rosolia
roṡolìa (pop. roṡalìa) s. f. [der. di ròsa, per il colore dell’esantema]. – Malattia infettiva acuta esantematica, generalmente epidemica, detta anche rubeola, provocata da un virus specifico [...] un’importanza speciale, in quanto può colpire il prodotto del concepimento determinando un complesso dl alterazioni, oculari, cardiache, acustiche, e neurologiche (embriopatia rubeolica), soprattutto se contratta nei primi mesi di gravidanza. ...
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olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di [...] , in Sudafrica: v. neerlandese). In partic.: a. Calendario o., quello formato da 12 o 6 fogli contenenti ciascuno uno o due mesi con i giorni disposti in colonna, che si appende alla parete. b. Rilegatura o., quella fornita di copertina flessibile. c ...
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pedata
s. f. [der. del lat. pes pedis «piede»]. – 1. a. Orma, impronta del piede: non vedendo per la selva né via né sentiero, né pedata di caval conoscendovi (Boccaccio); nell’uso com., impronta del [...] : lo riconobbe alle pedate. 2. Colpo dato col piede, calcio: il gottoso ... ebbe male sopra male, non potendo guarire in parecchi mesi delle p. e percosse de’ porci (Sacchetti); aprì la porta con una p.; in partic., calcio dato a persone: prendere a ...
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rossino
agg. [der. di rosso]. – 1. In medicina e veterinaria, mal rossino, malattia infettiva e contagiosa che colpisce i suini dai 3 mesi a 1 anno di età, causata da un bacillo (Bacillus erysipelatis [...] suum); si manifesta con febbre e anoressia, cui fa seguito la comparsa di macchie rosse sulla pelle, prima isolate, poi spesso confluenti; il bacillo può contagiare l’uomo, nel quale la malattia è diffusa ...
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naia1
nàia1 (meno com. nàja) s. f. [dal friul. naie, ven. ant. naia «razza, genia» (che è il lat. natalia)], gerg. o scherz. – La vita e il servizio militare, nel senso più ampio e con partic. riferimento [...] a quegli aspetti della vita militare che erano più gravosi fisicamente e ritenuti più duri da sopportare: essere sotto la n.; ho già fatto sei mesi di naia. ...
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ghiacciaia
ghiacciàia s. f. [der. di ghiaccio2]. – 1. In passato, locale destinato alla conservazione nella stagione calda del ghiaccio raccolto durante l’inverno, consistente in un ambiente sotterraneo [...] ghiaccio di origine terrestre, provenienti dal congelamento di acque sorgive o freatiche, o da ammassi di neve caduta nei mesi invernali in cavità sotterranee (dette anch’esse ghiacciaie). 5. fig. Ambiente assai freddo: questa stanza è una ghiacciaia ...
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ovaio
ovàio agg. e s. m. [der. di uovo], non com. – 1. Come agg., solo nelle locuz.: gallina o., che fa uova, che fa molte uova (più com. ovaiola); gennaio o., perché in questo mese le galline fanno [...] più uova che negli altri mesi. 2. s. m. (f. -a) Venditore di uova. 3. s. m. In anatomia comparata, lo stesso che ovaia, organo femminile. ...
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strusciare
v. tr. e intr. [lat. *extrusare (der. di extrudĕre «cacciare fuori», part. pass. extrusus), influenzato da strisciare] (io strùscio, ecc.). – 1. tr. a. Strofinare un oggetto trascinandolo [...] i due fidanzati!; fig., stare attorno a qualcuno con moine e adulazioni, per ottenere da lui favori personali: si struscia da mesi al direttore perché spera di esser promosso. 2. intr. (aus. avere) In dialetti settentr., fare lavori di gran fatica ...
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dispari
dìspari (ant. dispàri) agg. [dal lat. dispar -ăris, comp. di dis-1 e par «pari»]. – 1. Non pari, cioè non divisibile per 2: numeri d., i numeri interi 1, 3, 5, 7, ecc.; o espresso da un numero [...] dispari: i giorni d. della settimana, il 1°, 3°, 5°, cioè il lunedì, mercoledì, venerdì; i mesi d., gennaio, marzo, maggio, ecc. Con uso sostantivato (per ellissi di numero): puntare sul d., nella roulette; per i giochi di pari e dispari, v. pari1. 2 ...
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memoriale
agg. e s. m. [dal lat. tardo memorialis agg. «che serve di memoria»; come s. neutro, memoriale (per lo più usato al plur., memorialia) «libro di memorie; monumento per ricordo»]. – 1. agg. [...] E. A. Dieudonné, conte di Las Cases, dove è registrato, giorno per giorno, ciò che Napoleone disse e fece durante i primi 18 mesi dell’esilio a Sant’Elena. e. Scritto in cui si espongono fatti a difesa e spiegazione del proprio operato (per es., il m ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che ha le sue origini nell'Antichità.I m. formano...
MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, ha goduto di grande favore....