terminare il lavoro, ci vorranno ancora sei mesi, a dir poco; e dico poco, per sottolineare un fatto straordinario, o un giudizio: ci ha rimesso un milione, e dico poco; è ...
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corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, [...] di componimenti poetici dello stesso metro, spec. sonetti, legati tra loro dall’argomento comune; tra le più note, la corona dei mesi e la corona dei giorni della settimana di Folgóre da San Gimignano (inizio del sec. 14°), e la parodia che della ...
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anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, [...] , 8 giugno 2004, p. 11, Cronache Italiane) • Il cardinale di origine indiana [Ivan Dias] cita […] Giovanni Paolo II, il quale pochi mesi prima di essere eletto Papa disse: «Noi siamo oggi di fronte al più grande combattimento che l’umanità abbia mai ...
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antidisoccupazione
(anti-disoccupazione), agg. Che si propone di trovare soluzioni pratiche al problema della disoccupazione; che aiuta chi si trova senza lavoro. ◆ c’è un grande paradosso. Varando un [...] definizione - abbreviare il lavoro - Martine Aubry ne rivendicò in primis il carattere antidisoccupazione e sociale. Ebbene, 12 mesi e rotti più tardi tali prerogative appaiono velleitarie, anzi false. La profezia padronale - «le 35 Ore non creeranno ...
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decorso1
decórso1 agg. [part. pass. di decorrere]. – Passato, trascorso: il tempo d.; nei mesi d.; in partic., gli interessi d., maturati, arretrati. ...
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gaio
gàio agg. [dal provenz. gai, che è prob. dal got. *gaheis, cfr. ant. alto ted. gāhi]. – 1. a. Allegro, festevole; che esprime, negli atti, un’interiore letizia e serenità: un giovane g.; umore, [...] o ispira gaiezza: fu un g. carnevale; Vedendoti la notte e ’l verno a lato E ’l dì dopo le spalle e i mesi gai (Petrarca); luogo, ambiente g., ridente; colori g., vivi, luminosi. c. D’altre cose, poet., vivace: Come quando più gaio Euro provòca Sull ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che ha le sue origini nell'Antichità.I m. formano...
MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, ha goduto di grande favore....